Skydive: Proximity Flight - review
Sto volando! Sto volan...
La tuta alare è un'invenzione, tipo la Formula Uno o la tequila, che permette di commettere errori a una velocità superiore al normale.
Tuttavia, proprio come la Formula Uno o la tequila, porta dentro di sé un certo fascino, quello della sfida contro la morte e contro i propri limiti.
Ma mentre è molto facile provare la tequila, la questione si fa più complessa con la Formula uno e la tuta alare. Ecco perché non esistono videogiochi dedicati al bere la tequila e ce ne sono per quanto riguarda la Formula Uno e, come Skydive: Proximity Flight può testimoniare, anche la tuta alare.
Fondamentalmente si tratta di una tuta tipo quelle dei paracadutisti ma, ispirandosi agli scoiattoli volanti, ha sotto le braccia e tra le gambe delle vele che permettono di effettuare un volo planato, sfruttando le correnti e la propria velocità, sfrecciando ad altissima velocità in crepacci e canaloni. Come potete ben immaginare, ogni tanto qualcuno ci rimette le penne. Avete presente il tizio che nel 2012 recitò la parte di James Bond alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Londra? Ecco.
Per provare una versione meno letale di questa esperienza nasce dunque Skydive: Proximity Flight, un titolo per PSN in cui potrete volteggiare sopra favolosi paesaggi senza rischiare di diventare marmellata.
"Dal punto di vista dei controlli, Skydive è decisamente versatile"
Per essere un titolo scaricabile direttamente su PSN, Gaijin Entertainment ha fatto veramente un gran lavoro. Visivamente il gioco è degno di essere definito un tripla A, con una distanza visiva impressionante e paesaggi favolosi che si ispirano alle Alpi, al Grand Canyon e alla baia vietnamita di Ha Long. Il sospetto è che l'esperienza maturata con War Thunder sia tornata utile quando è arrivato il momento di creare le mappe.
Dal punto di vista dei controlli Skydive: Proximity Flight è decisamente versatile. Potrete infatti gestire la vostra planata sia con lo snobbatissimo motion control del SixAxis, con lo stick analogico e con il PS Move. A conti fatti il sistema più semplice è senza dubbio lo stick, anche se è più una questione di gusti che scomodità, visto che tutti e tre i metodi si sono rivelati precisi e ben calibrati.
Visto che tutto ruota attorno al planare, non è che ci siano molti altri bottoni da tenere a mente. Il tasto X permette di eseguire i trick, i grilletti attivano la modalità turbo e il quadrato serve per aprire il paracadute una volta finito.
"Potete godervi il volo dal punto di vista di una delle due gambe e in terza o prima persona"
Potete godervi il volo dal punto di vista di una delle due gambe, in terza persona, probabilmente la scelta migliore, o in prima persona. Quest'ultima possibilità è senza dubbio la più spettacolare, anche se difficile da controllare, ma quando la versione PC del gioco potrà sfruttare Oculus Rift, come già annunciato, siamo sicuri che sarà tutta un'altra storia.
In totale ci sono 43 differenti missioni che vi richiederanno di soddisfare determinati obiettivi, quali volare in mezzo a una serie di anelli, superare una certa distanza o accumulare un determinato punteggio grazie a trick. Inoltre il punteggio si moltiplicare se volate particolarmente vicini al suolo o scendete in picchiata.
Quando vi siete stufati di gareggiare contro il punteggio, ci sono anche quattro gare in cui poter sfidare l'IA, che si rivelerà decisamente brava nel tenervi dietro, oppure potete dedicarvi alla modalità freestyle, perfetta per esplorare il paesaggio senza pressione. Un'attività che si rivela sorprendentemente divertente, e che potrebbe impegnarvi perfino più delle altre.
"A disposizione ci sono 14 base jumper, compresi una donna vestita da scoiattolo e Dracula"
A vostra disposizione ci sono 14 base jumper, compresi una donna vestita da scoiattolo e Dracula, con caratteristiche di velocità, peso e manovrabilità differenti, che andranno ovviamente a influire sul risultato del volo. Assurdo scegliere un jumper lento ma manovrabile se si cerca il record sulla distanza e viceversa.
Nonostante un'offerta tutto sommato completa, è evidente come Skydive: Proximity Flight possa diventare monotono se l'idea di cadere dal cielo a grande velocità non è la vostra passione più grande.
Quando si è svolazzato per le mappe cercando di non sbattere lungo i canaloni non rimane molto altro da fare, e mancano tutta una serie di minigiochi o modalità alternativa che di solito contribuiscono a tenere viva l'attenzione per giochi di questo tipo, perché alla fine, in termini di gameplay, scendere con lo snowboard lungo un pendio innevato o planare in una gola alpina non fa tanta differenza, è il contorno che conta.
Le cose potrebbero cambiare con l'arrivo di Oculus Rift, che potrebbe far diventare questo semplice ma curato gioco un must have per chiunque deciderà di comprarsi il tanto atteso visore. Fino a quel momento prendetelo come un buon passatempo.