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Resident Evil: Revelations - prova

Gli zombie di Capcom tornano in alta definizione.

Capcom ha provato a rinnovare la formula originale di Resident Evil nei modi più disparati, tentando di mantenere la sua serie all'avanguardia nel genere dei survival horror ma finendo per snaturarla ogni volta di più col passare di anni e capitoli. Resident Evil: Revelations, nato inizialmente per 3DS, ha riproposto invece molti degli elementi che hanno caratterizzato la saga in passato, riuscendo a farsi accogliere generalmente molto bene da pubblico e critica.

Non è un caso che Capcom abbia deciso di annunciare Resident Evil: Revelations anche per altre piattaforme, ma il mix di elementi ripreso dal passato e qualche novità sopravvivranno indenni al passaggio da console portatile a macchine da gioco "superiori"? Questo lo scopriremo solo in fase di recensione, ma per ora abbiamo provato la versione PS3 e ci siamo fatti una prima idea.

Per chi non fosse pratico dell'originale per 3DS, Resident Evil: Revelations vede il ritorno del duo protagonista del capostipite della saga, Chris Redfield e Jill Valentine, affiancati da vari comprimari. Il gioco si svolge lungo una serie di capitoli che va a toccare differenti scenari, a volte saltando avanti e indietro sulla linea temporale per farci giocare sequenze che vanno ad aggiungere un tassello alla trama.

L'unica cosa più grossa dei nemici sono i loro hitbox: mancare un colpo è quasi un'impresa!

Gran parte dell'avventura si svolge comunque a bordo di una nave da crociera, ambientazione non proprio originale e che tra le altre cose richiama pericolosamente alla memoria un altro spin-off, quel Dead Aim di parecchi anni fa che forse rappresenta in pieno quei tentativi di diversificare la serie di cui si diceva poc'anzi.

"Qualche elemento action scappa alla formula del survival horror e permette di colpire i nemici storditi in corpo a corpo"

La trama si dipana a partire dalla scomparsa di Chris e della sua nuova partner Jessica Sherawat, il cui segnale scompare improvvisamente. Jill e il suo partner Parker Luciani vengono quindi inviati sulla Queen Zenobia, la nave da crociera con cui coincide l'ultima posizione dei due agenti scomparsi, prima che la situazione precipiti come da copione.

Non passa molto prima che i due facciano il loro primo incontro con un mostro, il che ci porta a uno degli elementi che distinguono Resident Evil: Revelations da un revival in piena regola: anche se nel cast degli orrori che si frappongono tra gli eroi e il finale fanno la loro comparsa sia cani zombie che i cari vecchi Hunter, i nemici principali sono umanoidi deformati dal virus, di proporzioni spesso gigantesche. Per abbatterli sono solitamente necessari vari colpi di arma da fuoco (e preziose munizioni), ma qualche elemento action scappa alla formula del survival horror e permette di colpire i nemici storditi con attacchi corpo a corpo.

Un video di gameplay con Rachel in Resident Evil: Revelations.

Molti altri elementi sono invece ripresi integralmente, come le erbe verdi (niente varianti blu o rosse per mixare, purtroppo) utili a curarsi o l'atmosfera di alcune locazioni, che in occasione delle stanze più "grandiose" ricorda una certa sinistra magione. Anche il personaggio di Parker è dichiaratamente ispirato a Barry Burton. Più revival di così...

"Non si intravede una cura particolarmente attenta di texture o animazioni, specialmente nel caso dei mostri"

Qualche puzzle condisce l'avventura in occasione della manomissione di alcune apparecchiature o altri casi sporadici, ma niente che sia particolarmente elaborato. Essenzialmente l'anima del gioco resta action, con una visuale claustrofobica e un lato survival che si basa più sul crivellare a morte il nemico di turno che sul trovare una scappatoia dalle situazioni più disperate.

Totalmente nuovo è invece il Genesis, uno strumento di rilevazione biometrica che permette di ottenere dati dai nemici (morti o vivi che siano) da tradurre in bonus di salute, o di rilevare impronte e oggetti nascosti nell'ambiente circostante. Una volta scoperto, un oggetto inizia a emanare un bagliore blu ben riconoscibile e può essere poi raccolto.

Ma come sta venendo su questa conversione "verso l'alto" di Resident Evil: Revelations? Le differenze tra 3DS e le piattaforme per cui Capcom sta convertendo questo episodio sono molte, e così i rischi di inciampare lungo la strada dell'adattamento.

Il virus è capace di trasformare in un secondo innocui pesci decorativi in… questo.

La resa grafica al momento soffre di un contrasto piuttosto marcato tra personaggi e ambienti. Anche quando si prendono in esame i modelli poligonali dei protagonisti, a volte si nota un livello di dettaglio nettamente inferiore nei particolari che vengono sporadicamente inquadrati. Oltre a Jill, Chris e al resto del cast non si intravede una cura particolarmente attenta di texture o animazioni, specialmente nel caso dei mostri che, per quanto deformi e grotteschi, sembrano traballare un po' più del dovuto per risultare convincenti. Alcuni elementi in particolare (come la prima "sorpresa" che si ha sulla nave) sembrano quasi dei placeholder in attesa di una versione finale che potrebbe anche non arrivare.

"L'impressione è che Capcom non andrà a ritoccare più di tanto uno dei capitoli della serie meglio accolti negli ultimi tempi"

Pur se particolarmente curati, neanche i protagonisti sono comunque esenti da difetti: le animazioni fanno il loro dovere ma non sono nulla di eccezionale, specialmente se si considera il set limitato di movimenti a disposizione dei personaggi. Da rivedere anche gli hitbox dei vari nemici, che a volte risultano colpiti sebbene al momento dello sparo il mirino non inquadri visibilmente la sagoma. Considerando che i nemici di Resident Evil: Revelations non sono certo piccoli, quest'ultimo difetto toglie un po' di pathos alle situazioni più calde in cui è difficile mandare a vuoto più di uno o due colpi (e in effetti finora non ci è capitato di completare un livello con una percentuale di colpi a segno inferiore al 90%).

Preoccupazioni di natura tecnica a parte, il passaggio a una maggiore risoluzione potrebbe esporre alcuni dei difetti meno evidenti di Resident Evil: Revelations. I corridoi e le stanze della Queen Zenobia e in generale di tutte le locazioni, non impressionano particolarmente e si limitano a fare il loro dovere. In poche parole, la resa grafica non ha beneficiato della conversione quanto avrebbe potuto, almeno finora, e il gioco si porta dietro in maniera evidente le proprie origini.

Un nuovo trailer giapponese anticipa il (ri)lancio di maggio di Resident Evil: Revelations.

Vista l'ottima accoglienza ricevuta dalle versione 3DS di Resident Evil: Revelations, Capcom vuole probabilmente evitare di alterare il gioco, che al momento sembra l'effettivo risultato di una conversione nuda e cruda. Ci auguriamo che gli sviluppatori osino qualcosa in più dal punto di vista grafico, specialmente nella resa dei mostri che allo stato attuale risultano troppo blandi anche solo per suscitare orrore come si deve, complice la risoluzione che ne mette in mostra un design forse un po' troppo generico.

"È lecito attendersi alcune migliorie di qui alla versione finale"

Anche le locazioni di intersezione più vaste, come la hall della nave, potrebbero venire arricchite da qualche particolare in più. Sullo schermo del 3DS la resa è sicuramente migliore e il rescaling del tutto a una risoluzione maggiore sembra intaccare la qualità finale dello scenario, troppo piatto e immobile.

È lecito attendersi alcune migliorie di qui alla versione finale, ma l'impressione è che Capcom non andrà a ritoccare più di tanto uno dei capitoli della serie meglio accolti negli ultimi tempi. Una rivisitazione generale di texture e modelli poligonali farebbe invece bene a questa versione, che a parer nostro rischia di arrivare un po' sbiadita alla fatidica data di lancio.

Per i miglioramenti e i giudizi finali c'è comunque ancora un po' di tempo. L'uscita di Resident Evil: Revelations è prevista per il 24 maggio, appuntamento a cui noi di Eurogamer saremo come sempre puntuali con la nostra recensione.

Avatar di Emiliano Baglioni
Emiliano Baglioni: Emiliano si affaccia al mondo dei videogiochi all’epoca del Vic 20. Vive la sua storia di giocatore pensando che prima o poi crescerà e mollerà il joypad, ma non abbandona mai la sua passione, che riesce in qualche modo misterioso a conciliare con tutto il resto.
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Resident Evil: Revelations

PS4, Xbox One, PS3, Xbox 360, Nintendo Wii U, PC, Nintendo 3DS, Nintendo Switch

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