Portal 2 - Reloaded
La torta è ancora una bugia?
Quante buone idee al giorno d'oggi riescono a diventare un videogioco completo? Pochissime e quando ci riescono è raro che riescano a diventare un vero successo commerciale. L'originale Portal era una mod di Half-Life presentata a porte chiuse a Gabe Newell, talmente rivoluzionaria da catturare al volo l'attenzione del boss di Valve e convincerlo ad inserirlo all'interno dell'Orange Box.
L'arrivo sul mercato di un secondo capitolo era solo questione di tempo e quando Valve ha pubblicato Portal 2, abbiamo assistito a un ampio successo di pubblico su PC ma anche su Xbox 360 e PS3. Anche noi di Eurogamer.it gli abbiamo tributato i giusti onori per come ha saputo evolvere una semplice collezione di stanze condita da dialoghi umoristici al limite del paradossale, in un gioco completo con tanto di storia da raccontare.
La prima fase della pubblicazione non è stata esente da problemi, in particolare per la versione PC vittima di alcuni bug fino a circa un mese dalla data di lancio, e solo una serie di patch hanno migliorato via via la compatibilità risolvendo tutte le magagne lasciate in sospeso.
Molto meno tribolato è stato il lancio delle versioni console che hanno visto quasi a sorpresa anche l'arrivo della versione PlayStation 3, nonostante Gabe Newell in più di un'occasione avesse ammesso di non apprezzare le difficoltà di sviluppo sull'hardware di Sony. I dissapori con Microsoft dovuti alla difficoltà di pubblicare aggiornamenti gratuiti sul Live, hanno spinto a prendere in considerazione la struttura più aperta del PlayStation Network, un fattore decisivo nella realizzazione della versione PS3.
Per quanto riguarda i contenuti, Portal 2è essenzialmente la somma di due componenti: la campagna single player e il multiplayer cooperativo presentato come un'appendice della storia principale. Vista l'unicità del gameplay e la pulizia della presentazione, non ci sono dubbi sul fatto che il valore intrinseco dell'offerta di Valve si mantenga intatto ancora oggi: sicuramente la storia in solitario è affascinante ma è nella complessità delle test chamber cooperative che vengono fuori le vere potenzialità del gameplay di Portal 2, forse nemmeno sfruttate a fondo in termini di difficoltà massima.
"Portal 2 è la somma di due componenti: la campagna single player e il multiplayer cooperativo"
Se i pregi delle due avventure in solitario e in coppia sono indiscutibili, un'eventuale acquisto a scoppio ritardato di Portal 2 beneficerebbe di altri elementi. Il primo riguarda la pubblicazione di un unico DLC gratuito intitolato Peer Review: si tratta di una nuova breve campagna cooperativa che continua più o meno dove si era conclusa la prima. Oltre a questo, è stata inserita una nuova modalità chiamata Challenge Mode: si tratta di una ladder in cui vengono calcolati tempo e numero di portali utilizzati per risolvere apposite test chamber. Nulla di nuovo sotto i neon, visto che era già presente nell'originale Portal, ma comunque si conferma un modo interessante per sopperire alla mancanza di una qualsiasi modalità competitiva.
Se il supporto di Valve è fuori discussione, meno scontato è stato negli ultimi tempi quello della comunità dei modder, da cui molti si aspettavano la produzione di contenuti extra a valanga in grado di allungare considerevolmente la longevità dell'originale. Similmente a quanto accaduto con il primo Portal, molto poco è stato pubblicato nonostante Valve abbia presentato la versione beta dei modding tool poche settimane dopo l'uscita.
Alcuni mod sono infatti in lavorazione, ma non si è visto ancora nulla di effettivamente consistente in termini di prodotti completi. Non mancano invece le singole test chamber che spaziano dalla discreta all'ottima qualità: tra le più interessanti vale la pena citare Colours, Lots of Faith, Identity, Surprise, The Hall of Monoetius e la prima puntata di Robot Pride, tutte facilmente rintracciabili e scaricabili tramite Google.
"Il grosso ostacolo alla produzione di test chamber artigianali è dovuto alla necessità di apprendere a fondo le funzionalità dell'Hammer"
Come ha puntualizzato Gabe Newell in un'intervista, il grosso ostacolo alla produzione di test chamber artigianali è dovuto alla necessità di apprendere a fondo le funzionalità dell'Hammer, l'editor per il Source che muove tutti i titoli della casa americana a partire da Half-Life in avanti. Per risolvere questo problema Valve sta lavorando a un editor molto potente che riprende elementi di gioco e asset grafici per permettere a qualsiasi utente di realizzare livelli molto complessi. Alla luce di questo annuncio, la produzione si è quasi fermata in attesa della sua release che dovrebbe avvenire durante il corso del 2012, anche se non è dato sapere con precisione quando.
È chiaro che una pubblicazione del genere cambierebbe drasticamente le prospettive per il supporto di terze parti: nel giro di pochi mesi Internet e i fan site verrebbero inondati da decine di test chamber e mod completi, per la soddisfazione degli intossicati che non riescono a resistere qualche giorno senza la loro dose di pensiero laterale.
Si tratta comunque di un extra che non sminuisce il valore del solo gioco completo se acquistato oggi senza aspettare la creazione di una community di modder prolifica. Al solito, il tempo è sempre galantuomo con il portafogli di chi ha saputo aspettare; su Steam la versione PC è disponibile a € 14.90, mentre si possono trovare le pacchettizzate console sui siti dei maggiori rivenditori online a 20 euro e qualche spicciolo.
Non c'è veramente molto altro da aggiungere se non che oggi, come dodici mesi fa, Portal 2 rappresenta un acquisto obbligato per tutti gli appassionati di puzzle game in senso assoluto, a prescindere dalla piattaforma utilizzata.