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Mass Effect 3: Citadel - review

Divertente ma non indispensabile.

Ancora un DLC per Mass Effect 3, ma questa volta è l'ultimo. Siete felici di poter riporre finalmente sullo scaffale questo titolo o vi dispiace non poter più vestire i panni di Shepard? Comunque vi sentiate, questa Citadel è sicuramente l'espansione più grossa di tutte quelle che dedicate al terzo Mass Effect.

Citadel è ricca: propone tantissimi dialoghi, nella sua storia si incastrano molti personaggi diversi e la regia sembra essere ritornata finalmente quella di un tempo, con movimenti ispirati e inquadrature che esaltano le peripezie a cui andremo inevitabilmente incontro. Ed inizia molto bene, veloce: se sullo schermo non comparissero i soliti volti Mass Effect 3: Citadel sembrerebbe un gioco tutto nuovo ma ambientato nel medesimo universo.

Tutto inizia dalla solita mail, questa volta firmata dall'Ammiraglio Hackett: la Normandy necessita di riparazioni perché la flotta non può permettersi alcuna debolezza. Bisogna tornare alla Cittadella il prima possibile. C'è anche una nota a margine molto interessante, ed è l'indirizzo della casa dell'Ammiraglio Anderson in cui Hackett ci consiglia di passare.

C'è un universo da salvare? Ma che ci importa, ci hanno detto di riposare!

Non ci resta altro che andare... succede che Anderson ci presta l'appartamento, e che appartamento! Ci dice che dobbiamo riposare e quella casa è il posto più sicuro e accogliente a sua disposizione. Maledetto Anderson, non poteva darci le chiavi di questa spettacolare dimora direttamente nel 2007, quando è uscito il primo Mass Effect? Si possono anche spendere un po' di crediti per cambiare arredamento!

"Il nostro eroe scoprirà di essere seguito, spiato e sotto il mirino di armi automatiche dall'aspetto davvero letale"

Ma il collante di Citadel è il gruppo terroristico che vuole fare la pelle a Shepard. Il nostro eroe scoprirà di essere seguito, spiato e sotto il mirino di armi automatiche dall'aspetto davvero letale. Ma non è solo, ben presto tutta la ciurma della Normandy si trasferirà nel nuovo appartamento per scroccare le birre in frigo e per aiutarci a salvare la pelle.

La convivenza forzata trasmette a questa nuova porzione di gioco un ritmo molto diverso. È come se improvvisamente Mass Effect 3 ci dicesse che è ora di tirare un sospiro di sollievo, prendersela finalmente calma e passare un po' di tempo coi nostri personaggi preferiti.

Da quando l'abbiamo vista nell'ultima stagione di Dexter non è più la stessa.

I toni di Mass Effect 3: Citadel sono completamente diversi da quelli della trilogia originale, questa espansione sembra infatti un'ultima rimpatriata, un leggero quanto divertente saluto all'intero cast. Non a caso, oltre alla trama, Citadel propone una nuova area della Cittadella dedicata completamente allo svago, con negozi, un casinò e una sala giochi dai molteplici minigiochi, alcuni discreti, altri aberranti (e spacciati anche come antichi passatempi...).

"I toni di Citadel sono completamente diversi da quelli della trilogia originale"

Tutte cose che sarebbe stato bello avere fin dal principio sebbene non avvincenti come una partita a Pazaak (il gioco di carte dei primi due Star Wars: Knights of the Old Republic). C'è anche tempo per tanti appuntamenti diversi, una volta con Joker, un'altra con Miranda, fino a quando la sfilata non sarà conclusa.

Citadel è un'espansione estremamente divertente, tutta chiacchiere e cazzeggio, ma c'è anche una buona dose di azione. Sparatoria dopo sparatoria, in poco più di quattro ore avrete terminato anche quest'ultimo DLC. Ma ne vale la pena?

Il trailer di Mass Effect 3: Citadel.

Anche in questo caso dipende da ciò che provate verso questa serie. Citadel non è un'espansione che faccia correre verso lo scaffale per prendere il disco del gioco il prima possibile, è invece un omaggio alla serie, a quello che avrebbe potuto essere, a quello che probabilmente non sarà mai. Citadel è sicuramente imperdibile per coloro che ritengono Mass Effect un universo a cui è impossibile rinunciare, soprattutto alla luce del fatto che in questo DLC si respira una maggiore intimità tra il cast, come anche una maggiore confidenza da parte della BioWare nella scrittura e nella caratterizzazione dei personaggi.

Nei numerosi documenti sparsi in giro, chiacchierando con la ciurma e visitando gli Archivi del Consiglio, Citadel permette anche di approfondire ulteriormente il mondo di gioco, come non accadeva dal primo (forse insuperato?) titolo della serie.

Mass Effect 3: Citadel è un buon DLC, ma niente di imprescindibile.

7 / 10
Avatar di Francesco Serino
Francesco Serino: Dopo aver diretto molte riviste del settore si ritrova scrittore collaborando con alcuni importanti quotidiani ma non dimenticando il giornalismo videoludico specializzato, settore nel quale ritorna grazie a Eurogamer.

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Mass Effect 3: Citadel

PS3, Xbox 360, PC

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