Tera - prova
Un bel fisico non basta nel mondo degli MMO.
Non so se sia il frutto di un'indagine di mercato o di una richiesta da parte del pubblico, ma improvvisamente qualcuno ha deciso che il mondo degli MMO ha bisogno di spezzare la propria routine con un pizzico d'azione.
Non si spiega altrimenti come mai ogni titolo di questo genere che viene lanciato sul mercato oggi debba vantarsi di quanto è orientato all'azione e di come non si debba solo stare fermi di fronte a un mob premendo i due o tre tasti necessari per ucciderlo.
Tera, col suo autoproclamarsi "il primo vero action MMO", si colloca perfettamente in questa corrente, e non c'è niente di meglio di farsi un fine settimana nel suo coloratissimo universo per capire se sia vero o se ci troviamo di fronte alla solita fuffa da pubbliche relazioni.
Le razze disponibili in Tera sono sette e coprono più o meno tutti gli archetipici classici del "personaggio da MMORPG". Ci sono gli Aman, che piaceranno a chi ama i personaggi imponenti, che vogliono solo spaccare tutto; i saggi Baraka, che sembrano il risultato di una notte di passione tra un golem e Dr. Destino; i Castanic, dall'aria vagamente demoniaca e scarsamente vestiti, perfetti se volete giocare guardando solo il sedere tangato del vostro alter ego; gli Elfi, sempre se amate i sederi tangati, ma senza l'aria demoniaca; gli Umani, che son la classica scelta per chi ha poca fantasia; i Popori, che sembrano né più e né meno che delle pantegane imparentate coi panda, e infine le Elin, delle maghette con tanto di coda e orecchie da gatto che sembra progettate apposta per piacere... ai pedofilli.
Nessuna delle razze è dotata di abilità speciali utili per il gameplay, come accade in WoW, ma ciò di cui avrebbero veramente bisogno è di una zona di partenza personalizzata, qualcosa che dia loro maggiore tridimensionalità e che permetta ai giocatori di conoscere meglio la loro storia. E invece vengono buttati tutti nella area, a fare le stesse cose, dopo un breve filmato introduttivo. È un vero peccato che la cura utilizzata nella creazione dei personaggi non sia stata applicata anche nella definizione del mondo.
Anche le classi, nonostante il numero, otto in tutto, sono abbastanza standard, e rientrano nel novero delle tre grandi categorie di sempre: Tank, Curatore e DPS. Anzi, rispetto ad altri MMO, sono anche molto "ingessate" e poco versatili.
Abbiamo l'Archer, che fa danno a distanza; il Berserker, che fa DPS ma anche l'off tank; il Lancer, che è un tank puro e purtroppo anche la classe con le animazioni più noiose; il Warrior e lo Slayer, che fanno entrambi danno ma con stili differenti (il primo usa due spade, il secondo un solo spadone); il Mystic, una classe di supporto/cura che può evocare dei mostri in aiuto ma che in fin dei conti non pare molto utile; il Priest, che è l'unico curatore puro, e infine il Sorcerer, che è il classico, e unico, caster DPS.
"Per quanto riguarda il famigerato sistema di combattimento, bisogna ammettere che è decisamente più movimentato degli standard attuali"
Per quanto riguarda il famigerato sistema di combattimento, bisogna ammettere che è decisamente più movimentato degli standard attuali (e per standard intendo World of Warcraft), e cerca di combinare il meglio dei titoli action per PC con un'interfaccia e un sistema di gioco da MMO, tanto che potrete perfino giocarlo col pad.
Per muovervi e selezionare gli incantesimi non potrete utilizzare il puntatore, ma dovrete per forza usare il mouse per le abilità che avete deciso di associare ai suoi tasti e affidarvi alla tastiera per le altre (mentre sul pad avrete più possibilità per i tasti bindati, ma difficilmente userete anche la tastiera). Inoltre, soprattutto nelle classi melee, potrete concatenare più attacchi per creare delle combo, bloccarle per schivare un colpo rotolando di lato, attaccare l'avversario quando ha la guardia abbassata, parare al momento giusto e così via.
Si può dire quindi che Tera tenga fede al proprio obiettivo "action MMO": quando si colpisce c'è una certa "fisicità" nei colpi che rende l'idea dell'impatto, le magie non arrivano automaticamente a segno ma devono essere vagamente indirizzate contro il nemico e, quando si vibra un colpo, tutti i mob nel raggio d'azione della lama vengono interessati dal fendente, non solo quello che abbiamo deciso di attaccare, il che ci permette di massimizzare i danni contro più nemici.
Tutto questo rende l'azione piacevole, divertente e innovativa (almeno per le prime ore di gioco), grazie anche al fatto che le magie e le animazioni sono molto ben fatte, belle da vedere anche dopo averle ripetute per ore. E questo è un dettaglio molto importante, perché se decidete di dedicare a Tera almeno un mesetto, lancerete gli stessi incantesimi e lo stesso schema di attacco/parata per ore e ore.
"Per quanto l'azione possa essere divertente, il gameplay è ripetitivo, ai limiti della catena di montaggio."
Il grosso problema di Tera sta tutto qui: per quanto l'azione possa essere divertente, il gameplay è ripetitivo, molto ripetitivo, ai limiti della catena di montaggio, e la colpa è tutta del sistema di quest.
Sì perché, per quanto il gioco faccia il possibile per collocarvi al centro di una grande storia fatta di missioni e sotto missioni, di cui ovviamente voi siete i protagonisti, non ci riesce più di tanto. Per prima cosa manca quel minimo di personalizzazione delle quest a cui Star Wars: The Old Republic ha abituato gli appassionati di MMO; forse pretendere tutte le biforcazioni possibili nell'imminente Guild Wars 2 era chiedere troppo, ma le starting zone diverse ci sono dai tempi di WoW, e volerle non è un capriccio ma chiedere il minimo sindacale.
Il secondo luogo (ma forse è il problema più grave), nonostante le premesse interessanti della storia, le quest sono di una semplicità disarmante, e non vanno oltre "Il nemico ci attacca! Uccidi!".
Lo so, sembra incredibile nel 2012, ma ogni singola quest prevede solo l'uccisione di un determinato numero di mostri, o di raccogliere un certo numero di oggetti che, guarda caso, si possono ottenere solo uccidendo altri mostri. Le descrizioni delle quest poi sembrano fatte con un generatore casuale di nomi e varia dall'emozionante "la creatura tal dei tali minaccia l'accampamento, uccidine 10!", all'appassionante "dobbiamo rendere sicura la zona per proseguire, uccidi 10 soldati nemici". Sono perfettamente conscio che non ci si può ogni volta inventare qualcosa di nuovo, ma almeno provateci!
Per questo motivo, il questing diventa estremamente monotono entro poco tempo, con buona pace dello stile "action". E purtroppo è il solo modo per livellare, visto che il PVP, che renderebbe ancora più interessante l'uso degli stili di combattimento e che sarebbe un ottimo modo per aumentare i livelli divertendosi, al momento non dà punti esperienza.
"Su un punto però questo MMO può dire senza dubbio la sua: l'aspetto visivo."
Quindi se volete arrivare al level cap dovrete armarvi di pazienza, e farmare quest su quest come uno di quei coreani che rischiano di uccidere i figli perché passano troppo tempo sugli MMO (sarà per questo che il gioco ha un look molto "asiatico", forse pure troppo, stando a NCSoft), e se vorrete crearvi un alt, non c'è neppure la curiosità di vedere nuove zone con nuove quest, visto che si parte tutti dallo stesso punto.
Su un punto però questo MMO può dire senza dubbio la sua: l'aspetto visivo. Coloratissimo, ricco di animazioni e vario nelle ambientazioni, il mondo di Tera è una gioia per gli occhi, soprattutto per quanto riguarda i modelli dei personaggi, che sono ampiamente modificabili ma solo per quanto riguarda il volto.
Questo ci porta dritti ad uno degli aspetti che, triste dirlo ma è così, ha reso il titolo famoso, nonché oggetto di battute e tormentoni che sono impossibili da ignorare mentre si gioca a Tera: l'estremizzazione sessuale dei suoi personaggi.
Con questo termine intendo che più della metà dei personaggi non sfigurerebbero su una passerella, soprattutto con armature che aumentano la propria classe in proporzione ai centimetri di pelle scoperta. Ce n'è per tutti, da uomini che vanno dai tizi un po' emaciati alla Twilight, ai grezzoni in stile Hugh Jackman, donne ed elfe che ricordano Angelina Jolie con le orecchie a punta, e ragazzine dall'età incerta che tutto sembrano tranne che innocenti e che sono, francamente, disturbanti.
Ovviamente l'equipaggiamento fa niente per celare tutto ciò. Tutte le femmine hanno seni enormi a malapena contenuti in scollature vertiginose e combattono senza problemi con tacchi alti, stivali, calze a rete e autoreggenti. Gli uomini invece indossano armature che lasciano scoperti gli addominali e si avvicinano pericolosamente alla zona pubica.
Seriamente, pur essendo un trentenne con acesso a internet, e quindi a tutti i contenuti erotici che voglio, credo sia questo sia l'unico titolo in cui la quasi nudità è riuscita realmente a distrarmi dal gioco.
"Ci sono più sederi tangati in giro per Tera che in una spiaggia brasiliana."
Per farla breve, ci sono più sederi tangati in giro per Tera che in una spiaggia brasiliana, quindi se gli stereotipi sessuali vi offendono o non volete che vostro figlio giochi guardando per tutto il tempo il didietro di una ragazzina, fareste bene a stare lontani da Tera (e dire che sta avendo problemi di rating solo per il sangue ), sempre che le quest ripetitive e la bidimensionalità del lore non vi abbiamo già fatto scappare via.
In conclusione, se siete disposti a scaricarvi i 25 giga della beta, quattro passi in giro per Tera non sono poi una cattiva idea, tanto per provare il combat system e godersi quanto può offrire a livello visivo, ma gli aspetti positivi si fermano qui. Al momento, non c'è niente in questo titolo che giustifichi la sua esistenza più di qualunque altro MMO free-to-play, il che è un vero peccato visto l'enorme impegno del team di sviluppo e del potenziale visivo e di alcune meccaniche.
Ormai credo sia tardi per correre a ripari, visto che il gioco uscirà entro maggio, ma con gli MMO non si può mai dire.