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Shoot Many Robots - review

Quando Borderlands diventa 2.5D.

Quando un codice per scaricare questo gioco è arrivato in redazione non ho avuto dubbi. Tra timide mani alzate e accenni più o meno velati dei miei colleghi, ho fatto valere la mia voce baritonale e mi sono imposto sulla concorrenza: Shoot Many Robots doveva essere mio!

D'altronde, come potevo lasciarmi sfuggire uno sparatutto 2.5D a scorrimento laterale che sa tanto di vecchio stile, con ambientazioni e stile grafico che ricordano fortemente Borderlands (uno dei miei titoli favoriti di questa generazione) e un tasso di personalizzazione mostruosamente alto.

Il primo impatto è stato davvero niente male. Graficamente molto piacevole e con ipnotizzanti motivetti di fondo che mi hanno accompagnato anche sotto la doccia, Shoot Many Robots da esattamente quello che promette: migliaia di nemici a cui sparare con centinaia ai armi differenti e proiettili che volano un po' ovunque.

Ovviamente Shoot Many Robots da il meglio di sé in multiplayer, ma anche in singolo è decisamente divertente.

Un breve tutorial iniziale spiega il semplice sistema di controllo, al quale bisogna fare un po' l'abitudine visto che il team di sviluppo non ha inserito la possibilità di personalizzarlo e ha deciso, stranamente, di assegnare il "fuoco" al tasto X (su Xbox 360). Mi sarei aspettato un layout leggermente differente, magari con i grilletti utilizzati principalmente per le armi, e invece così non è stato. Niente di drammatico comunque, basta una manciata di minuti e tutto diventa quasi automatico.

La seconda cosa che salta all'occhio è la rigidità di alcune animazioni del personaggio principale, specialmente quella del salto e doppio salto. Mi sarei aspettato qualcosa di più fluido e sofisticato, alla Metal Slug tanto per citare uno dei migliori esponenti di questo genere, ma siamo un bel po' distanti da quegli standard. Anche in questo caso, tuttavia, si fa presto l'abitudine e correggere le lievi imprecisioni nei movimenti diventa quasi una sfida nella sfida, ma preparatevi a qualche imprecazione di tanto in tanto.

Il titolo del gioco viene rispettato in pieno quando si entra nel vivo del gameplay, che ci mette di fronte ad orde di avversari robotici di varia natura, grandezza e potenza. Inizialmente non saranno troppo duri da mandare giù, ma già dal quarto livello in poi le cose si fanno decisamente più dure... per non parlare dei livelli della modalità Difficile e Incubo.

"L'eroe di turno si evolverà nel corso del gioco e potrà contare su accessori sempre più utili, potenti"

Godiamoci insieme il trailer del gioco.

Fortunatamente anche l'eroe di turno si evolverà nel corso del gioco e potrà contare su accessori sempre più utili, potenti e... fuori di testa. Se gran parte delle armi ed equipaggiamenti iniziali non sembrano brillare per originalità, andando avanti si possono acquistare alcuni giocattoli davvero epocali. Che ne dite, ad esempio, di una fatina con tanto di ali e polvere magica armata di fucile al plasma?

Ognuno degli accessori garantisce un diverso bonus e "boost" delle statistiche iniziali e il loro utilizzo progressivo incentiva ulteriormente un'altra delle caratteristiche migliori di Shoot Many Robots: la rigiocabilità.

Alla fine di ogni missione si viene giudicati in base al numero di bulloni ottenuti tramite le uccisioni. Inizialmente ottenere la valutazione massima non è per niente facile, ma utilizzare tali bulloni per incrementare l'equipaggiamento fa sì che ri-giocare i livelli diventi non solo un divertimento ma anche un modo per migliorare le proprie prestazioni e, di conseguenza, aumentare ancora di più il bottino. E' un circolo vizioso da cui difficilmente si esce fuori, ma nel quale è davvero piacevole farsi coinvolgere.

"Nella co-op il numero di nemici e di proiettili raggiunge livelli stratosferici"

Osserviamo la personalizzazione delle armi nel dettaglio.

C'è poi da far entrare in gioco i bonus temporanei lasciati cadere da alcuni nemici e il moltiplicatore, che aumenta portando a termine uccisioni a catena. Questo aumenta il numero di bulloni ottenuti da ogni eliminazione e viene azzerato non appena si riceve il primo colpo

Se poi al "semplice" single-player sostituite un multiplayer co-op fino a quattro giocatori, nel quale il numero di nemici e di proiettili raggiunge livelli stratosferici, allora avrete raggiunto il vero cuore del gameplay di Shoot Many Robots.

I danni provocati ai nemici vengono visualizzati con i ''punti ferita'' che fuoriescono dalle loro carcasse... in puro stile Borderlands.

Tale quantità e quantità non riesce però a togliere del tutto la sensazione di trovarsi davanti ad un gioco che tanto assomiglia a quelli che affollano App Store e Marketplace. Che dire, ad esempio della possibilità di acquistare bulloni extra a suon di Punti Microsoft per sbloccare tutto subito? Non sono qui per giudicare chi avrà intenzione di farlo spendendo il quadruplo del costo del gioco, ma mi chiedo "perché", visto che riuscirci con le proprie forze è dannatamente più divertente.

"Non divertirsi con Shoot Many Robots è davvero difficile"

Non posso ovviamente inserire questo tra i difetti del gioco perché in effetti non lo è, ma sicuramente tra questi vanno invece inseriti i caricamenti tra i menù, eccessivamente lunghi per un gioco del genere. Specialmente nella schermata di valutazione a fine livello, ad esempio, non è raro dover aspettare almeno 10/15 secondi prima di poter proseguire oltre.

Nonostante questo e gli altri piccoli problemi descritti finora, non divertirsi con Shoot Many Robots è davvero difficile. I problemi descritti fin qui sono infatti bilanciati da una giocabilità estremamente alta, una longevità di tutto rispetto e da un rapporto qualità/prezzo decisamente alto.

8 / 10