NBA Jam: On Fire Edition
Un parquet in alta definizione.
Quasi un anno fa esatto giocai e recensii la versione Wii di questo gioco. Con mio sommo gaudio fu un'esperienza divertente proprio come quella che provai la prima volta che mi misi di fronte al cabinato originale di NBA Jam.
Poche settimane dopo venne annunciato l'arrivo della serie anche su Xbox 360 e PS3, come gioco scaricabile con tante, tante novità, grafica in alta definizione e soprattutto... Obiettivi e Trofei.
E così eccoci qui con NBA Jam: On Fire Edition, con indosso nuovamente le scarpe da basket, la canotta con il numero stampato dietro (per me rigorosamente il 12), i pantaloncini al ginocchio e tanta voglia di spaccare tabelloni e incendiare palloni.
Se dovessi dirvi che questa ennesima versione del gioco è completamente diversa dalle altre sicuramente mentirei, ma in fondo nessuno di noi si aspettava (e pretendeva) una rivoluzione, giusto? Ancora una volta però devo fare i complimenti al team di sviluppo per il lavoro compiuto, che trasuda passione da tutti i pori, sia per questo gioco che per i fan che lo amano.
Piuttosto che "dare una rinfrescata alle pareti", i ragazzi hanno speso gli ultimi 11 mesi a rafforzare una formula di gioco che aveva bisogno giusto di una lucidata, inserendo al tempo stesso ancora più ingredienti in un piatto già di per sé gustoso.
Siamo quindi di fronte alla quintessenza del basket arcade, un gioco che nel presente non conosce rivali alla sua altezza e che nel passato (molto) remoto può essere accostato solo ad un altro titolo simile, che per il sottoscritto ha una valenza nostalgica altissima: Street Hoops.
Le novità inserite in questa edizione vanno da piccole cose come, tanto per fare un esempio, la nuova abilità Team Fire, della quale mi sono accorto solo per caso. In pratica consiste in una versione potenziata di quella già esistente nell'originale e si attiva portando a termine tre alley-hoops senza che l'avversario riesca a fare canestro.
Una volta attivata, questa abilità consente ai nostri giocatori (o a quelli avversari) di correre più veloce, saltare più in alto e tirare con precisione da cecchino per circa 20 secondi... o finché l'avversario non realizza a sua volta un "alley". Questa e altre piccole aggiunte in ambito di attacco e difesa fanno sì che lo svolgimento "normale" delle partite diventi ancora più incerto e che l'andamento di ogni match possa essere cambiato anche negli ultimi secondi.