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Terraria - review

Diverso, divertente e “profondo”: un capolavoro di indie game.

Più grafica, più sonoro, più impatto cinematografico. E anche: più budget, più rischi, più fallimenti catastrofici e licenziamenti. È questa l'unica strada per la "next-gen"? A giudicare dall'approccio mantenuto dai publisher classici, sembrerebbe proprio di sì.

Dall'altro lato della barricata c'è però un mondo dello sviluppo "indie" che si fa sempre più interessante e che potrebbe, per certi versi, portare ad una nuova fioritura creativa, paragonabile a quella che mosse l'intero mondo videoludico ai gloriosi tempi dell'Amiga 500, in cui studios relativamente piccoli e indipendenti (Bitmap Brothers, Bullfrog...) creavano grandi capolavori apprezzati dalla massa dei giocatori, e non soltanto da una ristretta cerchia di "intenditori".

Alfiere di questo nuovo "rinascimento indie" è senz'altro Minecraft, che con il suo aspetto estetico da era PlayStation 1 e con i suoi circa 20 milioni di copie vendute in tutto il mondo e sulle varie piattaforme si è dimostrato negli ultimi anni uno dei fenomeni più massivi della storia recente dell'intrattenimento, oltre a chiarire una volta per tutte che in un videogioco la parte "gioco" è importante almeno quanto quella "video", concetto un po' fuori moda di questi tempi.

"Terraria riprende le meccaniche di Minecraft e le traduce in un contesto bidimensionale"

Il multiplayer in split-screen è una delle gradevoli aggiunte alla versione console. Non manca comunque la possibilità di giocare online (fino ad 8 giocatori).

La lezione di Minecraft è stata raccolta a piene mani da Terraria, altro titolo "indie" uscito nel 2011 su PC e in arrivo ora su Xbox Live Arcade e PlayStation Network, che riprende le meccaniche del titolo sviluppato da Markus "Notch" Persson (diventato nel frattempo milionario, e giustamente!) e le traduce in un contesto bidimensionale, facendo un ulteriore passo indietro per quanto riguarda lo stile grafico e riportandoci addirittura nell'era 16-bit.

L'aspetto estetico elementare o il fatto che sia in qualche modo "ispirato" ad un altro titolo non devono però in nessun modo portarvi a sottovalutare Terraria: sarebbe un errore tragico, perché ci troviamo di fronte ad una vera gemma, un gioco che ha al suo interno molte più idee e molto più gameplay di quanto la consueta infornata di titoli tripla-A natalizi non ci propini ogni anno.

Il concetto di gioco è semplicissimo: creiamo un personaggio, diamo un nome al nostro mondo, scegliamone la dimensione (piccolo, medio o grande), il sistema lo genererà in modo casuale e ci catapulterà al suo interno, dotati di pochissimi strumenti iniziali (un piccone, un'ascia e poco altro). Il mondo intorno a noi sarà un colossale insieme di risorse naturali che dovremo scoprire, raccogliere e sfruttare. Per fare cosa? Dipende soltanto dalla nostra creatività e dalla nostra voglia di avventura.

"Il mondo intorno a noi sarà un colossale insieme di risorse naturali che dovremo scoprire, raccogliere e sfruttare"

Solo il vostro estro creativo porrà limiti alle costruzioni che potrete realizzare, decorare e rendere funzionali per rispondere alle vostre esigenze...

Il primo obiettivo sarà probabilmente quello di costruirci un riparo per passare indenni la nostra prima notte, perché il mondo solare e festoso che troviamo di giorno in Terraria si trasforma al calare delle tenebre in uno spaventoso incubo di mostri pronti ad assalirci. Una volta raccolta un po' di legna per creare due semplici mura ed un tetto, e magari un po' di rame per forgiare una spada più efficace, la nostra fantastica avventura nel mondo di Terraria sarà ufficialmente iniziata...

Da qui in poi, non dovremo far altro che esplorare, scavare, distruggere, costruire, combattere, scoprire. I mondi di Terraria, anche quelli "piccoli", sono letteralmente immensi. E si sviluppano tanto in larghezza quanto in profondità: non vogliamo svelarvi nulla e rovinarvi nessuna sorpresa, ma il numero di ambienti diversi che troverete in questo titolo è sorprendente, e la quantità di oggetti, materiali, mostri, armi, segreti, easter egg e quant'altro è davvero mastodontica.

Se la versione PC ci catapultava nell'azione senza spiegarci assolutamente niente, e lasciando tutto alla nostra capacità di improvvisazione, questa edizione console è dotata di un tutorial (del tutto skippabile) che ci insegnerà almeno i rudimenti del gioco, ma credetemi: orientarsi nel mondo di Terraria senza l'aiuto di una guida (come ad esempio una pagina Wiki: ce ne sono moltissime e realizzate benissimo) è comunque un'impresa titanica.

"Orientarsi nel mondo di Terraria senza l'aiuto di una guida è un'impresa titanica"

Scoprire tutti gli eventi speciali che si attivano solo attraverso azioni specifiche, esplorare dungeon e caverne, trovare e sconfiggere tutti i boss (sì, i boss: alcuni sono giganteschi e difficilissimi!), recuperare tutti gli oggetti di loot più fantascientifici... e nel frattempo creare il proprio castello, far arrivare nel vostro villaggio tutti gli NPC del gioco, che appariranno solo quando avrete ottenuto certi parametri: Terraria è questo e molto altro, ed è un concentrato di gameplay puro che potrà tenervi incollati allo schermo in modo compulsivo per una quantità esagerata di ore (il sottoscritto è a circa 40 ore di gioco e ancora ben lontano dall'avere un personaggio pienamente formato ed equipaggiato).

Aggiungete a tutto questo la possibilità di invitare amici a visitare il proprio mondo, o viceversa, per realizzare intense sessioni di multiplayer, utilissime per abbattere i nemici più minacciosi, ma anche semplicemente per vantarsi del proprio palazzo e delle proprie costruzioni più ambiziose, e comprenderete pienamente il potenziale di questo titolo.

Sì, è tutto molto simile a Minecraft, ma se questo è un difetto, allora il 99% dei videogiochi che affollano gli scaffali dei negozi non dovrebbero aver alcun senso di esistere.

"La transizione da mouse e tastiera a joypad è stata per la maggior parte indolore"

Scavando nel sottosuolo scoprirete ogni genere di segreto, ambiente, risorsa e ovviamente mostro!

Terraria, invece, ha tutto il senso del mondo di esistere, anche su console. In molti erano preoccupati di come questa meccanica decisamente "mouse&keyboard" si sarebbe potuta tradurre in chiave console e joypad, ma dopo averla provata con le nostre mani possiamo dire che la transizione è stata per la maggior parte indolore. Gli sviluppatori hanno implementato due modalità di comandi: una "automatica" e una più manuale, selezionabili in tempo reale schiacciando la levetta analogica destra.

Nella prima il cursore si sposterà in modo contestuale sugli oggetti più vicini a noi (selezionando ad esempio un blocco da minare quando avremo equipaggiato il piccone, e così via), mentre nella seconda avremo a disposizione un piccolo puntatore in stile mouse che "graviterà" di qualche quadretto intorno al nostro personaggio e che potremo spostare a nostro piacimento. Il risultato è buono: la prima modalità consente di realizzare con rapidità le azioni più semplici e comuni, mentre la seconda può entrare in gioco quando è necessaria una maggiore precisione.

Certo, la mancanza del mouse in alcuni ambiti si fa sentire: ad esempio, avere a che fare con gli inventari del gioco (che diventeranno letteralmente enormi dopo solo poche ore di gioco) e gestire l'immensa quantità di materiali e risorse differenti che avrete accumulato non è comodo tanto quanto lo era su PC, e anche su PC poteva in alcuni casi risultare abbastanza tedioso.

"Non dovremo far altro che esplorare, scavare, distruggere, costruire, combattere, scoprire. I mondi di Terraria, anche quelli piccoli, sono letteralmente immensi"

Quasi tutti i boss sono mastodontici e minacciosi, e molti richiedono rituali particolari per essere evocati.

Nel complesso, però, Terraria è perfettamente giocabile anche su console, dove per altro non arriva a mani vuote: sulle versioni XBLA e PSN troviamo infatti nuove caratteristiche assenti su PC, come ad esempio un'utilissima mappa del mondo in tempo reale (attivabile premendo select/back), nuovi oggetti, nuovi boss e molto altro ancora.

Insomma, se siete di quelli che si lamentano del fatto che "i giochi moderni sono tutti uguali", giocare Terraria non solo sarà una delle boccate d'aria fresca più piacevoli che avrete avuto negli ultimi anni, ma anche una sorta di dovere morale. Da nessuna parte o quasi troverete un altro titolo così fresco e appassionante che con meno di 15 euro saprà darvi potenzialmente centinaia di ore di gameplay e di divertimento.

9 / 10
Avatar di Luca Signorini
Luca Signorini: Luca gioca e scrive da quando ha scoperto le meraviglie del pollice opponibile. È giornalista ma soprattutto appassionato; non gli toccate Metroid, Stallone, i Black Sabbath e la carbonara e sarete suoi amici per sempre.

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Terraria

Android, iOS, PS4, Xbox One, PS3, Xbox 360, PlayStation Vita, Nintendo Wii U, PC, Nintendo 3DS

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