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Marvel Vs Capcom Origins - review

Capcom fa leva sull'effetto nostalgia.

Ancora una volta ci troviamo qui a parlare di una raccolta di vecchie glorie tirate a lucido con i soliti filtri HD e arricchite dal pacchetto standard di accessori del videogioco moderno. E, ancora una volta, è Capcom a cercare di raccogliere qualche spiccio in più approfittando del fattore nostalgia e consumando strato dopo strato il cuore dell'appassionato di vecchia data.

Pochi giorni dopo l'annuncio della Collection dedicata a Darkstalkers, siamo qui per recensire il pacchetto dedicato a Marvel Vs. Capcom, pensato per completare la serie sulle console dell'attuale generazione.

Marvel Vs. Capcom 2, infatti, è già disponibile da tempo in HD, mentre le varie edizioni di Marvel Vs. Capcom 3 possono essere trovate tranquillamente sugli scaffali dei negozi, dove sgomitano per farsi notare tra gli ormai innumerevoli concorrenti.

Acquistando per 1200 Microsoft Point (14,99 euro sul PSN) Marvel Vs. Capcom Origins, salverete sulla vostra console due pietre miliari della storia dei picchiaduro a incontri, una delle quali merita in particolar modo di essere rigiocata per respirare un po' di aria nuova.

Dal punto di vista del numero di personaggi Marvel Vs. Capcom non può competere con i capitoli seguenti del celebre crossover.

Quest'ultima osservazione, per quanto possa sembrare assurda, può essere facilmente verificata da ognuno di voi avviando (dopo averlo acquistato, ovviamente) Marvel Super Heroes, che a tanti anni di distanza riesce ancora a essere incredibilmente divertente, in particolar modo grazie al bizzarro sistema legato alla distribuzione casuale delle Infinity Gem.

Le tanto odiate Gemme di Street Fighter X Tekken, introdotte di recente dalla casa di Osaka, non sono nate da un giorno all'altro ma vantano radici saldamente radicate nella storia dei giochi di combattimento.

"Ancora una volta ci troviamo qui a parlare di una raccolta di vecchie glorie tirate a lucido con i soliti filtri HD"

In Marvel Super Heroes, infatti, nel bel mezzo dei combattimenti compaiono in modo casuale delle gemme colorate in grado di garantire bonus di vario genere a chiunque le raccolga, andando così a influenzare l'andamento degli scontri. Riuscire ad accaparrarsi la gemma per recuperare energia un attimo prima di sopravvivere al Chip Damage di un attacco avversario, per vincere l'incontro subito dopo, può essere davvero esaltante.

Il fatto che l'apparizione delle gemme sia casuale e che la loro raccolta dipenda dai giocatori sul campo di battaglia rende l'intero sistema una sorta di metagioco, decisamente più intrigante della svolta strategica vista in Street Fighter X Tekken, che ancora oggi continua a far danni rovinando intere partite.

Preparatevi a ripetere molte volte questo scontro. Il livello di difficoltà è quello tipico dei vecchio giochi da sala!

L'altro titolo presente nella raccolta è Marvel Vs. Capcom, forte della dinamica Tag tradizionale che ha poi portato alla nascita degli scontri 3 contro 3 di Marvel Vs Capcom 2 e 3. In questo caso i personaggi in ogni squadra sono solamente due, dettaglio che riduce notevolmente le possibilità a disposizione del giocatore.

"Sotto diversi punti di vista, Marvel Vs. Capcom non può raggiungere il livello dei suoi successori"

Sotto diversi punti di vista, per ovvi motivi, Marvel Vs. Capcom non può raggiungere il livello dei suoi successori, se non dal punto di vista dello scarso bilanciamento tra i personaggi. La tradizione di offrire (non intenzionalmente) un cast sbilanciato in favore di alcuni combattenti piuttosto che di altri è iniziata proprio con il primo Marvel Vs. Capcom, per poi essere lasciata in eredità ai capitoli successivi del crossover.

Dopo aver rinfrescato la memoria sui giochi presenti nella raccolta è giunto il momento di analizzare gli elementi di contorno su cui Capcom ha lavorato per giustificare il prezzo del pacchetto.

Ai soliti filtri per ammorbidire i pixel di cui sono formati gli sprite dei personaggi (attivabili o disattivabili a piacimento, naturalmente), si affiancano numerose opzioni pensate proprio per rendere l'esperienza il più possibile gradita agli appassionati del genere.

Il gameplay di Marvel Super Heroes è nettamente più lento di quello degli ultimi Marvel Vs. Capcom.

Per i veri nostalgici è possibile impostare la visuale in stile catodico, con la simulazione della curvatura dello schermo e delle righe orizzontali tipiche delle vecchie TV. Ancor più estrema è la visuale dello spettatore, che mette l'utente nella posizione in cui ci si trovava con una certa frequenza nelle vecchie sale giochi: alle spalle del giocatore, intenti a sbirciare da sopra le sue spalle.

"Anche in questa Collection tornano le missioni inizialmente introdotte con Street Fighter III Third Strike: Online Edition"

Anche in questa Collection tornano le missioni inizialmente introdotte con Street Fighter III Third Strike: Online Edition, che invitano il giocatore a superare sfide sempre più complesse per sbloccare personaggi segreti, illustrazioni, filmati e mille altri extra contenuti nella galleria.

A tutto questo, inoltre, si affianca anche l'immancabile compatibilità con GGPO per il gioco online, servizio ampiamente testato dalla community e generalmente in grado di restituire risultati piuttosto buoni sia nelle partite classificate che in quelle del giocatore.

Le nostre sfide online sono state caratterizzate da prestazioni altalenanti, spesso anche contro avversari italiani. Fortunatamente le numerose opzioni messe a disposizione degli utenti da GGPO permettono di personalizzare l'esperienza in base alle proprie esigenze, intervenendo su diverse variabili per ottimizzare la qualità del servizio.

Il trailer di lancio Marvel Vs Capcom: Origins.

Dal punto di vista grafico entrambi i titoli sono invecchiati ottimamente, come la maggior parte dei giochi bidimensionali sostenuti da uno sforzo artistico di base davvero notevole. Gli sprite sono grandi, animati in modo accettabile e arricchiti da colori sgargianti capaci di uscire dallo schermo e di riempire gli occhi degli spettatori.

La stessa qualità medio-alta si riscontra nel comparto audio, con musiche orecchiabili, i classici effetti sonori dell'epoca e, naturalmente, i numerosi campionamenti audio delle tecniche speciali dei lottatori.

La raccolta di Marvel Vs. Capcom Origins rappresenta dunque l'ennesimo tentativo di spolpare i nostalgici, ma rispetto al recente JoJo, almeno, vanta un rapporto qualità/prezzo ben più equilibrato, offrendo due bei giochi a un prezzo tutto sommato accettabile, soprattutto in virtù dei numerosi extra da sbloccare, capaci di tenere incollati allo schermo per diverse ore, anche in single player.

8 / 10
Avatar di Filippo Facchetti
Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.

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