PlanetSide 2 - prova
La guerra non si ferma col logout.
Un FPS online in cui si possono guidare mezzi all'interno di mappe enormi, lottando per la gloria della propria fazione e per il possesso di determinati punti chiave, pubblicato 2012? Beh diciamo che probabilmente non vincerà il premio come gioco più originale dell'anno…
Tuttavia, in un mondo in cui non s'inventa più niente ed è sempre più il "come" a farla da padrone sul "cosa", PlanetSide 2 sembra avere qualche asso da giocare per spuntarla sulla massa, soprattutto per quanto riguarda il modo in cui potrete interagire col gioco.
Immaginate di essere tranquilli sul divano a guardare la vostra serie preferita. Improvvisamente il vostro telefono squilla: è l'app di PlanetSide 2 che vi sta avvisando di un attacco a sorpresa diretto alla vostra base (averle avute 'ste cose ai tempi dei Relic Raid di DaoC… ndSS).
Con pochi click venite a conoscenza delle mosse dei vostri compagni, chi sta già intervenendo e chi purtroppo è al battesimo del nipotino e non può sganciarsi se non vuole divorziare. Vi rendete subito conto che i vostri compagni sono troppo pochi per farcela, e la richiesta di aiuto di un vostro amico vi conferma che c'è bisogno di voi, quindi vi dirigete verso il computer.
Il tempo di entrare nel canale audio della vostra squadra e il leader vi sta già dicendo dove c'è bisogno di voi: alle sue spalle sentite dei bambini che giocano, questo perché nonostante sia in ferie sta osservando la mappa dello scontro sul suo tablet.
Non vi resta altro che seguire i suoi ordini, salire sul vostro mezzo preferito, quello al quale avete dedicato ore e ore, sbloccando tutti i perk necessari ad avere lo spunto necessario nei momenti più difficili, e coordinarvi col vostro cannoniere. Lo scontro può iniziare.
"PlanetSide 2 è un FPS online in cui centinaia di giocatori si sfidano in conflitti che durano giorni e giorni"
Questo è più o meno lo scenario ideale che SOE ha in mente per chiunque voglia dedicarsi a PlanetSide 2, un FPS online in cui centinaia di giocatori si sfidano in conflitti che durano giorni e giorni, ricco di strumenti in grado di raggiungervi ovunque voi siate, strapparvi all'affetto dei vostri cari e farvi diventare, ancora una volta, quello che se ne sta in un angolo a controllare nervosamente il telefono mentre cerca una vile scusa per tornare a casa a sparare col proprio clan.
Ovviamente un titolo con queste ambizioni ha bisogno di un sacco di giocatori per riempire gli oltre 64 km quadrati di mappa a disposizione, ed è per questo che SOE l'ha reso free-to-play.
Già posso immaginare le vostre sopracciglia alzarsi dubbiose, e a giusta ragione: il problema principale di questo modello di business è che tende a premiare chi ci spende più soldi, lasciando le briciole a chi non può o non vuole spendere soldi per i gingilli più scintillanti, ma gli sviluppatori sembrano avere altro in mente.
Stando a quanto riferitomi durante il test dagli sviluppatori, la loro idea è quella non solo di permettere l'accesso all'equipaggiamento avanzato anche a chi può spendere più tempo che soldi nel gioco, ma di ripensare l'intera filosofia del "pagare per vincere".
"PlanetSide 2 avrà bisogno di molti giocatori per riempire gli oltre 64 km quadrati di mappa"
L'obiettivo è di fornire non upgrade per le armi già esistenti ma nuove armi, così che l'utente non acquisti un vantaggio tattico sugli altri ma solo un nuovo modo di giocare.
Quindi, se per esempio utilizzo un carro armato ma non posso acquistare un cannone antiaereo e una corazza per la parte superiore, questo vuole solo dire che il mio caposquadra non mi utilizzerà per la difesa dagli attacchi dall'alto, ma non che non potrò gettarmi nella mischia con la fanteria meccanizzata e piazzare qualche bel colpo.
Ovviamente, avendo avuto a disposizione soltanto pochi minuti per provare effettivamente il gioco, con crediti illimitati e in una parte minima della mappa, è stato impossibile farsi un'idea concreta sulle possibilità di sviluppo del personaggio e di teamplay, ma non mancheremo di provare a fondo la beta.
Tuttavia non ci vuole la palla di cristallo per immaginare un futuro in cui clan di centinaia di giocatori si coordinano come un vero e proprio esercito, diviso in piccoli gruppi, ognuno col proprio comandante, ognuno con la propria piccola guerra da vincere per aiutare il grande conflitto tra le tre fazioni del gioco: Terran, Vanu e New Conglomerate.
La prova su strada quindi non mi ha permesso di evidenziare niente di particolare o di esotico. Si spawna in una base, si decide l'equipaggiamento o il mezzo che vogliamo utilizzare, scegliendo tra mezzi terrestri, mech e aerei, e ci si butta nello scontro. Ma la sensazione lasciata dai pochi minuti passati con PlanetSide 2 è che stessi semplicemente grattando la superficie di qualcosa di molto più grande e complesso, che ha bisogno di tempo per rivelarsi al pieno delle proprio potenzialità.
"Graficamente PlanetSide 2 rappresenta un netto miglioramento rispetto al suo predecessore"
Una cosa è certa, graficamente PlanetSide 2 rappresenta un netto miglioramento rispetto al suo predecessore. Certo, non è Battlefield 3 e forse c'è bisogno di qualche scelta coraggiosa in termini di design, ma parliamo di un gioco free-to-play con centinaia di persone che visivamente può giocarsela tranquillamente con i titoli tripla A, con tanto di effetti meteo dinamici legati al normale ciclo giorno/notte.
Oltre alla sfida di riuscire a popolare i server, un'altra grossa incognita tecnica è rappresentata dallo scenario dipinto poco più sopra, con app in grado di darvi informazioni in tempo reale sulla battaglia. Non solo semplici statistiche dei giocatori, dunque, ma mappa interattiva e chat vocale che vi garantiranno un ban a vita dalla spiaggia in cui siete stati a bestemmiare senza motivo di fronte al vostro iPad.
"Dal punto di vista tecnico, la difficoltà maggiore è stata mostrare una grafica di prima qualità in un titolo con così tanti giocatori", spiega Matt Higby, il direttore creativo, "creando nel frattempo una struttura in grado di supportare tutti questi giocatori, una chat integrata adeguata e un sistema di tracciamento delle statistiche in tempo reale".
"Il motore grafico ha delle opzioni che al momento non possiamo neppure attivare" - Matt Higby"
"Fortunatamente noi di SOE facciamo quasi soltanto MMO, quindi abbiamo una grande esperienza sul tipo di hardware e software di cui hai bisogno in questi casi. Tuttavia le cose sono ancora più complesse in PlanetSide 2, perché rispetto a un MMO io posso ucciderti non solo in corpo a corpo ma anche sparandoti da 800 metri, e tutte le statistiche del colpo devono essere registrate, per non parlare del motore fisico legati ai veicoli, tutte cose che devono essere tracciate e autenticate su server senza che il giocatore se ne renda conto".
Detto questo, Higby e il suo team sono molto fiduciosi, tanto da pensare che il gioco riuscirà a impressionare anche nei prossimi anni. Certo, ci sono MMO come Everquest che ancora tengono botta ma siamo sicuri che PlanetSide sarà ancora in giro fra dieci anni?
"Pensate solo che il motore grafico ha delle opzioni che al momento non possiamo neppure attivare", sostiene Higby. "Il nostro obiettivo è creare un motore scalabile, in cui possiamo aggiungere continuamente nuove caratteristiche senza doverlo modificare drasticamente. Certo, anche se il motore sarà in grado di supportare risoluzioni più alte, una profondità visiva maggiore e più effetti ambient ambientali, è impossibile essere totalmente a prova di futuro, ma il fatto di avere già presenti caratteristiche che in seguito saranno fondamentali sta a significare che questo progetto ha un futuro ben preciso".
Per il momento PlanetSide 2 sembra un progetto interessante, e pur basandosi su meccaniche ampiamente rodate promette di espanderle su scala globale, mettendo nell'equazione anche interessanti prospettive di comunicazione extra gioco.
Ciò che manca al momento è forse un po' di carisma, un tocco di originalità dal punto di vista grafico, armi che diano veramente l'idea di fare male, grandi esplosioni, qualcosa insomma che faccia venire voglia di averlo di fronte agli occhi per ore e ore, ma non dimentichiamo che il titolo è attualmente in closed beta e sarebbe sciocco trarre conclusioni affrettate.
SOE ha circa sei mesi per inserire tutto ciò di cui PlanetSide 2 ha bisogno per trasformare il suo potenziale in una storia di successo, un FPS/MMO che unico nel suo genere, che ci faccia sentire veramente connessi in maniere che al momento possiamo solo immaginare.