Ratchet & Clank Trilogy - review
Tre giochi, la medesima esperienza.
Solo poche settimane fa ci siamo ritrovati su queste pagine a parlare della HD Collection dedicata alla saga di Jak & Daxter. Oggi, quasi a replicare lo strano legame che univa due serie molto diverse tra loro ma stranamente caratterizzate da un'anima molto simile, è il momento di recensire la Ratchet & Clank Trilogy.
Nel pieno dell'era PlayStation 2, i ragazzi di Naughty Dog e il team di Insomniac sono stati responsabili di due delle serie esclusive più interessanti della console Sony. Mentre Jak & Daxter, però, ha avuto la forza di crescere ed evolversi nei tre episodi che ne hanno scandito il ciclo vitale (escludiamo volutamente lo spin-off dedicato alle macchine), il peloso Ratchet e il metallico Clank hanno proposto esperienze sempre molto simili tra loro, riuscendo comunque a convincere i fan grazie a una sorta di misterioso fascino magnetico.
Sarà stata la caratterizzazione dei personaggi (principali e non), la ricchezza e varietà dell'arsenale (sempre più esagerato di capitolo in capitolo), oppure l'ottimo doppiaggio in perfetto stile Disney, fatto sta che la serie di Ratchet & Clank è riuscita a lasciare il segno nella scorsa generazione.
Nonostante qualche timido tentativo, invece, le cose sono andate in modo molto diverso nella generazione attuale. Mentre Naughty Dog ha infatti deciso (saggiamente) di abbandonare Jak e Daxter con il passaggio alla PlayStation 3 (regalandoci emozioni incredibili con i tre Uncharted e buttandosi sul crudo e brutale The Last of Us), Insomniac ha scelto di continuare a raccontare le avventure del peloso meccanico spaziale e del suo fido compagno robotico.
"Sony si gioca la carta della Collection HD, offrendo le versioni tirate a lucido delle prime tre avventure uscite su PS2"
Sfortunatamente i capitoli PS3 di Ratchet & Clank non hanno saputo ripetere il successo di quelli per PlayStation 2, vuoi per la loro mancanza di innovazione, vuoi per la spietata evoluzione di un mercato sempre più arido e orientato verso una varietà di generi più contratta.
In questo contesto Sony si gioca la carta della Collection HD, offrendo ai fan del dinamico duo le versioni tirate a lucido delle prime tre avventure uscite anni fa su PlayStation 2.
Al pari di quanto abbiamo visto con la Jak & Daxter Trilogy, anche stavolta il lavoro di aggiornamento delle texture risulta essere particolarmente curato, al punto da mettere in risalto le qualità che avevano affascinato tanti giocatori sulla vecchia PS2.
I colori brillanti (estremamente rari, sulla vecchia console Sony) e il design sempre azzeccato che avevano convinto anni fa, ancora oggi si rivelano essere i punti di forza dei tre titoli presenti nella Collection, grazie anche alla caratterizzazione fumettosa ed esagerata che i ragazzi di Insomniac avevano scelto per i due protagonisti, per i comprimari e per le numerose creature (robotiche e non) incontrate durante le tre avventure.
A differenza di quando è accaduto con la Collection di Jak & Daxter, nella quale erano presenti tre giochi profondamente diversi tra loro, in questa raccolta le esperienze offerte dai tre titoli nel disco sono in larga parte troppo simili tra loro.
"In questa raccolta le esperienze offerte dai tre titoli nel disco sono in larga parte troppo simili tra loro"
Al di là del diverso bilanciamento nella gestione degli scontri in mischia e di quelli a lungo raggio, che dal primo al terzo episodio va a pendere sempre più in favore di quest'ultimi, gli altri elementi dei giochi sono molto simili tra loro, tanto che sembra quasi di vivere un'unica esperienza suddivisa in tre parti.
Quando i titoli originali uscirono su PlayStation 2, la lunga attesa fra un gioco e l'altro permise ai fan di metabolizzare l'avventura precedente, di far affievolire i ricordi e, solo allora, di prendere nuovamente in mano il pad per vestire ancora una volta i panni pelosi di Ratchet.
Con questa Collection, al contrario, il fatto di poter selezionare immediatamente i tre titoli azzera del tutto l'attesa, rendendo palesi le eccessive similitudini tra i giochi e, di conseguenza, aumentando il rischio di abbrutimento del giocatore.
Il livellamento dei tre titoli, comunque, non dev'essere visto unicamente come qualcosa di negativo, visto che rispetto alla Jak & Daxter Trilogy questa volta il comparto grafico è molto simile in tutti e tre i titoli, cosa che non si può certo dire per quelli della coppia creata da Naughty Dog, il cui capostipite è invecchiato nettamente peggio dei suoi successori.
Accantonando questi discorsi, comunque, va detto che una volta impugnato il pad il gameplay di Ratchet & Clank si rivela ancora oggi in grado di tenere incollati al televisore, grazie al giusto mix tra azione, sparatorie, fasi platform e puzzle.
Che si tratti delle selvagge mischie a colpi di chiave inglese tipiche del primo episodio, o delle prolungate sparatorie a base di armi fuori di testa del terzo, l'azione di Ratchet & Clank si mantiene ancora oggi su livelli piuttosto elevati.
"Il gameplay di Ratchet & Clank si rivela ancora oggi in grado di tenere incollati al televisore"
Grazie alla struttura sequenziale tipica della serie, inoltre, il fatto di poter continuare a utilizzare le abilità acquisite in un episodio, già dall'inizio del successivo, dona all'intero pacchetto una coerenza capace di far provare un piacevole senso di sicurezza.
Come è accaduto con molte delle Collection HD proposte negli ultimi mesi, comunque, anche in questo caso ci troviamo di fronte a un'operazione abbastanza superflua, visto che stiamo parlando di una serie di cui sono usciti diversi capitoli anche su PlayStation 3 e che, soprattutto, nel corso degli anni non ha vissuto stravolgimenti sul fronte del gameplay.
Se siete fan irriducibili di Ratchet & Clank, quindi, ritroverete in questo disco tutta la magia che avete sempre apprezzato, garantendovi un'esperienza capace di durare una quantità davvero notevole di ore. In caso contrario, il mercato attuale è pieno di proposte più interessanti di questa.