Sports Connection - review
Ubisoft a caccia dell'effetto Wii Sports.
Il lancio del Wii U ha visto a sorpresa Nintendo non cercare di replicare il successo di Wii Sports, proponendo una line-up priva della compilation sportiva che tanti non giocatori ha fatto avvicinare alla precedente console della grande N.
A cercare di colmare questo vuoto, nella speranza di ottenere facili guadagni con il minimo sforzo ci pensa Ubisoft con Sports Connection, raccolta di mini-giochi a tema sportivo da affrontare da soli o in compagnia, sfruttando le caratteristiche del Wii U.
Ecco, quindi, che avviando questo disco per la nuova console Nintendo ci si trova di fronte a un semplice menu che presenta le sei discipline messe a disposizione dai programmatori, ognuna caratterizzata dalle proprie dinamiche di gameplay e dal proprio sistema di controllo.
Sfortunatamente, però, nessuno degli sport proposti è in grado di garantire abbastanza divertimento da mantenere alto l'interesse nei confronti del titolo Ubisoft, che a conti fatti si rivela essere una pallida ombra del già citato Wii Sports.
Le discipline presenti all'interno di Sports Connection sono il calcio, il football americano, il baseball, il tennis, il golf e le corse con i kart. Esaminiamole una per una per capire cosa sia andato storto nella loro realizzazione.
Calcio: nel realizzare questa disciplina i programmatori hanno cercato di semplificare al massimo i giochi di calcio più famosi in circolazione, in modo da permettere a chiunque di dare il massimo fin dalle prime partite, senza il bisogno di complicati tutorial.
"I programmatori hanno cercato di semplificare al massimo i giochi di calcio più famosi in circolazione"
Peccato che il risultato finale non sia esattamente il massimo del divertimento. In sostanza, una volta scelta la disciplina calcistica si può optare per la classica partita o per gli immancabili calci di rigore, la prima giocabile anche da un solo giocatore contro la CPU, mentre i secondi pensati unicamente per le sfide multiplayer.
Nelle partite, giocabili sia con il Wii Remote che con il GamePad, nessun elemento peculiare della nuova console Nintendo è stato sfruttato a dovere, visto che di fatto non si deve fare altro che impugnare il controller prescelto e usare la croce direzionale (o lo stick analogico, nel caso del GamePad) in combinazione con due tasti.
La croce controlla il movimento del giocatore selezionato, il tasto 1 è legato al passaggio (se premuto leggermente) e al tiro (con una pressione prolungata), mentre il tasto 2 gestisce lo scatto degli atleti in campo. Nulla di più.
Sfortunatamente l'esperienza proposta, per quanto semplice e intuitiva, diventa noiosa e ripetitiva dopo poche partite, senza mai raggiungere nemmeno lontanamente i livelli di vecchie glorie come Kick Off o Sensible Soccer (altrettanto semplici ma dalla giocabilità nettamente superiore).
I calci di rigore, dal canto loro, vedono il giocatore nei panni del rigorista nascosto dietro il GamePad, dove può tracciare la traiettoria dei tiri sul touch screen, mentre lo sfidante con il Wii Remote interpreta il ruolo dell'estremo difensore.
"Il mini-gioco del Tennis segue molto da vicino le orme di quello visto su Wii Sports"
Tennis: Questo mini-gioco segue molto da vicino le orme di quello visto su Wii Sports, solo che al classico sistema di controllo in cui il Wii Remote viene agitato come se fosse una racchetta, si affianca quello basato sul touch screen del game pad.
Questa variante, decisamente meno precisa di quella classica, permette di stabilire la direzione e la forza dei colpi semplicemente tracciando più o meno rapidamente delle linee sul touchscreen del GamePad. Sfortunatamente, però, gli ordini impartiti dal giocatore non sempre si traducono nei colpi desiderati, dettaglio che pregiudica la qualità dell'esperienza finale.
Kart: Siete tristi per l'assenza di Mario Kart su Wii U? Tranquilli, Nintendo colmerà presto questa lacuna, ma nel frattempo se volete giocare qualcosa di simile di sicuro non dovete affidarvi alle gare di Kart di Sport Connection.
Nonostante il sistema di controllo sia praticamente identico a quello di Mario Kart Wii (con il Wii Remote o il GamePad da impugnare come un volante, inclinandolo a destra e a sinistra per far girare il veicolo), il design poco ispirato dei tracciati e le reazioni nervose dei kart rendono ogni corsa un'esperienza noiosa e poco coinvolgente.
Golf: La disciplina del golf si è rivelata una piacevole sorpresa, non tanto per la sua realizzazione (in linea con quelle a base di sensori di movimento già viste negli ultimi anni), quanto per l'idea della seconda modalità di gioco, pensata per due giocatori e capace di portare una ventata d'aria fresca in questo genere di sfide.
"La disciplina del golf si è rivelata una piacevole sorpresa"
Giocando in due, in pratica, mentre un giocatore è impegnato a spedire le palle in buca come in ogni altro gioco di golf, l'altro veste i panni del caddy e può esplorare il campo da gioco per elargire utili consigli al proprio compagno di squadra.
Ecco, quindi, che lo schermo del GamePad viene sfruttato per esplorare i percorsi e piazzare utili segnalini che si traducono in pratici consigli sull'indicatore di potenza del tiratore, facendo fare a un secondo giocatore ciò che normalmente viene fatto dalla CPU. Interessante!
Football americano: Avete presente Madden? Dimenticatelo. L'interpretazione Ubisoft del football americano permette di partecipare a una partita amichevole o a un breve torneo. Chi impugna il Wii Remote veste i panni del quarterback e deve lanciare la palla assicurandosi di farla prendere ai propri compagni di squadra.
Chi impugna il GamePad, invece, vede sullo schermo la mappa del campo e deve disegnare la traiettoria di corsa dei difensori per cercare di bloccare l'azione offensiva. L'idea in sé sarebbe anche interessante, ma la sua realizzazione, in linea con le altre discipline di Sports Connection, è decisamente inadeguata.
I comandi impartiti al quarterback, infatti, non vengono mai registrati con precisione, rendendo questa disciplina a dir poco ingiocabile e frustrante.
Baseball: Anche nel baseball, come nel football americano, si può scegliere se giocare una partita singola o affrontare un breve torneo e, anche in questo caso, il sistema di controllo cambia a seconda che si vestano i panni del battitore o del lanciatore.
"La qualità media dei minigiochi presenti Sports Connection è piuttosto bassa"
Nel primo caso si impugna il Wii Remote assicurandosi di fare uno swing bello ampio per colpire la palla lanciata nella propria direzione. Una volta colpita la sfera, purtroppo, il compito del giocatore è concluso, visto che la corsa è interamente affidata alla CPU.
Il lanciatore, dal canto suo, può contare sul touch screen del GamePad per disegnare le traiettorie dei propri lanci, assicurandosi di far finire i segni così disegnati nella zona regolamentare per gli strike. Il bello è che, in barba a qualsiasi tipo di legge fisica, si possono far compiere alla palla traiettorie folli, che rendono il tutto più spumeggiante.
Quando uno dei lanci viene ribattuto, il lanciatore deve spostare il GamePad nella direzione in cui è stata spedita la palla, in modo da inquadrarla facendola recuperare ai compagni di squadra, operazione macchinosa, ripetitiva e a dir poco superflua.
Come avete potuto capire, quindi, la qualità media dei minigiochi presenti Sports Connection è piuttosto bassa. Al di là di qualche idea interessante questa proposta Ubisoft non merita di essere presa in considerazione per un eventuale acquisto, a maggior ragione se si considera che, con una fastidiosa frequenza, il gioco chiede di ricalibrare il Wii Remote appoggiandolo su una superficie piana.