Might and Magic: Heroes VI
Un regno da difendere a tutti i costi...
Sebbene a un primo impatto il battle system appaia semplice e facile da padroneggiare (inizialmente non dovrete fare altro che muovere le vostre unità verso il bersagli ed attaccarli a testa bassa), il trascorrere dei minuti vi mostrerà la reale natura delle dinamiche di gioco... anche con una certa spietatezza.
Al termine della campagna tutorial, di cui vi abbiamo parlato ampiamente nel nostro ultimo hands-on, i nemici, fino a quel momento quasi "passivi", cominceranno a mostrare davvero i muscoli e lo stesso dicesi chiaramente per gli eroi che ne controlleranno le azioni.
Com'è facile intuire, il completamento dell'intera campagna richiederà dunque sangue freddo, un'assoluta conoscenza delle numerose tipologie di unità disponibili e spiccate doti tattico-strategiche perché molti dei nemici che sarete costretti ad affrontare lungo il vostro cammino faranno di tutto per di interrompere la vostra avanzata.
L'unica cosa che non mi ha convinto pienamente, se proprio devo trovare il pelo nell'uovo, è la tendenza dell'IA nell'utilizzare i propri healer in maniera davvero frustrante e, a tratti, un po' fine a se stessa. In molte delle battaglie più complesse è infatti facile ritrovarsi di fronte ad un'armata provvista di due o più curatori che, anziché tentare di metterci in difficoltà con buff negativi, tendono a "limitare i danni" e ciò che ne consegue è un significativo aumento nella durata della battaglia di turno.
Si tratta chiaramente di un difetto marginale (sempre se di difetto si può parlare) che, complice la capacità dell'IA di adattarsi dinamicamente alle varie situazioni per farsi trovare pronta ad ogni nostra mossa, apre le porte a un'esperienza stimolante e gratificante che potrebbe risultare davvero proibitiva solo per eventuali neofiti.
Gli sviluppatori hanno tuttavia messo in atto un leggero processo di semplificazione delle attività di contorno, micromanagement in primis, proprio per andare incontro alle esigenze di chiunque non possieda particolare esperienza nel campo degli RPG tattici, ed il risultato è sorprendentemente positivo.
Il sistema di potenziamento del proprio eroe e delle armate è infatti semplice e intuitivo, e lo stesso dicesi per la gestione degli equipaggiamenti e delle roccaforti. Con questo non voglio dire che le fasi di micro-gestione siano alla portata di tutti, ma solo che prendere dimestichezza con i vari aspetti dell'esperienza sarà sensibilmente più semplice e meno frustrante di quanto non fosse in passato.
Da segnalare infine la presenza di diverse feature volte ad incoraggiare l'interazione fra i membri della community; in aggiunta a un ricco comparto multiplayer, disponibile sia online che in modalità hotseat, il titolo presenta infatti un solido sistema di chat e la piena integrazione di Skype, dando così a tutti i giocatori la possibilità di comunicare gli uni con gli altri con la massima semplicità ed immediatezza.
Might & Magic: Heroes VI si dimostra dunque un prodotto di pregevole fattura, in grado di soddisfare le aspettative dei puristi della categoria, aprendo al contempo le porte ad eventuali neofiti desiderosi di dimostrare le proprie abilità in campo strategico-ruolistico.
I contenuti proposti, tanto online quanto in singolo, sono infatti meritevoli di grande attenzione e la cura con cui ogni aspetto dell'esperienza è stato trattato dimostra il notevole impegno profuso dal team di sviluppo per assicurare un'esperienza profonda e soprattutto divertente.
Insomma, fermo restando che per sua stessa natura il titolo in questione potrebbe non soddisfare le aspettative dei giocatori più avvezzi all'azione nuda e cruda, chiunque nutra interesse per le avventure di stampo fantasy dovrebbe seriamente considerare la possibilità di portarselo a casa.