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One Piece: Pirate Warriors - prova

L'evoluzione del genere dei Musou?

Quanti titoli appartenenti al genere dei Musou vi sono capitati fra le mani, anche solo per pochi minuti? Probabilmente molti di voi avranno avuto spesso a che fare con i giochi legati al gameplay perfezionato in tanti anni da Tacmo Koei e, quasi certamente, nella maggior parte dei casi la noia è stata in grado di schiacciare e sopprimere il desiderio di portare a termine l'intera avventura.

Che il genere dei Musou sia sempre stato caratterizzato da una struttura monotona e uguale a se stessa è un dato di fatto, ma nonostante questo è stato spesso scelto come terreno fertile su cui sviluppare tie-in ispirati all'incredibile mondo dei manga e degli anime giapponesi.

Grazie a questo gioco gli appassionati di One Piece potranno rivivere alcuni dei momenti più esaltanti della saga.
Tutti i personaggi giocabili saranno caratterizzati dalle rispettive abilità, da usare in Single Player, in co-op o nel multiplayer competitivo.

Gundam, Hokuto no Ken e, recentemente, i Saint Seiya, hanno visto le proprie avventure stiracchiarsi e diluirsi in modo drastico per adattarsi alla discutibile struttura tipica dei Musou, con somma tristezza degli appassionati sparsi per il mondo.

Con quest'ultimo gioco dedicato a One Piece, tuttavia, qualcosa sembrerebbe essere destinata a cambiare, a partire dalla realizzazione tecnica fino ad arrivare alla varietà del gameplay, a tutto vantaggio del divertimento.

Namco Bandai, che a mesi di distanza dall'uscita del gioco in Giappone si occupa della sua distribuzione in Occidente, ci ha gentilmente inviato un codice preview piuttosto avanzato, permettendoci di provare con mano l'esperienza che gli appassionati dell'opera di Eiichiro Oda potranno vivere a loro volta quando One Piece: Pirate Warriors uscirà nei negozi.

Essendo questa una semplice anteprima non possiamo ovviamente lasciarci andare a giudizi definitivi, ma siamo comunque in grado di assicurarvi che quel che abbiamo provato ci è piaciuto. E considerando i rischi legati all'appartenenza del titolo alla famiglia dei Musou, si tratta di una notizia davvero sorprendente.

"Il feeling trasmesso dalla demo è stato nettamente più convincente rispetto a qualsiasi altro Musou"

Giocando la demo a nostra disposizione abbiamo potuto provare un intero livello vestendo i panni di Rufy, affrontando un breve tutorial che spiegava le basi del sistema di combattimento e, dopo aver sgominato centinaia di marine, vedendocela con uno dei tanti cyborg con le fattezze di Orso Bartholomew.

Il feeling trasmesso dalla demo è stato nettamente più convincente rispetto a quello di qualsiasi altro Musou uscito fino a questo momento, con personaggi dinamici, combo spettacolari e, soprattutto, abbastanza varie da non trasformare i giocatori i scimmie ammaestrate dopo pochi minuti.

Per abbattere le centinaia di marine che cercavano di sbarrare il passo a Rufy ci siamo affidati a un gran numero di combinazioni tra i tasti Quadrato e Triangolo, assistendo esaltati alle funamboliche evoluzioni dell'imbattibile pirata di gomma protagonista della serie.

A differenza di quanto accadeva in altri giochi simili, questa volta il tasto della schivata sembrerebbe avere una maggiore importanza nell'economia dei combattimenti, soprattutto quando sul campo di battaglia ci sono avversari capaci di attaccare da grandi distanze.

Al tasto Cerchio, poi, è associata una tecnica particolarmente devastante utilizzabile solo a patto di aver già pestato un buon numero di bersagli. Durante le nostre sessioni di prova tale attacco si è dimostrato particolarmente utile contro il boss, soprattutto dopo averlo indebolito abbastanza da far scattare l'immancabile QTE.

La caratterizzazione grafica sembrerebbe all'altezza di quelle del manga e dell'anime originali.
Il gioco conterrà anche dei mini-giochi utili: in questo caso l'obiettivo è intercettare le cannonate di Bagi facendo gonfiare Rufy come un pallone.

"I QuickTime Event rappresentano uno degli elementi più curati del pacchetto"

Proprio i QuickTime Event rappresentano uno degli elementi più curati del pacchetto, riportando alla mente quelli realizzati dai ragazzi di CyberConnect2 per i loro giochi di Naruto. Nel nuovo One Piece: Pirate Warriors per PS3, infatti, le sequenze più spettacolari vengono rappresentate su schermo attraverso brevi filmati realizzati col motore di gioco.

Mentre i protagonisti si esibiscono in evoluzioni circensi altamente cinetiche, il giocatore è chiamato a mantenere alta la concentrazione per reagire prontamente alle istruzioni impartite a intervalli irregolari sullo schermo della TV.

Oltre alla classica pressione dei tasti al momento opportuno (con finestre di reazione più o meno ampie a seconda della difficoltà dell'azione), ci sono altri tipi di comandi da inserire per superare le sequenze QTE.

In alcuni casi ci siamo ritrovati a premere selvaggiamente uno dei tasti frontali del joypad per riempire un indicatore prima dello scadere del tempo limite. In altri, invece, abbiamo dovuto ruotare le leve analogiche, o tirarle indietro per qualche secondo imitando le azioni compiute da Rufy nella frenesia della battaglia.

Anche dal punto di vista tecnico sembrerebbe che stavolta i programmatori abbiano deciso di fare qualcosa di più rispetto al minimo sindacale che spesso abbiamo dovuto giudicare recensendo altri giochi della famiglia Musou.

Le animazioni dei personaggi sono mediamente buone e, sebbene le ambientazioni non facciano mai gridare al miracolo, la qualità dei modelli poligonali di protagonisti e boss si assesta su livelli piuttosto alti.

"La qualità dei modelli poligonali di protagonisti e boss si assesta su livelli piuttosto alti"

Roronoa Zoro Vs Mihawk si sfidano in One Piece: Pirate Warriors.

Ad arricchire il tutto c'è un gradevole uso del cel shading, che in alcuni momenti riesce nella difficile impresa di replicare alla perfezione l'inconfondibile stile grafico dell'autore, per la gioia di coloro che amano alla follia il tratto distintivo di Oda e il buon character design dell'anime.

Gli appassionati occidentali di One Piece, quindi, si troveranno presto fra le mani un gioco che promette di soddisfarne le aspettative a dispetto delle proprie origini, grazie a una programmazione più attenta e ad alcuni accorgimenti fatti dal team di sviluppo per venire incontro ai feedback raccolti con i vecchi esponenti del genere Musou.

One Piece: Pirate Warriors uscirà il 21 settembre per PlayStation 3.

Avatar di Filippo Facchetti
Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.
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