PES 2014 - prova
Il calcio di Konami si evolve.
Los Angeles - Dopo aver provato FIFA 14, non potevamo che dirigerci verso lo stand Konami per scoprire tutte le novità di Pro Evolution 2014. Dopo anni di attesa e di speranze quasi sempre infrante, la serie giapponese è finalmente giunta al punto di svolta rappresentato dal cambio di engine grafico. Una mossa che in tanti attendevano all'inizio di questa generazione, ma che arriva solo ora, apparentemente troppo tardi.
Proprio su questo punto specifico Kei Masuda, il creative producer di PES Production, ha voluto spendere qualche parola durante il colloquio che abbiamo avuto dopo la prova del gioco, puntualizzando che gli strumenti sui quali stanno lavorando ora sono sviluppati con la prossima generazione di console in mente e l'unico motivo per il quale al momento non è ancora stata ufficializzata una versione PlayStation 4 e Xbox One è che lo studio sta aspettando di vedere i risultati di vendita di queste macchine, oltre che di avere una versione che realmente sfrutti a dovere la nuova potenza di calcolo a disposizione.
Un'altra curiosità legata al Fox Engine, questo il nome del motore grafico utilizzato da PES 2014, è che la versione utilizzata per il gioco sportivo condivide con Metal Gear Solid V solo la radice del codice e poi à stato pesantemente modificato per venire incontro alle esigenze di una simulazione calcistica complessa come quella Konami.
Pad alla mano il nuovo motore grafico stupisce, soprattutto per la maturità e la pulizia generale, che ci hanno consentito di giocare più di una partita senza incorrere in grosse problematiche date da strani scontri tra i calciatori o nel calcolo della fisica della palla. Questo nonostante il codice mostrato fosse a circa il 70% dello sviluppo e quindi potrebbe essere oggetto di pesanti modifiche da qui alla pubblicazione.
Da questo punto di vista, dunque, la differenza col passato è netta e tangibile, con i calciatori che si muovono in maniera fluida per il campo ed interagiscono tra di loro in maniera credibile, non più attraverso gli orribili script che facevano incastrare i corpi per simulare la lotta per la posizione. Adesso anche in PES sarà possibile cercare di sopravanzare l'avversario, anticiparne i movimenti, ma soprattutto capire il motivo per il quale un giocatore vince un contrasto aereo piuttosto che un altro. Allo stesso modo è possibile sgusciare tra due avversari, proteggere la palla col corpo e sfilarla da sotto il naso del difensore senza che questo si incolli all'attaccante in maniera innaturale.
A rendere maggiormente credibili queste interazioni arriva anche una fisica della palla decisamente migliorata, finalmente separata da quella dei calciatori. Questo consente di avere rimpalli realistici sia sui tiri sia durante i contrasti, col pallone che talvolta sfuggirà dal controllo degli atleti e rotolerà lontano dalla mischia in cerca di un nuovo padrone.
"La differenza col passato è netta e tangibile, con i calciatori che si muovono in maniera fluida per il campo"
Non tutto è comunque ancora perfetto, dato che una routine delle animazioni forse un po' troppo lunga rende il gioco Konami talvolta poco reattivo a piegarsi alla volontà del giocatore o ad adattarsi alla situazione, con tempi di reazione non esaltanti. Nonostante fossero già piuttosto agili e puntuali i portieri verranno migliorati sotto questo aspetto, anche in risposta ai feedback ricevuti in questi giorni.
Secondo Masuda, infatti, il 30% del lavoro rimante per completare il gicoo sarà suddiviso tra il cercare di migliorare l'intelligenza artificiale della squadra e il provare ad implementare i suggerimenti e sistemare le criticità emerse in questi giorni. Il team di PES 2014 sembra infatti avere a cuore la propria community, tanto che molto del lavoro effettuato nell'ultimo anno è stato svolto proprio partendo da loro. Proprio da questo approccio è arrivato il desiderio di raddoppiare il numero di atleti che verranno schedati nella Player ID, in altre parole che verranno riprodotti fedelmente sia esteticamente sia nelle caratteristiche tecniche.
Un altro cambiamento derivato dai desideri della community è il dare al giocatore la possibilità di muoversi liberamente per tutto il campo, liberi dagli anacronistici binari e di concentrarsi su nuovi duelli uno contro uno. Il maggiore cambiamento di questa edizione è infatti legato alla possibilità di controllare la parte alta e quella bassa del corpo di ogni calciatore, in modo da impartire comandi sempre nuovi alla palla e dare una sensazione di controllo molto elevata. Questo però obbligherà molti utenti a re-imparare a giocare, dato che non si tratterà semplicemente di prendere la mano con la nuova fisica, quanto di apprendere nuovamente come eseguire i dribbling, le finte e il controllo di palla. È stato infatti introdotto un nuovo strato di complessità che suddivide alcune mosse a basso o altro rischio: correre con il tasto dello scatto premuto, per esempio permette di avere un'andatura sostenuta e di controllare in maniera abbastanza agevole la palla. In questo caso va detto che i difensori saranno piùveloci degli attaccanti, che si vedranno presto raggiungere da avversari se non si libereranno velocemente della palla.
Nel caso in cui si voglia sfruttare tutta la velocità di Ribery, Messi e Robben sarà necessario premere una seconda volta il tasto dello scatto in modo che il portatore di palla se la allungherà consentendogli però di prendere velocità. I giocatori bravi sapranno decidere quando utilizzare questo tipo di scatto o quando provare a mantenere il possesso, mentre quelli ancora più bravi utilizzeranno l'allungo per mandare a vuoto iltackle di un difensore e lanciarsi negli spazi.
"Un nuovo strato di complessità suddivide alcune mosse a basso o altro rischio"
Questa è solo una delle nuove possibilità possibili e sarà interessante provare a giocare più a lungo per scoprire tutte le potenzialità o gli eventuali limiti del nuovo gameplay. Una delle ultime novità che vi presentiamo è legata alla nuova dinamica dei calci da fermo. Gli sviluppatori hanno pensato di evidenziare la traiettoria del pallone in modo da capire più semplicemente il tipo di colpo che si sta per tentare. Anche in questo caso occorrerà sperimentare tutte le variabili disponibili e capire se questa novità semplificherà troppo il segnare con una punizione.
Come al solito chiudiamo l'anteprima con un breve accenno al comparto tecnico. Come abbiamo già sottolineato il Fox Engine si è mostrato sufficientemente maturo, con un frame rate stabilissimo e una resa estetica davvero notevole, capace di esaltarsi durante le inquadrature più strette dove è possibile ammirare la fluidità delle animazioni e la resa, davvero impressionante, dei volti.
Quello che era uno dei cavalli di battaglia di PES, nell'edizione 2014 sarà ancora di più un segno distintivo, soprattutto per quanto riguarda le versioni Xbox 360 e PS3. Come al solito sarà interessante vedere quanti calciatori verranno coinvolti, ma il Santos contro Bayer Monaco che abbiamo visto si avvicinava talvolta al fotorealismo.
Lo abbiamo detto diverse volte in questi anni, ma finalmente Pro Evolution Soccer 2014 sembra essere nella direzione giusta. Dopo il buon exploit dello scorso anno Masuda ha unito gli elementi più convincenti dell'edizione 2013 ad un motore grafico performante, magari ancora non perfetto, ma ricco di potenzialità. EA non starà sicuramente al palo, ma quest'anno la lotta potrebbe rivelarsi un po' più serrata del previsto.