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Tetris - review

2D o 3D, è sempre Tetris...

Quante versioni di Tetris avete giocato nella vostra storia di appassionati di videogiochi? Considerando che stiamo parlando di uno dei titoli più convertiti di sempre, apparso su una quantità impressionante di piattaforme differenti, sono davvero poche le persone che possono dire (non senza un pizzico di vergogna) di non aver mai giocato almeno una volta con uno dei puzzle game più belli e geniali di sempre.

Quando Tetris approdò su Nintendo DS rimanemmo particolarmente colpiti dalla creatività con cui Nintendo era riuscita ad arricchire una delle esperienze più riconoscibili della storia dei videogiochi, gettando nel calderone una gran quantità di riferimenti ai propri titoli più famosi e inserendo in una sola cartuccia elementi in grado di stuzzicare tanto i giocatori occasionali quanto gli appassionati di vecchia data.

Nello schermo inferiore della console il Mii del giocatore balla e si agita durante le partite.

Con questa versione per la nuova console portatile 3D, invece, l'approccio usato è più vicino a quello anonimo visto con Tetris Party Deluxe su Wii, pur offrendo alcune nuove modalità particolarmente interessanti.

Neanche a dirlo, la classica Maratona rimane ancora oggi, a distanza di moltissimi anni, la modalità più bella e coinvolgente presente nella cartuccia, quella che chiunque giocherà con maggiore soddisfazione e che, nella sua semplicità, terrà incollati allo schermo del 3DS fino all'esaurimento delle batterie della console.

La soddisfazione che si prova raggiungendo i livelli più alti, quelli in cui i pezzi scendono a velocità smodata, ed esibendosi in un Tetris da manuale in barba ai famigerati "pezzi ad elle", difficilmente si può provare con altri titoli o nelle altre modalità presenti nella cartuccia.

Acquistare Tetris per la sola Maratona, tuttavia, sarebbe abbastanza inutile, visto che quel tipo di esperienza può essere provato su mille altre console spendendo cifre ben più contenute. Ciò che potrebbe spingere un appassionato di puzzle game a comprare questo gioco va ricercato nelle altre modalità e, soprattutto, nelle opzioni legate alle caratteristiche uniche del 3DS.

Il 3D e lo Spot Pass, in particolare, intervengono in diverse situazioni per cercare di aggiungere un pizzico di attualità in un titolo altrimenti saldamente ancorato al passato. L'effetto visivo che ha reso famoso (nel bene e nel male) il 3DS, in realtà, anche in questo caso è più un feticcio estetico che un elemento utile per cambiare o migliorare il gameplay.

Mettendo in pausa il gioco e agendo sullo Slide Pad, infatti, è possibile cambiare l'angolazione della griglia su cui si muovono i pezzi, creando così effetti visivi interessanti e, se proprio lo si desidera, aggiungendo un pizzico di difficoltà extra alla sfida originale, modificando la prospettiva e costringendo a calcolare con attenzione il posizionamento di ogni singolo pezzo.

Alcuni dei mini-giochi presenti nella cartuccia richiedono di replicare diverse figure usando i mattoncini (o tetrimini, che dir si voglia).

Lo Spot Pass, dal canto suo, ha un ruolo ben più solido, visto che permette di interagire con gli altri possessori del gioco per scambiarsi oggetti speciali acquisiti investendo le monete guadagnate nella divertente modalità Fever.

Quest'ultima rappresenta, dopo la Maratona, la variante più interessante del lotto, grazie al sapiente mix di piacevoli opzioni di gameplay e alla sua capacità di convincere anche sulla lunga distanza. In pratica tutto ruota attorno a brevi partite di 60 secondi in cui l'obiettivo ultimo è quello di ottenere il punteggio più alto possibile collezionando al tempo stesso le monete da spendere per sbloccare e acquistare i già citati oggetti speciali.

Per incrementare ulteriormente il punteggio finale, inoltre, si può sfruttare il color attack, durante il quale la griglia ruota su se stessa e i blocchi si colorano tutti in modo uniforme, permettendo di realizzare combo incredibili. Questa particolare struttura di gioco non solo è in grado di generare la sensazione di sfida che si prova quando si cerca costantemente di battere il proprio record precedente, ma riesce anche a emulare il piacere delle partite lampo che tanto successo ha garantito (e continua a garantire) ai giochi mordi e fuggi per i dispositivi touch.

Al di là di questi due pilastri principali, Tetris offre una vasta gamma di alternative che vanno dal Survival (dove lentamente ma inesorabilmente il fondo del pozzo si alza mettendo in difficoltà il giocatore) alla sfida con la CPU, fino ad arrivare a una serie di mini-giochi, gran parte dei quali erano già presenti in Tetris Party Deluxe per Wii.

La varietà delle esperienze proposte in questa formula è piuttosto alta ma va detto che sono davvero poche le sfide che riprenderete volentieri dopo averle provate una o due volte. Lo stesso discorso può essere fatto per le modalità compatibili con la Realtà Aumentata, dove in pratica si gioca su una struttura cilindrica costruita attorno all'immagine rappresentata dalla carta prescelta.

Tale modalità non solo può risultare fastidiosa a livello visivo ma richiede anche di tenere costantemente inquadrata la carta e, oltretutto, di spostarsi per cercare di vedere la porzione di griglia di cui si ha bisogno di volta in volta.

Chiude l'esperienza il multiplayer, che offre la possibilità di affrontare gli amici in locale scegliendo fra un gran numero di modalità, oppure di gettarsi nella mischia online per sfidare nella classica battaglia avversari da ogni parte del mondo.

In un pacchetto tutto sommato piacevole, una nota di demerito va alla colonna sonora, che oltre a presentare un remix discutibile del classico tema di Tetris, permette di scegliere anche altre musiche, nessuna delle quali si è rivelata all'altezza di questo titolo leggendario.

Tetris per 3DS, quindi, è un prodotto onesto che pur non sfruttando al massimo le caratteristiche del la console portatile Nintendo riesce a inserire qualche novità in una formula più che collaudata. Nulla di eccezionale, ma gli appassionati troveranno sicuramente nuovi stimoli in questa ennesima rivisitazione.

7 / 10
Avatar di Filippo Facchetti
Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.

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In this article

Tetris

PS3, Nintendo 3DS

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