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South Park: The Stick of Truth - preview

Abbiamo visto in azione il videogioco più folle del 2013.

Milano - Al termine di una lunga presentazione, composta di titoli quali Darksiders 2, Company of Heroes 2 e Metro 2034, difficilmente ti aspetti che possa arrivare qualcosa capace di scuotere gli animi induriti di giornalisti sopravvissuti a centinaia e centinaia di duri press tour, conditi da buffet e free drink.

Il tavolo con sopra salumi, focaccine e arancini era già pronto a richiamare i suoi fedeli devoti, ma improvvisamente succede qualcosa: la presentazione di South Park: The Stick of Truth, Il bastone della Verità in Italia, è cominciata e nessuno, per il momento, ha più voglia di muoversi dalla sedia.

Voi sarete il Salvatore, il cui pesante fardello vi verrà consegnato dal Gran Mago Cartman.

Tornando per un attimo seri, raramente abbiamo visto un gioco capace di catalizzare in così poco tempo l'attenzione di tutta la platea e di mettere d'accordo un gruppo di persone così eterogeneo. Questa volta ci è riuscito quello che potrebbe sembrare, a un osservatore poco attento, un semplice titolo su licenza, realizzato oltretutto da un team che, nonostante il grande talento di alcuni suoi elementi, spesso ha mostrato forti lacune nello sviluppare un nuovo prodotto da zero, soprattutto dal punto di vista tecnologico.

Lavorare con la licenza di South Park potrebbe essere l'occasione per Obsidian di confezionare -finalmente- un capolavoro senza se e senza ma, poiché lo stile grafico utilizzato da Matt Stone e Trey Parker è bidimensionale e volutamente minimalista, e non dovrebbe creare grandi problemi agli ingegneri americani per essere riprodotto perfettamente. Soprattutto, però, il cuore della produzione è incentrato intorno ai dialoghi e alla storia, materie nelle quali i ragazzi di Santa Ana eccellono.

Questo senza considerare che gli stessi autori della serie, Parker e Stone, stanno partecipando attivamente alla realizzazione del gioco, supervisionando lo sviluppo e partecipando alla stesura del copione. Ciò garantirà una grande fedeltà alla licenza e, perlomeno nella versione americana, anche la presenza delle voci originali della serie, dato che l'estroso duo è anche responsabile del doppiaggio di una gran parte dei loro personaggi.

Lo stile bidimensionale e minimalista di South Park dovrebbe non rappresentare un problema per Obsidian.

Stavamo comunque tessendo le lodi di un gioco che, nei pochi minuti mostrati, è riuscito a rapire la platea. Il motivo? Semplicemente perché trasuda South Park da tutti i pori. Quindici anni di graffiante satira sono, infatti, un bacino sterminato dal quale attingere battute al fulmicotone, personaggi assurdi e situazioni strampalate, elementi preziosissimi per creare un videogioco che si discosti dalla massa.

"Gli autori della serie, Parker e Stone, stanno partecipando alla realizzazione del gioco"

South Park: The Stick of Truth si apre con una breve scena d'intermezzo nella quale è mostrata una famiglia, la vostra famiglia, intenta a trasferirsi nella ridente South Park. Nemmeno il tempo di scaricare gli ultimi scatoloni che i vostri genitori vi chiuderanno fuori di casa, obbligandovi a cercare nuovi amici: è giunto per loro il momento di 'fare la lotta'.

Ogni tentativo di rientrare in casa sarà respinto dalle urla inferocite dei due adulti che vi costringono a lasciarli in pace: evidentemente il combattimento che stanno tenendo in camera da letto sta calamitando tutte le loro attenzioni. Per fortuna poco lontano da lì Butters, in missione per conto del Re dei Maghi, ci recluta nel suo esercito e ci invita a seguirlo presso il suo signore.

Ovviamente il Re dei Maghi è Cartman che ha convocato tutti i suoi amici nel retro di casa sua, trasformato per l'occasione in una sorta di regno fantasy. La lettiera del gatto è diventata la stalla, la piscina è la Pozza delle Visioni, Clyde fa il fabbro e un'enorme pietra è diventata la Roccia della Follia. Si potrà interagire con ognuna di queste cose ottenendo, ovviamente, effetti assolutamente folli: la roccia potrebbe sembrare un semplice sasso ma se attivata manderà realmente in pallone il protagonista.

Finalmente sarete portati di fronte al signore del regno, che prima di tutto vi chiederà il vostro nome.

"I combattimenti sembrano scimmiottare i scontri a turni dei giochi di ruolo giapponesi"

  • Asso! - risponderete prontamente
  • Ok, sarai Douchebag (a voi cercare la traduzione!) - dice Cartman
  • No, io sono Asso! - ribadirete attraverso una scelta di dialogo.
  • Come desideri, da oggi sarai Douchebag. Adesso dimmi qual è il tuo mestiere.

Ciò che in molti GdR è sempre stata una forzatura, ovvero farvi scegliere un nome che non influisce minimamente su come gli altri vi chiameranno, è stato superato con stile sfruttando semplicemente le divertenti dinamiche di South Park, nelle quali i giovani protagonisti, Cartman soprattutto, se ne fregano nella maniera più assoluta di tutto e tutti.

Certo, poteva mancare la cavalleria mongola in South Park The Stick of Truth?

La prima missione che vi sarà affidata è ovviamente quella di procurare del cibo per il grande mago, ma improvvisamente l'intero regno è invaso: una buona occasione per mettere in mostra le vostre capacità. I combattimenti sembrano scimmiottare in maniera molto fedele i classici scontri a turni dei giochi di ruolo di stampo giapponese: un timer indicherà quando sarà possibile attaccare e potremo scegliere tra colpo normale, una magia o una summon.

Queste saranno ovviamente folli e andranno dal richiamare Gesù che armato di mitra spazzerà via gli avversari, all'evocare Mr. Maso che s'infilerà un nemico su per il… ehm. Scene talmente assurde da far ridere in maniera sguaiata anche chi non conosce il passato di questi personaggi e che spingono il giocatore ad andare avanti solo per scoprire cosa diavolo si sono inventati ancora.

Per rendere gli scontri meno statici sono stati inseriti alcuni minigiochi basati sul tempismo, che consentiranno di parare il danno in difesa o di infliggerne maggiore durante le fasi di attacco. Una meccanica per certi versi simile a quella vista nei vari Mario&Luigi o Paper Mario, che dovrebbe garantire un più alto coinvolgimento in ogni fase del gameplay.

Nonostante la vostra ottima performance, il Bastone della Verità sarà rubato dagli invasori e, ovviamente, il vostro compito sarà di recuperarlo. Venite, infatti, acclamato come il Salvatore. Voi, perché "Kyle è un ebreo e un ebreo non può essere il salvatore".

'Morite, stupidi hippy!'. Immaginiamo già milioni di giocatori urlare questa frase a squarciagola durante il combattimento.

"Un combattimento in fase avanzata ha mostrato abilità come peti incendiari e altre amenità"

Dopo questo divertente incipit ci è stata mostrata una fase più avanzata del gioco. Tutto è costruito nel solco dei classici giochi di ruolo, con un inventario molto ricco e con tante possibilità di customizzazione del vostro alter ego, sia fisiche sia degli oggetti da utilizzare. Sbirciando nei menù interni abbiamo notato come potranno essere sbloccati fino a sei personaggi, quattro dei quali crediamo saranno i protagonisti del cartone animano, mentre gli altri due sono ancora avvolti nel mistero.

Un combattimento in questa fase avanzata ha mostrato nuove abilità dei protagonisti, come peti incendiari e altre amenità del genere. Il tutto è realizzato in maniera certosina, con il videogioco assolutamente indistinguibile dallo stile utilizzato nelle ultime apparizioni televisive, per animazioni, colori e scenari. Stone e Parker sostengono che il Bastone della Verità potrebbe essere considerata a tutti gli effetti una nuova serie di South Park, contenendo oltre venti ore di contenuti inediti, ma soprattutto apparendo quasi come una sorta di enciclopedia. Siamo rimasti sorpresi come in ogni angolo del gioco è possibile trovare una citazione o un omaggio ai quindici anni di una delle serie più irriverenti di sempre.

Le premesse per rendere South Park: The Stick of Truth uno dei titoli più attesi del 2013 (al momento è previsto, infatti, per l'8 marzo) ci sono dunque tutte. Che siate fan della serie di Stone e Parker o semplicemente non vi facciate impressionare dal politicamente scorretto, dovreste seguire attentamente l'ultimo lavoro Obsidian perché promette un enorme quantitativo di risate.

Sempre che il gioco sappia mantenersi graffiante per tutta la sua durata e sia sostenuto da un gameplay e una longevità adeguate. Sweet!

South Park: The Stick of Truth è previsto in uscita l'8 marzo 2013 su PC, Xbox 360 e PS3.

Avatar di Luca Forte
Luca Forte: Luca si divide tra la gestione del ruspante VG247.it e l'infestare Eurogamer con i suoi giudizi sui giochi sportivi, Civilization, Fire Emblem, Persona e Football Manager. Inviato d'assalto, si diverte a rovinare le anteprime video dei concorrenti di tutto il mondo in modo da fare sembrare le sue più belle.
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South Park: The Stick of Truth

PS4, Xbox One, PS3, Xbox 360, PC, Nintendo Switch

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