N.O.V.A. 3 - review
Un "nuovo" Halo su iOS? Tutt'altro!
A quasi un anno e mezzo di distanza dal precedente successo, Gameloft torna sulla scena del crimine con N.O.V.A. 3, terza incarnazione di una delle saghe FPS di maggior successo per i dispositivi mobili di casa Apple.
Forte degli ottimi risultati raggiunti dai precedenti episodi, valsi numerosi riconoscimenti e la meritata promozione a shooter di riferimento su iOS, il publisher francese torna alla carica con un nuovo cocktail frenetico di sparatorie in single e multiplayer, chenonostante una concorrenza sempre più agguerrita punta imperterrito all'Olimpo delle killer application.
Chiunque abbia seguito la serie di Gameloft dai suoi albori avrà sicuramente notato più di qualche "evidente" parallelo tra le avventure di Kal Wardin e quelle del più noto Master Chief, eroe di Halo. Parte del successo di N.O.V.A. deriva effettivamente dalle forti similitudini con il capolavoro Bungie, design in primis.
Narrazione, caratterizzazione dei personaggi e shooting serrato che si alterna a sezioni di guida sono meccaniche ben note ai possessori di Xbox 360 ma rimaste a lungo assenti su App Store, un mercato dove Microsoft per ovvi motivi faticherebbe a mettere piede.
Soltanto nell'ultimo anno, tuttavia, l'ingresso in scena di shooter eccellenti quali Shadowgun o l'ottimo Epoch hanno complicato sensibilmente la vita al team di Gameloft, solleticando i palati di milioni di giocatori trovatisi per la prima volta di fronte ad una più che valida alternativa.
Tutto questo si è tradotto in un netto cambio di direzione per N.O.V.A. 3, impossibilitato a "copiare" semplicemente le bellezze di Halo ma costretto a mettere sul piatto della bilancia un qualcosa di nuovo. E già dai primi minuti, infatti, i cambiamenti sono evidenti.
La trasformazione inizia dallo stesso protagonista. Kal Wardin abbandona quei connotati che lo hanno reso così simile all'intramontabile Master Chief, per assumere una personalità idealmente più vicina al protagonista di Crysis.
"Kal Wardin abbandona i connotati che lo hanno reso simile a Master Chief per avvicinarsi al protagonista di Crysis. "
Cambia la sua tuta da combattimento, più "leggera" e letale grazie a nuovi moduli telecinetici; cambia soprattutto la sua caratterizzazione e l'annesso vocabolario, meno flemmatico e più in linea con quello di uno scaricatore di porto perennemente furibondo.
La ruvidità del personaggio si traduce anche in una realizzazione più grintosa e realistica delle varie location. Dalle desolate rovine di San Francisco, ambientazione introduttiva di quest'avventura, all'evocativo pianeta coperto da ghiaccio e lava fumante, ciascun livello offre meccaniche di gameplay distintive (a bordo della navicella Judger, ad esempio, gli accecanti bagliori solari possono friggerci all'istante se non saremo abbastanza rapidi a raggiungere una zona d'ombra), donando ulteriore profondità all'intero gameplay.
La realizzazione visiva tanto delle location quanto e soprattutto dei personaggi in gioco, rappresenterà per molti giocatori uno dei motivi principali (se non quello determinante) per la scelta del titolo. Non a caso, l'impianto grafico è sontuoso a dir poco, capace di reggere il confronto con le più recenti applicazioni basate sull'ineccepibile Uneral Engine (Infinity Blade 2 in primis).
Animazioni fluide e precise, modelli verosimili che non lesinano poligoni e texture e una sapiente varietà di creature ostili, rappresentano un ottimo biglietto da visita per questo terzo episodio, che tuttavia presenta degli sporadici cali di frame rate a volte piuttosto evidenti nelle situazioni più concitate, anche sul nostro prestante iPad 2.
"A lasciarci stupiti è l'incredibile quantità di azione che il team di sviluppo ha saputo riversare in entrambe le campagne"
Rallentamenti a parte, a lasciarci piacevolmente stupiti è l'incredibile quantità di azione che il team di sviluppo ha saputo riversare in entrambe le campagne (Storia e Multigiocatore) offerte. I level designer di Gameloft hanno dato nuovamente prova della capacità di creare e mantenere il ritmo di gioco a livelli indiavolati: non c'è pace o un attimo di respiro, trovandoci nel mezzo di uno scontro a fuoco ancora più serrato di quello da cui siamo appena usciti quasi per miracolo.
La presenza occasionale di un secondo personaggio, limitato principalmente a funzioni di supporto, offre poi una leggera variazione sul tema FPS. A tal riguardo vale la pena sottolineare la presenza di brevi sezioni platform (nelle quali, sia chiaro, non vi dimenticherete del vostro fucile) che si alternano alla guida di enormi mech o alla manutenzione di pesanti torrette armate: il tutto, come dicevano inizialmente, nell'ottica di svecchiare un gameplay rodato ma troppo spesso legato al proprio passato, interrompendolo ogni tanto e variandone le meccaniche di gioco.
Per quanto concerne lo schema dei comandi, dopo tre incarnazioni del suo sparatutto ritengo di essere abbastanza abituato alla soluzione proposta da Gameloft per i propri FPS. I comandi su touchscreen sono estremamente reattivi, sicuramente più comodi sullo schermo capiente di un iPad piuttosto che nei pochi pollici di quello dell'iPhone.
Alla lunga, tuttavia, la posizione richiesta rischia di diventare alquanto scomoda, obbligando le dita del giocatore a qualche straordinario, specie su iPad: la possibilità di modificare la configurazione e la posizione dei pulsanti virtuali, tuttavia, verrà incontro anche alle esigenze dei giocatori più delicati.
Un gradito ritorno è quello della mira assistita, che a fianco di una lodevole precisione dello stick virtuale si dimostra fondamentale quando ci si trova faccia a faccia con avversari umani - inutile sottolinearlo, infinitamente più intelligenti delle AI che presiedono il single player.
Il comparto multiplayer di N.O.V.A. 3 prevede scontri simultanei per 12 persone, un qualcosa al limite dello scriteriato considerando il numero imprecisato di veicoli che arrivano da ogni lato e il ritmo folle con cui si avvicendano le sparatorie. Se le circa 6 ore della campagna single player non dovessero bastarvi, dunque, troverete parecchia carne da sforacchiare online.
"Il comparto multiplayer di N.O.V.A. 3 prevede scontri simultanei per 12 persone"
Possiamo dunque affermare che tre è il numero perfetto anche in casa Gameloft? Beh, quasi. Se l'offerta ludica di N.O.V.A. 3 ci ha colpito in maniera assolutamente positiva, rinnovamento delle meccaniche e dei suoi primari in primis, alcuni fastidiosi bug sono riusciti nel non-così-difficile compito di farci sputar veleno. Si tratta di bug sporadici, per nostra fortuna, ma capaci di impedire l'innesco di eventi di gioco scriptati, impedendo al giocatore di progredire nell'avventura.
Per carità, il reload dell'ultimo checkpoint si conferma la soluzione vincente nella stragrande maggioranza dei casi, anche se è capitato un paio di volte di dover ricominciare un maledettissimo intero livello col risultato di ripetere una buona mezz'ora di playthrough. Già da ora si auspica l'arrivo di una patch risolutiva che scongiuri ogni eventuale gesto scriteriato del giocatore frustrato.
L'ultima novità significativa introdotta da N.O.V.A. 3 che andremo ad analizzare è rappresentata dal suo negozio "in-app", che permette di accaparrarsi a suon di Euro reali nuove armi, armature o tonnellate di munizioni. Considerando l'avarizia del gioco nell'elargire un po' di sano piombo, l'investimento di qualche spicciolo potrebbe rendere più facile la nostra strada verso i titoli di coda.
Sia chiaro, nessuno vi obbliga a sganciare ulteriore denaro oltre ai 5,49€ già spesi per acquistare l'App in esame: basta fare maggior affidamento sulla sempre fedele pistola, mettere in preventivo qualche reload del checkpoint in più ed il gioco, come si suol dire, è fatto.
Alla fine dei conti, comunque, il giudizio per quest'ultima fatica di Gameloft non può che essere positivo. Chiunque sia alla ricerca di uno sparatutto "da console" in formato portatile troverà in N.O.V.A. 3 il miglior FPS attualmente disponibile su App Store: dalla grafica ai controlli virtuali, dal gameplay alla spettacolarità dell'azione di gioco, l'ultimo capitolo della saga di Kal Wardin si configura come un autentico must have per gli amanti del genere.
Oltre sei ore di playthrough articolato in 10 missioni per il single player, un multiplayer prodigo di modalità (Capture the Flag, Capture the Point, Team Deathmatch e molto altro) ed estremamente assuefante: a poco più di 5 euro, se gli sparatutto sono il vostro pane quotidiano non dovreste più avere alcun dubbio.