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Risen 2: Dark Waters - hands on

Un avatar neutro tra i pirati.

Dal punto di vista cosmetico, ci sentiamo di esprimere una certa soddisfazione. Abbiamo visto il gioco girare su PC, Xbox 360 e PS3 con una certa sicurezza, e senza differenze evidenti tra le diverse versioni. A questo stadio dello sviluppo è ancora visibile qualche rallentamento ma i ragazzi di Piranha Bytes ci hanno assicurato che stanno combattendo su ogni singolo frame per rendere l'esperienza fluida. Non sono inoltre previsti caricamenti durante il gameplay.

Gli scenari sono molto belli. Di particolare efficacia sono gli effetti atmosferici e il ciclo giorno/notte, che con il mutare della luce danno vita a riflessi e ombre molto piacevoli. Non hanno un impatto diretto sul gameplay, ma riescono comunque ad aggiungere qualcosa all'esperienza complessiva in termini di atmosfera.

Per ciò che invece riguarda il contesto in cui ci si muove, la situazione ha ancora a che fare con un mondo in pieno tumulto. Come nel primo episodio ci sarà da fare i conti con l'Inquisizione, con diverse fazioni in lotta, con schiavi da liberare, Titani da sconfiggere e un compito da portare a termine. La trama si dipana nel classico affiancamento di quest principale e imprese secondarie. Per queste ultime ci è stata assicurata la massima varietà.

Quel buffo tipo si chiama Jaffa ed è uno dei primi personaggi che incontreremo.
I combattimenti sono all'ordine del giorno. Nel caso qualcuno si facesse male basta una robusta sorsata di rum.
Sebbene non siano previsti finali multipli, sono numerosi i modi in cui si potrà affrontare il gioco.

Ascoltando le critiche e i suggerimenti provenienti dalla comunità, gli sviluppatori hanno invertito lo schema che prevedeva un inizio molto ampio che poi andava restringendosi a imbuto nelle fasi finali. Risen 2 comincia in modo molto blando: dal principio si può quasi parlare di un tutorial con poche cose da fare, poi lentamente le possibilità si aprono e l'esperienza guadagna respiro con l'aggiunta di nuovi elementi.

All'inizio del viaggio ci si trova ancora una volta naufraghi su un'isola deserta, a dieci anni di distanza dagli eventi del primo capitolo e con l'obiettivo di costruire una zattera per andarsene. Qui si fa la conoscenza con qualche personaggio e si assimilano i concetti base del combattimento, del dialogo e dell'esperienza. Mediamente in un paio d'ore si riesce a lasciare l'isola.

La vera apertura comincia, come abbiamo anticipato, nel momento in cui si mettono le mani su una nave. A quel punto si può pensare anche all'equipaggio. Un certo numero non ancora specificato di compagni possono essere assoldati. Ognuno avrà abilità e caratteristiche diverse, ma soltanto uno tra loro potrà accompagnare l'eroe in missione. Scegliere qual è il più adatto farà parte delle molte decisioni da prendere.

A questo proposito non sono previsti finali multipli, ma le scelte faranno comunque la differenza sul modo di affrontare l'avventura, sull'esperienza che si potrà guadagnare e su cosa diventerà il nostro "avatar neutro" al termine della storia. La domanda è nell'aria: quante ore ci impiegheremo a scoprirlo? 40/60 ore è la risposta.

A corredare il tutto ci saranno anche dei minigiochi, la possibilità di forgiare le proprie armi, di avere a che fare con una particolare forma di magia (ma non possiamo parlarne), di dilettarsi a scoprire i linguaggi a volte astrusi e incomprensibili di alcuni personaggi e, naturalmente, di vivere come un vero pirata.

L'accento sul mondo piratesco è molto marcato in tutte le componenti: si tracanna molto rum, ci sono molte donne, si parla senza fare troppo caso al galateo e generalmente si fanno tutte quelle cose tipiche dei pirati, tra le quali andare a caccia di tesori o battersi contro creature insolite sono soltanto alcune. L'umorismo, infine, permeava buona parte dei dialoghi che abbiamo potuto vedere.

Intrigati? È giusto esserlo. Risen 2 si presenta come un RPG solido, vivace e sviluppato da gente con grande passione che crede molto in quello che sta facendo. Uscirà con i sottotitoli in Italiano per PC, PS3 e Xbox 360 da qualche parte nel 2012, più probabilmente nella prima metà.

Avatar di Mike Ortolani
Mike Ortolani: Dopo un passato di musicista, incontra il buon Silvestri che lo coinvolge con Eurogamer. Mike ne è entusiasta, ma nel suo animo è ancora abbastanza sicuro di essere un musicista.
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Risen 2: Dark Waters

PS3, Xbox 360, PC

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