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Move Fitness - review

Si può dimagrire con due Move?

Quello dei fitness game è un genere nato, se così vogliamo dire, grazie a Nintendo ed al suo celeberrimo Wii Fit. Sono passati ormai anni dalla release di quel famoso apripista, ma l'interesse dei giocatori, così come quello degli sviluppatori, verso questa particolare categoria videoludica non sembra essersi sopito... ed ecco dunque arrivare Move Fitness, la risposta di Sony alla balance board ed ai Mii.

La prima cosa che mi sento di dover sottolineare è purtroppo di natura economica; poiché le attività di Move Fitness si basano prevalentemente sull'uso della parte superiore del corpo, il gioco necessita di due Move per essere utilizzato - in poche parole le due periferiche fungono da braccia digitali.

Considerando che non tutti i potenziali acquirenti del prodotto potrebbero aver voglia di acquistare un secondo controller di movimenti, la domanda a cui trovare una risposta è soltanto una: vale la pena di spendere €39,90 per acquistare un secondo Move oltre ai €29,90 necessari per portarsi a casa una copia del gioco?

Il basket è senz'altro una delle attività più gradevoli del prodotto. Specie in multi.

La risposta, cari Eurogamers, è purtroppo positiva solo in parte, e questo non solo per l'investimento richiesto, ma anche a fronte di un concept che non riesce a brillare tanto quanto gli sviluppatori avrebbero sperato.

Sebbene gli esercizi proposti risultino tutto sommato azzeccati ed efficaci per ridurre le calorie nel vostro corpo - sempre a patto che abbiniate una dieta all'attività fisica - la sensazione che si ha allenandosi è quella di avere di fronte una serie di mini-giochi "movimentati" piuttosto esercizi volti a migliorare concretamente la nostra condizione fisica.

Il rilevamento dei movimenti è indubbiamente buono, dimostrando quale sia il reale potenziale di una periferica come il Move, ma la mancanza di obiettivi a lungo termine che possano stimolare realmente chiunque non viva di sola palestra si fanno sempre più evidenti con il passare delle ore.

La possibilità di personalizzare i propri programmi di allenamento rappresenta senz'altro una piacevole aggiunta, volta a permetterci di lavorare sui punti del nostro corpo che richiedono maggiore attenzione, ma lo scarso numero di attività proposte riducono notevolmente le possibilità che un gioco come questo potrebbe e dovrebbe garantire - specie a fronte dell'investimento necessario per usufruirne.

L'aerobica: il peggior nemico del grasso.

Le attività proposte sono purtroppo solo 28 e, come detto, si fondano principalmente sull'uso delle braccia; si va dal classico riscaldamento con sacco o manichino, ad esercizi di chiaro stampo boxistico come le combinazioni di pugni, passando per flessioni e distensioni. Il tutto senza dimenticare esercizi di potenziamento muscolare come gli squat, saltati e alternati, o veri e propri mini giochi come il basket o palla prigioniera, attività, queste, che molto più di altre rappresentano la chiave del divertimento in multiplayer.

Il titolo dispone infatti di un discreto comparto multiplayer, sia online che in locale, in cui è possibile sfidare altri giocatori o semplicemente confrontare i rispettivi risultati di allenamento. Nulla di trascendentale, questo è certo, ma pur sempre una piacevole aggiunta.

Nel complesso Move Fitness si dimostra quindi un prodotto fondamentalmente discreto, incapace di elevarsi al di sopra della sufficienza a causa di un concept di base solido ma non certo privo di limiti e difetti. Le attività proposte sono senz'altro valide ma numericamente inferiori alle aspettative, e l'impressione è che l'approccio al mondo del fitness adottato dagli sviluppatori soffra di una leggera superficialità di fondo che talvolta tende a vanificare le buone intenzioni di chi vorrebbe sfruttare il prodotto come un vero e proprio strumento di miglioramento fisico.

Le basi per costruire esperienze più utili e produttive non sembrano tuttavia mancare e la speranza è dunque che questo titolo possa rappresentare un punto di partenza per regalare a tutti gli amanti del fitness un futuro più radioso.

6 / 10
Avatar di Davide Persiani
Davide Persiani: Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.

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