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The Gunstringer - recensione

Una nuova follia di Twisted Pixel.

Sollevando la mano si salta e traslandola a destra o a sinistra si muove lateralmente il personaggio principale. Inizialmente non è affatto facile trovare la giusta coordinazione per affrontare in scioltezza i livelli, ma basta un pizzico di pratica per ottenere il pieno controllo della situazione.

Vista la lentezza dell'azione e il livello di difficoltà mai proibitivo, inoltre, i problemi tipici del Kinect non si rivelano mai essere preponderanti, se si escludono le situazioni in cui la telecamera fatica a registrare i movimenti del polso.

Nel corso dell'avventura è necessario affrontare diversi boss, uno più assurdo dell'altro.

Ma è nella follia generale che The Gunstringer offre il meglio di sé, con l'impronta tradizionale dei Twisted Pixel a plasmare l'intera esperienza. Durante la partita, infatti, capita in più di un'occasione di trovarsi di fronte a sequenze filmate che mostrano un pubblico di persone in carne ed ossa intento a osservare le peripezie del giocatore, esibendosi in gesti di approvazione o di condanna a seconda delle azioni compiute nel gioco.

A questo si va ad affiancare un gameplay capace di offrire un buon numero di situazioni differenti. In alcune occasioni, infatti, la dinamica tradizionale dello sparatutto su binari viene leggermente modificata, proponendo sparatorie dietro a una copertura fissa e altre varianti particolari, come quella del platform a scorrimento orizzontale.

Già! Avete letto bene. In alcune circostanze The Gunstringer si trasforma in un vero e proprio platform, dove il giocatore deve mettere a riposo la propria pistola e concentrarsi unicamente sui salti e sulla sopravvivenza (mai troppo difficile, a dire il vero) all'interno di livelli pieni di piattaforme mobili, pavimenti fragili e via dicendo.

Questo frizzante mix di esperienze si esaurisce in circa 5 ore, ma grazie alla presenza di una modalità multiplayer piuttosto semplice (che in pratica permette a un secondo giocatore di entrare in qualsiasi momento per garantire una maggior potenza di fuoco) e alla gran quantità di extra da sbloccare, il divertimento non si conclude poi così in fretta.

Per tutti coloro che anni fa frequentavano le sale giochi, inoltre, è stata inserita perfino una sorta di parodia del vecchio shooter laser game Mad Dog McCree (kudos a chi sa di cosa stiamo parlando). Imperdibile!

The Gunstringer non è certo un capolavoro, quindi, ma nonostante qualche incertezza nel riconoscimento dei comandi impartiti dal giocatore riesce a divertire, principalmente grazie allo stile inconfondibile del team dietro alla sua realizzazione. All'interno della confezione del gioco, inoltre, è contenuto anche un codice per scaricare la versione Kinect di Fruit Ninja, come ennesimo incentivo per l'eventuale acquisto.

7 / 10
Avatar di Filippo Facchetti
Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.

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The Gunstringer

Xbox 360

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