Metro Last Light - preview
La lotta per la salvezza secondo THQ.
L'idea di un futuro post-apocalittico nel quale la civiltà è costretta a sopravvivere rinchiusa nelle gallerie delle metropolitane di tutto il mondo, è talmente affascinante ed evocativa, nella sua drammaticità, da aver immediatamente contaminato altri media come la radio o i videogiochi. E attraverso il Metro Universe molti autori di tutto il globo stanno provando a fornire la loro versione di questo futuro alternativo, mostrando le possibili differenze culturali che esistono tra le diverse nazioni.
Nel frattempo gli sviluppatori russi di 4A Games sono alacremente al lavoro sul seguito di Metro 2033, chiamato Metro Last Light. Allo scorso E3 sono state mostrate le prime immagini del gioco, che hanno immediatamente scatenato l'entusiasmo tra i fortunati spettatori della presentazione, conquistati dell'approccio che gli sviluppatori russi stanno avendo con un genere inflazionato come quello degli FPS.
Last Light cercherà, infatti, sia di distaccarsi dal mediocre seguito letterario di Metro 2033, sia di proporre uno sparatutto in prima persona che vada a distinguersi da quelli che sono ormai considerati i canoni dei vari pop-up shooter sul mercato.
L'obiettivo è, infatti, quello di non rinunciare agli elementi che hanno reso Metro 2033 un titolo molto amato ed estremamente affascinante, ma di riproporre il riuscito connubio tra combattimenti, fasi stealth, esplorazione ed elementi survival. Questa volta però, il gameplay sarà ripulito da tutti quei difetti e quelle "ingenuità" che non permisero al gioco di essere appetibile a tutti i palati.
Iniziamo con altre due conferme: la prima è che il PEGI di riferimento dovrebbe essere dai diciotto anni in su, elemento che suggerisce un intreccio maturo, oltre che una discreta dose di cruda violenza, mentre la seconda è il ritorno dello strepitoso motore grafico che rende tutt'oggi Metro 2033 uno dei titoli Personal Computer graficamente più sorprendenti.
L'occasione per vedere Metro Last Light in azione ci è stata data da Koch Media, il nuovo distributore di THQ in Italia, che a Milano ha organizzato un corposo evento in cui ha mostrato tutta la line-up del publisher statunitense: aspettatevi dunque nuove informazioni nei prossimi giorni!
Da quanto mostrato, Last Light sarà il seguito diretto di 2033, e in esso impersoneremo nuovamente Artyom, un giovane sopravvissuto che si ritrova, sua malgrado, ad affrontare uno dei pericoli maggiori che l'intera metropolitana di Mosca abbia mai affrontato.
"Last Light sarà il seguito diretto di 2033, e in esso impersoneremo nuovamente Artyom"
Nel corso della precedente avventura il protagonista è cresciuto e in questo seguito sembra far parte a tutti gli effetti dei Ranger, una cerchia di coraggiosi soldati che cerca in tutti i modi di proteggere l'umanità dai pericoli esterni. Questo li porta spesso a tornare in superficie, per recuperare oggetti utili come provviste, munizioni o anche informazioni che aiutino a capire cosa sta succedendo nel corrotto mondo della superficie.
Le prime fasi di gioco avevano un certo senso di familiarità: Artyom e un compagno stanno per intraprendere una missione all'esterno della metropolitana, armati con le solite, imprecise armi da fuoco. Qualche secondo per sistemare i filtri dell'aria, senza i quali la sopravvivenza sarebbe impossibile, e ci si lancia all'esterno.
L'impatto è da togliere il fiato: gli effetti d'illuminazione utilizzati per simulare la luce che passa attraverso la maschera a gas sono strepitosi, così come la resa dell'acqua che s'infrange sulla nostra maschera. Una volta abituati al violento cambio di luce, ci si apre di fronte un paesaggio tanto magnifico quanto devastato e violento, grondante di dettagli.
I fitti dialoghi di Artyom con il ranger contribuiscono a dettagliare la situazione e ad amplificare il senso di pericolo percepito. La sensazione d'immersione è davvero alta, grazie alle ottime musiche e all'assoluta assenza d'interfaccia grafica: ogni informazione, come il numero di proiettili nel caricatore, la salute o il tempo rimasto ai filtri dell'aria prima di essere da buttare, sono tutti da ricercare nell'equipaggiamento di Artyom e non in orpelli grafici che stonerebbero con lo stile decadente e retrò di tutta l'opera.
"La sensazione d'immersione è davvero alta, grazie alle ottime musiche e all'assoluta assenza d'interfaccia grafica"
Questo rende la missione subito coinvolgente e l'ambiente circostante opprimente, da tenere costantemente monitorato per avere informazioni sulla salute propria e del proprio equipaggiamento.
La luce del sole è la principale alleata per questa missione, l'unica che può tenere lontana i tanti orrori che si aggirano per la città. Sfortunatamente il cielo si sta guastando, cosa che costringe i due ranger ad accorciare ulteriormente i tempi e mettersi in cammino verso lo scheletro di un aereo che è precipitato nel centro di Mosca durante la guerra atomica.
Il ritmo di gioco è piuttosto pacato ma subisce violente accelerazioni durante le fasi di combattimento, quando uno o più mostri salteranno fuori all'improvviso per aggredirci. A volte saremo accerchiati da un numero soverchiate di nemici ma dovremo comunque centellinare i vari proiettili per farli fuori. Le munizioni sono, infatti, estremamente rare e rappresentano la principale moneta di scambio all'interno della metropolitana.
Altrettanto pericolose saranno le visioni che ogni tanto rapiranno la mente di Artyom e i suoi compagni: queste a volte faranno rivivere gli ultimi istanti di vita dei cadaveri che stanno osservando, toccante la scena del disastro aereo, mentre altre spingono le persone a fare cose stupide come togliersi i filtri dell'aria dal naso e non risparmiano nemmeno guerrieri forti ed esperti come il compagno di Artyom.
Una volta raggiunto l'obiettivo, i ranger sono pronti a tornare indietro ma l'imminente tempesta, con il mare di problemi che comporta, ormai incombe. L'oscurità aumenta esponenzialmente l'attività dei mostri che si nascondono tra le rovine della città, tanto che i due dovranno aprirsi la strada verso la salvezza con il piombo.
Diverse nuove creature, spaventate ed eccitate dall'avvicinarsi della bufera, cominceranno a inseguire i due protagonisti che dovranno correre a perdifiato verso l'entrata della metropolitana più vicina. E quando tutto sembrava finito, ecco che alle loro spalle si aprono i battenti che sigillano gli ingressi sotterranei, dai quali un drappello di ranger armati fino ai denti emerge, polverizzando gli inseguitori.
"Sono bastati pochi minuti a Metro Last Light per rapire l'intera platea"
Sono bastati pochi minuti a Metro Last Light per rapire l'intera platea. Il modo di narrare la storia, intenso e spettacolare, oltre alla fluidità con la quale si passa dall'esplorazione al combattimento, contribuiscono a rendere il titolo THQ un prodotto dal quale sembra davvero difficile staccarsi e che per nemmeno un istante lascia riprendere il fiato, rapendo la mente con una serie infinita di dettagli visivi, ma anche uditivi.
La cura con la quale 4A Games sta realizzando il suo gioco è encomiabile e già da adesso, con ancora un anno di sviluppo davanti, il titolo sembra davvero sensazionale, con una cura dei dettagli maniacale, un sistema d'illuminazioni da togliere il fiato e qualche chicca, come l'effetto con le quali sono ricreate le fiamme, che non possono far andare in sollucchero i maniaci dell'hardware, che non vedranno l'ora di cambiare il PC per far andare tutto al massimo.
Ricordiamo che Metro Last Light è previsto ovviamente per PC e Xbox 360, ma arriverà anche su Playstation 3. La versione console, oltretutto, non dovrebbe farsi aspettare e giungerà nei negozi in contemporanea con quella Personal Computer.