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Need for Speed: Rivals - preview

Voglia di correre verso una nuova generazione.

Non molto tempo fa, Electronic Arts fu definita come la peggiore compagnia tra quelle operanti nel settore dei videogiochi. Un titolo non proprio lusinghiero che, tutto sommato, sembra aver dato una scossa al gigante americano. La conferenza E3 di EA, come avrete di sicuro già letto se ci seguite assiduamente, ha infatti mostrato una lineup varia e di tutto rispetto. Agli ovvi titoli sportivi si sono aggiunti il sempreverde Star Wars: Battlefront, lo scintillante Battlefield 4, l'originalissimo Mirror's Edge 2 e un nuovo, stranamente particolare Need for Speed.

Un titolo che s'introduce in una più ampia cornice, per un'esperienza cross mediale a metà tra cinema e videogioco. Rivals è infatti atteso per fine anno, a pochi mesi di distanza da un omonimo adattamento cinematografico della serie, interpretato tra l'altro da Aaron Paul, il Jesse Pinkman di Breaking Bad che torna nel ruolo del cattivo ragazzo.

Che quindi EA tenti soltanto di risollevare la propria reputazione, o sia stata contagiata dalle manie di grandezza televisive di Microsoft non ci è dato saperlo, fatto sta che questo nuovo Need for Speed: Rivals potrebbe fornire ai giocatori qualche spunto interessante.

Se il film non sembra infatti gran che, pallida imitazione dei nuovi Fast and Furious, il videogioco si discosta (o almeno ci prova) dalla formula della serie, proponendosi un nuovo obiettivo. Gli sviluppatori, con Rivals, hanno dichiarato di voler frammentare, se non distruggere totalmente la linea di demarcazione tra il single player e il multigiocatore, con un'esperienza di gioco che unisca entrambe queste fasi.

"Gli sviluppatori vogliono distruggere totalmente la linea di demarcazione tra il single player e il multigiocatore"

Il modo in cui sperano di riuscirci è, semplicemente, quello di scomodare uno dei più vecchi giochi fatti dai bambini di tutto il mondo: guardie e ladri. La formula di Rivals gira infatti intorno a un dualismo esagitato ed espletato in due carriere differenti. Nella prima il giocatore interpreterà il fuorilegge, quello che si diverte in corse clandestine pericolose, spingendo il proprio bolide al limite. Nella seconda c'è invece il poliziotto che, con un veloce bolide armato di luci e sirene, dovrà impedire al primo di abbandonarsi a questo passatempo.

Il tutto è inquadrato in un mondo aperto e completamente esplorabile che, a detta degli sviluppatori, pare essere piuttosto grande, di certo più che delle scorse iterazioni della serie. Inoltre, sempre per garantire una dissoluzione del paradigma tra multi e singleplayer, sarà implementata la possibilità di partecipare in ogni momento all'avventura di un amico, semplicemente collegandosi online e partecipando agli eventi in corso come poliziotto o come avversario, andando cioè a sostituire le vetture controllate dalle IA.

Le auto della polizia se possibile appaiono anche più cattive e interessanti di quelle dei piloti. Voi dove vi sentite più a vostro agio, dalla parte della legge o dei guidatori clandestini?

Non è ben chiaro come in un gameplay del genere saranno implementate le ovvie e varie tipologie di eventi che la serie ha sempre proposto, ma pare che a sopperire eventuali mancanze ci sarà un nuovo sistema di punteggio. Per ora i dettagli sono un po' oscuri, ma da quanto dichiarato, sia i piloti che i poliziotti guadagneranno punti, a seconda che riescano a restare attaccati al proprio obiettivo, o, nel caso dei piloti, a distanziare lo sbirro inseguitore.

La più importante innovazione appare però essere quella tecnica, con l'utilizzo del Frostbite Engine 3 (lo stesso di Battlefield 4) per dar vita a un mondo di gioco completamente aperto. Il risultato è un comparto grafico fin da ora ottimo e un comparto fisico, per quel che concerne i danni alle auto e agli scenari, decisamente superiore alla media. A ciò si affiancherà una maggiore sensazione di velocità, nonché un modello di guida leggermente più raffinato, ma pur sempre arcade.

Need for Speed: Rivals sembra quindi un gioco da tener d'occhio, almeno per gli appassionati della serie, ma che ruota tutto attorno a queste nuove e tutto sommato semplici meccaniche di gameplay. Il rischio? Concentrarsi troppo o troppo poco su di esse e sulla loro implementazione, rischiando da una parte di snaturare il concept e dall'altra di proporre un blando titolo fotocopia. Tutto ora dipende da EA, e dal modo in cui si giocherà questa gara. Speriamo non sbandi e finisca fuoristrada.

Per questo primo assaggio è tutto, ma l'invito rimane sempre lo stesso: seguiteci per altre informazioni su Need For Speed: Rivals e gli altri giochi mostrati all'E3, su cui continueremo ad aggiornarvi.