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Sniper Elite V2 - review

505 Games prova a mirare al bersaglio grosso.

Quando non si ha a disposizione un budget in grado di competere con quello dei concorrenti, un buon modo per ritagliarsi un po' di attenzioni è quello di proporre un approccio originale in grado di differenziarsi dalla massa.

Con Sniper Elite V2, Rebellion cerca di inserirsi in una nicchia di mercato tanto particolare quanto difficile da occupare, quella dei giochi di "sniping". Essere un cecchino, infatti, dovrebbe essere un'esperienza stressante, estenuante, talvolta noiosa, essendo incentrata sull'attendere pazientemente il momento in cui colpire, senza che nessuno si accorga di voi.

Pianificare le proprie azioni è importate per non venire soverchiati dai nemici.

Nel caso di Karl Fairburne, il protagonista di Sniper Elite V2, le cose saranno persino più complesse. In missione nella Berlino devastata dai combattimenti di fine Seconda Guerra Mondiale, la sua missione consiste nell'impedire ai Russi di mettere le mani sul preziosissimo progetto V2, la massima espressione della tecnologia missilistica del Terzo Reich.

Se già inizialmente la sua missione sembra impossibile, dovendosi muoversi tra due fuochi, presto la situazione s'infittirà ulteriormente. Attraverso una trama un po' sfilacciata, farete infatti avanti e indietro tra la capitale tedesca e i suoi sobborghi, alla ricerca dei vostri obiettivi.

La campagna, giocabile completamente in cooperativa, si svilupperà lungo una decina di livelli di discrete dimensioni, a volte piuttosto lineari, altre più aperte. A differenza dei vari CoD o Battlefield non sarete dei superuomini, basteranno infatti pochi colpi per abbattervi, e vi sposterete in completa solitudine.

Questo vi costringerà ad approcciare i livelli in maniera piuttosto pacata, prima analizzando la situazione e in seguito eseguendo le mosse programmate. Particolarmente importante sarà cercare di agire di soppiatto, così da evitare di farvi accerchiare dalla discreta intelligenza artificiale avversaria, presente in maniera soverchiante lungo i livelli. In alcune occasioni bisognerà pazientare che alcuni rumori coprano lo sparo, mentre in altri sarà importante avvicinarsi alla vittima per ucciderla a mani nude o grazie l'imprecisa pistola col silenziatore.

Un headshot da Rebellion in attesa dell'uscita del 4 maggio.

In ogni livello arriverà comunque il momento nel quale la copertura salterà, sia per un vostro errore sia per "esigenze di sceneggiatura". In questo caso i limiti delle meccaniche di shooting diventano più evidenti, come una certa rigidità di Karl nello sfruttare i ripari, nell'uscire da dietro gli angoli per sorprendere una guardia o nell'imprecisione delle vostre bocche da fuoco, soprattutto se confrontata con quella dei nemici.

In queste occasioni si potranno sfruttare gli altri strumenti a disposizione come granate per uccidere un gruppo compatto di soldati o mine con le quali preparare alcune trappole nelle quali far cadere gli ignari avversari. Queste ultime potrebbero essere utilizzate anche per coprirsi le spalle durante le fasi di cecchinaggio, poiché capiterà spesso di osservare alcuni nemici tentare un aggiramento.

Gli zoom sugli smembramenti mettono in evidenza gli organi vitali spappolati dai nostri colpi.

Con una miglior definizione di queste fasi e delle meccaniche di occultamento si potrebbe avere una più piacevole fruizione di Sniper Elite V2. Troppo spesso, infatti, i nemici si comporteranno in maniera imprevedibile: a volte saranno completamente sordi verso detonazioni provenienti dal piano inferiore, mentre altre vi scorgeranno anche da dietro un riparo o a distanza di decine di metri. Questo renderà poco pulita e prevedibile la progressione nei livelli, dando talvolta l'impressione che la CPU stia barando.

"Una gestione dei checkpoint poco felice vi costringerà a ricominciare un livello nel caso in cui doveste interrompere una missione prima della fine"

Se unite questi elementi a una gestione dei checkpoint poco felice, che vi costringerà a ricominciare un livello da capo nel caso fortuito in cui doveste interrompere la partita prima della fine della missione, si avrà un quadro non esaltante che inficia la godibilità del gioco.

Questo perché Sniper Elite V2, nella maggior parte del tempo, riesce a offrire un'esperienza di sniping spettacolare e appagante. Impostato a difficoltà Sniper Elite, infatti, il prodotto dei Rebellion offre una balistica piuttosto rigorosa e un'intelligenza artificiale discreta, con alcune routine piuttosto credibili. Volendo, questi due parametri, più un terzo che attiva degli aiuti grafici alla mira, possono essere manipolati a piacimento per ottenere l'esperienza più idonea ai propri gusti. In tal modo si potranno mettere degli aiuti sulla lettura della traiettoria anche al massimo livello di difficoltà.

La sensazione di essere soli in mezzo al pericolo viene un po' a mancare giocando in cooperativa. Una coppia di cecchini infallibili, con la possibilità di aiutarsi l'un l'altro, saranno infatti un duo difficilmente bloccabile. Nonostante questo, la presenza di un compagno bilancia la minore atmosfera con meccaniche di gioco più profonde, dove una buona suddivisione dei ruoli consentirà di procedere facilmente lungo il livello.

La recensione video di Eurogamer.it di Sniper Elite V2.

Questo è il principio alla base delle modalità Osservatore: un giocatore dotato di cannocchiale ha il compito di segnalare i nemici presenti nell'area, che poi dovranno essere eliminati dal tiratore. L'osservatore, infatti, sarà munito solo di armi a corto raggio e dovrà essere sufficientemente bravo a nascondersi e a difendersi dalle incursioni avversarie.

Bombardamento è invece una modalità nella quale i giocatori dovranno cooperare per recuperare diversi pezzi di un aereo sparsi per la mappa, così da riparare il velivolo bloccato a terra e fuggire dallo scenario. Somma di uccisioni è invece la classica orda, declinata alla Sniper Elite V2. Oltre ai soldati, saltuariamente compariranno anche mezzi corazzati, da far saltare colpendo il tappo rosso sul serbatoio.

Già, proprio lui. Prenotando il gioco potrete scaricare il DLC nel quale l'obiettivo sarà quello di fargli saltare le cervella prima del tempo.

"Una volta trovato un giocatore con una connessione sufficientemente stabile, il coop mostrerà il suo valore"

Una volta trovato un giocatore con una connessione sufficientemente stabile da garantire un corretto svolgimento della partita, queste modalità mostreranno il loro valore, nonostante una certa ripetitività di mappe e situazioni con la campagna in singolo giocatore. L'aver scelto di offrire esperienze diverse dai soliti deathmatch è vincente, perché gli sviluppatori hanno costruito queste modalità sui punti di forza del prodotto e non su quelli meno riusciti.

Dal punto di vista tecnico Sniper Elite V2 non stupisce. I livelli sono infatti ampi ma poveri di dettaglio e di oggetti in movimento, oltre che ricoperti di texture in bassa risoluzione. I modelli dei personaggi, discretamente animati, non colpiscono poi per varietà o ispirazione. Il level design è discreto, anche se incanala troppo il ritmo dell'azione, decidendo quando agire sulla distanza e quando, invece, utilizzare altri strumenti. Buono invece il frame rate, incollato sui 30 fps.

Particolarmente gustose sono le zoomate, che si attiveranno ogniqualvolta metteremo a segno un colpo vincente col fucile da cecchino. Attraverso una sorta di raggi X osserveremo i danni procurati dal proiettile, con in evidenza ossa e organi spappolati. Da sottolineare anche l'ottimo doppiaggio in Italiano, soprattutto per quanto riguarda la voce di Karl, piuttosto profonda ed espressiva. Discrete le musiche infine, anche se un po' ripetitive.

Essere dei bravi cecchini vuole anche dire essere creativi. Vediamo come...

Concludendo, Sniper Elite V2 tradisce il suo budget rivelandosi un titolo con qualche spunto originale e ben riuscito, rovinato parzialmente da una realizzazione tecnica non eccezionale, una trama un po' sfilacciata e qualche problema di gameplay, che non sempre fluisce in maniera convincente.

Discorso similare per il comparto online che insieme ad alcune modalità pensate appositamente per il gameplay proposto, non riesce a brillare per via di un netcode non brillante e una certa monotonia di mappe e situazioni.

Un titolo non adatto a tutti dunque, ma prevalentemente a chi sia alla ricerca di uno sparattutto con un approccio un po' diverso dal solito, più pacato e riflessivo, imperniato su di una discreta balistica.

7 / 10
Avatar di Luca Forte
Luca Forte: Luca si divide tra la gestione del ruspante VG247.it e l'infestare Eurogamer con i suoi giudizi sui giochi sportivi, Civilization, Fire Emblem, Persona e Football Manager. Inviato d'assalto, si diverte a rovinare le anteprime video dei concorrenti di tutto il mondo in modo da fare sembrare le sue più belle.

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Sniper Elite V2

PS3, Xbox 360, Nintendo Wii U, PC

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