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Rayman 3 HD - review

La melanzana più famosa del mondo si rifà il trucco.

Quella del recuperare vecchi titoli e rimasterizzarli in HD è una moda pari al recuperare i vestiti della nonna e dire che sono vintage, o ritoccare le foto fatte con l' iPhone per farle sembrare scattate con una Polaroid.

Insomma, è un guardare indietro che maschera una sostanziale mancanza di idee e che spesso riporta a galla qualcosa che aveva degli ottimi motivi per rimanere sepolto tra le pieghe del tempo.

È per questo motivo che ogni volta in cui mi trovo davanti a un vecchio titolo a cui hanno rifatto il trucco, cerco di non ascoltare il mio videogiocatore nostalgico interiore, che adora i bei tempi andati e che vivrebbe solo di retrogaming, per capire se mi trovo di fronte a una sensata operazione di restauro che permetta ai più giovani di apprezzare un titolo meritevole; o se, invece, si tratta dell'ennesima, evitabilissima, riesumazione di un cadavere.

Anche nei livelli più tetri, la parola d'ordine di Rayman è 'colore'.

Arriviamo dunque a Rayman 3, terzo capitolo delle avventure dedicate a una melanzana col ciuffo ma senza braccia, uscito nel 2003 per Ubisoft. All'epoca il gioco riscosse un certo successo, anzi, probabilmente è stato uno dei migliori platform di quel periodo grazie alla sua combinazione di situazioni di gioco differenti, agli scenari colorati e ben progettati, alla sua atmosfera allegra che non sconfina mai troppo nel bambinesco..

La storia è presto detta: nel magico mondo in cui abita Rayman, un "lum rosso" ovvero una specie di insettino benefico di nome Andrè, diventa improvvisamente malvagio e comincia a contagiare i suoi simili, mettendo a rischio la sopravvivenza del mondo stesso. Toccherà a Rayman, aiutato dalla sua spalla comica, Globox, risolvere la situazione riportando tutto alla normalità e sconfiggendo la minaccia di Andrè e del suo esercito di lum neri.

"La varietà è sempre stata un marchio di fabbrica della serie e Rayman 3 HD non fa eccezione"

Per quanto riguarda il gameplay, la varietà è sempre stata un marchio di fabbrica della serie e Rayman 3 HD non fa eccezione. Oltre alle classiche sezioni platform, in cui dovrete vedervela con gli Hoodlum, ovvero dei lum neri che hanno acquisito sembianze umane, e che vi spareranno contro, dovrete surfare su raggi di luce al ritmo di disco music psichedelica, guidare una scarpa gigantesca, difendervi dall'abbordaggio una nave pirate, correre più forte di una colata di lava, fare il pilota e il mitragliere di una nave spaziale e, ovviamente sconfiggere una serie di boss che hanno stili d'attacco completamente diversi tra di loro.

Gli Hoodlum possono essere di molti tipi, ma tutti vogliono una sola cosa: la vostra pelle.

Come se questo non fosse abbastanza, ogni tanto dovrete anche superare dei piccoli enigmi contando su dei temporanei poteri speciali che vi permetteranno di lanciare piccoli tornado, usare dei pugni robotici, sfruttare un rampino o lanciare missili guidati.

A dire il vero dopo un po' si intuisce che lo schema di gioco segue una logica ben precisa: sequenza platform, combattimento, altra sequenza platform mixata con un combattimento e poi scontro col boss e così via. Il gioco però è così piacevole, e a tratti anche impegnativo, che quando ormai ci si è abituati a questo schema stanno già scorrendo i titoli di coda.

Sì, perché nonostante la varietà di situazioni messe in campo, Rayman 3 HD non è un titolo lunghissimo, anzi, lo finirete in circa 15 ore al primo passaggio, e solo chi vorrà sbloccare tutti i minigame ci giocherà ancora, collezionando ogni gemma, liberando tutti gli ostaggi degli hoodlum ed eliminando ogni avversario.

Dove Rayman 3 HD fa un passo falso è senza dubbio nella gestione della telecamera, che era l'unico grosso problema dell'edizione del 2003, e che non è stato minimamente risolto in questa nuova versione. Finché si rimane in aree ampie e prive di grossi ostacoli non c'è problema, ma non appena vi ritrovate in un passaggio stretto o cerca di spostare l'inquadratura stando molto vicini a un oggetto, la situazione si fa abbastanza drammatica, tanto da non capire dove bisogna effettuare il prossimo salto o da che parte vi stanno sparando, il che in un platform tridimensionale e abbastanza fondamentale.

Globox vi accompagnerà, ma serebbe meglio dire ostacolerà, per tutta l'avventura.

"In questa versione HD è stato svolto un discreto lavoro dal punto di vista della pulizia dell'immagine e del suono"

Per quanto riguarda le altre correzioni di questa versione HD, è stato ovviamente svolto un discreto lavoro dal punto di vista della pulizia dell'immagine e del suono (che io trovo odioso, a causa del doppiaggio che cerca in tutti i modi di essere forzatamente ironico, ma sono problemi miei). Rayman 3 HD era già un titolo colorato nel 2003, e questa sua riedizione HD non fa che rendere il tutto ancora più fluido e luminoso.

Ogni cosa gira a 60 fps senza la minima sbavatura, e nel complesso il processo di adattamento sembra meglio riuscito rispetto ad altri tentativi di Ubisoft, tipo la trilogia di Splinter Cell, visto che le texture, nei limiti del possibile, non presentano grandissime spixellature. Certo, alla fine dei conti stiamo pur sempre parlando di un gioco con modelli poligonali del 2003, quindi non aspettatevi che qualche nuova texture meno sgranata tolga quella strana sensazione di vecchio che avrete giocandoci, ma nel complesso si sono viste edizioni HD di livello peggiore.

Dunque, a chi si rivolge questo Rayman 3 HD? A tutti quelli che all'epoca avevano di meglio da fare e che oggi cercano un platform vecchio stile che li tenga impegnati per una manciata di ore, il che non fa mai male. O ancora, a chi all'epoca non riusciva ancora a prendere un pad in mano e pensa di avere un po' di tempo da dedicare a un titolo non recente, comunque valido, e che costa poco. Infine, si rivolge a quei pochi che se lo sono giocati 9 anni fa e che hanno voglia di recuperarlo.

In tutti e tre i casi vi troverete di fronte a un prodotto curato, divertente e abbastanza impegnativo, se non siete abituati ai platform "vecchio stile" e che tutto sommato può ancora trovare una sua dignita nel variegato mondo del digital delivery. Certo, potremmo discutere sul fatto che sarebbe meglio proporre nuovi giochi invece che saccheggiare i vecchi cataloghi, ma questa è un'altra storia.

8 / 10
Avatar di Lorenzo Fantoni
Lorenzo Fantoni: Dentro un rugbista di 110kg dedito agli stravizi, batte il cuore di nerd vecchio stampo con lo sguardo perennemente abbronzato da uno schermo, anche d'estate.

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Rayman 3 HD

PS3, Xbox 360

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