The Darkness II - review
Jackie sprofonda ancora nella Tenebra.
Il primo The Darkness è stato uno dei miei giochi preferiti della prima era Xbox 360. Non avevo mai letto il fumetto originale, ma nonostante questo venni subito catturato dall'atmosfera dark del titolo Starbreeze, che ho sempre considerato un piccolo gioiello a metà tra Il Corvo e Max Payne.
Nonostante le ottime critiche dell'epoca, il titolo però non ebbe il successo sperato, non nel periodo immediatamente successivo alla sua uscita almeno. Molti giocatori lo scoprirolo solo dopo e per tanti fu un colpo di fulmine tardivo.
L'annuncio di The Darkness II arrivò più o meno un anno dopo, ma per varie vicissitudini il suo sviluppo rallentò al punto da far pensare ad una cancellazione definitiva... che come questa recensione testimonia, fortunatamente non c'è stata.
Al centro di questa nuova storia troviamo ancora una volta Jackie Estacado, il possessore della Tenebra, colui che riesce a dominarla senza farsi travolgere dal suo potere... o almeno così gli piace credere, visto che la vera protagonista del gioco sarà ancora una volta lei.
Come saprete, lo sviluppo di questo sequel non è stato affidato alla Starbreeze, ma al team Digital Extremes, che alcuni di voi avranno sentito nominare associato a giochi come il vecchio shooter Pariah (2005, PC/Xbox) o al più "recente" Dark Sector (2008, PS3/X360/PC). Stiamo dunque parlando di un gruppo che nell'ambito degli sparatutto sa dire la sua e si vede anche in questa loro ultima produzione, che non fa rimpiangere i creatori stessi della serie.
Per questa seconda uscita gli sviluppatori hanno voluto cambiare stile grafico, avvicinandosi maggiormente a quello del fumetto. La tecnica utilizzata è quella ormai nota del cel-shading, che regala al tutto uno stile davvero niente male, anche se ormai già visto in parecchie altre produzioni, prima fra tutte quella di Borderlands.
L'uso di colori più accesi però non ha fatto scendere il tono horror del gioco, anzi, in questo sequel siamo ben oltre la definizione di "gore". Se il capitolo precedente vi era sembrato piuttosto violento ed esplicito in certe sue manifestazioni, preparatevi ad un'accelerata ancora più decisa e magari, prima di iniziare, fate una scorta di anti-emetici. Se avete provato la demo uscita qualche giorno fa sapete già a cosa mi riferisco, ma quello era solo un leggero, leggerissimo antipasto.
Ma torniamo al nostro amico Jackie, al quale i poteri hanno permesso di diventare un vero e proprio boss, nonostante la giovanissima età. I dolori vissuti nel suo recente passato sembrano lontani anni luce ma sappiamo tutti che prima o poi i ricordi tornano sempre a galla... e anche i problemi, purtroppo.
"Gli sviluppatori hanno voluto cambiare stile grafico, avvicinandosi maggiormente a quello del fumetto"
Essendo diventato un uomo in vista grazie alle sue abilità "particolari", la Tenebra che è in lui fa ora gola a moltissime persone, in particolare a una società segreta che pensa di poterla maneggiare e assoggettare ai propri desideri... questa ci sembra di averla già sentita, non trovate?
In effetti la trama di The Darkness II non è il lato migliore del gioco, anche se qualche bel colpo di scena lo riserva comunque. Quello in cui il gioco brilla particolarmente è il ritmo, che non concede grandi margini di respiro al giocatore. Siamo sempre di fronte ad uno sparatutto in soggettiva piuttosto classico, ma le sue caratteristiche peculiari lo rendono comunque un po' diverso dai rivali della concorrenza.
Oltre a poter gestire, come nel precedente capitolo, due armi contemporaneamente, il buon Jackie ha a disposizione le fide "braccia demoniaci", che possono essere controllati in maniera indipendente tramite i tasti dorsali del pad. Uccidere con queste viscide armi senzienti dà soddisfazioni nettamente superiori rispetto alla classica pioggia di proiettili e gli animatori si sono dati da fare per creare animazioni decisamente cruente, specialmente per le uccisioni finali, che possiamo paragonare a vere e proprie Fatality.
"Di tempo per pensare ne avrete davvero poco e le pause saranno ridotte all'osso"
Di tempo per pensare ne avrete davvero poco e le pause saranno ridotte all'osso. La possibilità di guadagnare nuove abilità accumulando "Essenza" garantisce inoltre nuova linfa vitale agli scontri a fuoco, che altrimenti tenderebbero ad essere un po' monotoni. Vi ricordate dei buchi neri che potevamo creare nel primo gioco e dei perfidi Darkling che potevamo evocare per combattere al nostro fianco? Sono di nuovo qui, affiancati però da alcune novità che vi lascio il gusto di provare senza svelarvi nulla.
Ovviamente anche Jackie ha i suoi punti deboli: tutti gli eroi e gli anti-eroi ne hanno almeno uno e in questo caso il suo Tallone d'Achille è rappresentato ancora una volta dalla luce. Come il titolo stesso del gioco suggerisce, il nostro amico si trova molto più a suo agio immerso nel buio e ciò è ovviamente noto anche ai suoi nemici, che non esitano ad utilizzare fonti di luce e granate flash-bang per indebolire i suoi poteri.
Il livello di sfida offerto da The Darkness II mi è sembrato più alto rispetto a quello del suo predecessore, forse perché in questa seconda avventura non si perde troppo tempo con missioni secondarie inutili (quelle nella metropolitana del primo capitolo erano insopportabili). Ancora una volta abbiamo un design generale in stile "hub", con un'ambientazione principale che funge da luogo di partenza per tutte le altre.
Purtroppo sono proprio le dimensioni stesse del gioco ad essere anche il punto debole di questa produzione. Pur essendo caratterizzata da un ottimo livello di qualità, l'avventura principale non dura più di 5/6 ore nelle mani di un giocatore mediamente esperto. In aggiunta si ha a disposizione un'ulteriore modalità chiamata "Vendette", dedicata al co-op da due a quattro giocatori sia online che offline.
"L'avventura principale non dura più di 5/6 ore nelle mani di un giocatore mediamente esperto"
Questa è divisa a sua volta in due opzioni differenti. La prima si chiama "Lista di Bersagli" e vi mette di fronte ad alcuni boss che dovrete eliminare all'interno di alcune arene. In questo aspetto The Darkness II mi ha ricordato un po' uno degli ultimi DLC di Borderlands, anche per quanto riguarda la difficoltà, che dipende parecchio dal livello scelto all'inizio. Provare a superare le sfide in singolo è un'impresa davvero dura e alcune di esse, inoltre, sono disponibili solo in modalità online o vanno sbloccate nella modalità Campagna.
A proposito di quest'ultima, si tratta in sostanza di un'altra mini-avventura divisa in capitoli, o meglio, in missioni. Anche in questo caso la struttura è piuttosto classica e altro non è che una scusa per dispensare ulteriori proiettili, sangue e morte... ma dannazione se è divertente!
Pur non essendo particolarmente originali, queste modalità hanno comunque il merito di "allungare il brodo" del gioco principale, che da solo avrebbe rappresentato un boccone davvero troppo magro per i nostri palati ormai abituati a ben altri banchetti. I personaggi a disposizione sono quattri tizi piuttosto strani, che possiedono, come Jackie, alcuni poteri della Tenebra e potenziamenti vari. Anche in questo caso, nuovi "Talenti" possono poi essere acquistati e ogni protagonista ha infatti un suo particolare ramo abilità che ne caratterizza anche lo stile di combattimento.
Terminate anche queste modalità i motivi per inserire nuovamente il disco nella console si esauriscono, ma non ci possiamo comunque lamentare. Alla luce (anzi... alla tenebra)(che freddo che fa... ndSS) di quanto detto finora, The Darkness II può orgogliosamente sedersi accanto al suo illustre predecessore e i fan dell'originale possono prenderne in considerazione l'acquisto senza riserve. Peccato solo che per qualche manciata di ore di gioco in più nell'avventura principale, il gioco Digital Extremes non riesca ad avvicinarsi maggiormente all'eccellenza.