The Secret World - review
Funcom prova a cambiare le carte in tavola.
Nessun genere sembra aver così tanta voglia di novità come quello degli MMO, nessuno sembra cercarla con maggiore forza e nessuno sembra fallire con questa scientifica costanza.
"Finalmente un MMO innovativo!": quante volte l'abbiamo sentita questa frase? Quante volte ci hanno detto che finalmente non avremmo più dovuto impersonare la versione con ascia e cotta di maglia di un corriere espresso? Che per ottenere una chiave o un rituale non avremmo più dovuto sterminare l'intera popolazione di una determinata specie?
Troppe, troppe volte, eppure ogni volta ci crediamo, e ogni volta veniamo smentiti da un genere che non può prescindere da meccanismi che puzzano di vecchio. Ma se vi parlassi di un gioco con forti componenti narrative, dove non venite portati per mano a ogni quest e dove non esistono i livelli? Beh vi starei parlando di The Secret World...
La prima novità del gioco è che è la fa finita con gli MMO ambientati in epoche fantasy o nel futuro: la storia si svolge ai giorni nostri e mescola elementi paranormali, letteratura, teorie del complotto e riferimenti pop in egual misura, creando un mondo che sembra uscito da una puntata di "Ai confini della realtà".
La genesi del vostro personaggio inizia in modo più buffo che epico. Niente esperimenti, raggi gamma o ragni radioattivi, anzi a dire il vero gli insetti c'entrano comunque, visto che in una calda notte d'estate un'ape vi entra in bocca mentre dormite, donandovi poteri paranormali. Dopo aver sfasciato l'appartamento per imparare a controllarli, verrete contattati da un reclutatore dell'organizzazione che avete scelto precedentemente: Illuminati, Templari o Dragon, che inizierà il vostro addestramento.
Purtroppo, nonostante le evidenti differenze tra le tre fazioni, la scelta è quasi del tutto ininfluente sul prosieguo della storia, una decisione che di sicuro non incentiva a creare più di un personaggio. Dunque, anche se vi capiterà di parlare con persone differenti in ambientazioni differenti, sostanzialmente affronterete sempre le stesse quest indipendentemente dalla vostra scelta, a cominciare dalla quella tutorial, che nel caso dei Dragon viene introdotta da una tizia con i tratti orientali che vi slaccia i pantaloni. Tutto sommato, poteva andarmi peggio!
"La scelta della fazione è quasi del tutto ininfluente sul prosieguo della storia"
La missione tutorial ha il compito di presentarvi temi e meccaniche principali, tanto per farvi capire che aria tira. Vi ritroverete quindi in una metropolitana giapponese invasa da zombie urlanti e tentacoli neri, ma nonostante ciò che normalmente succede in oriente quando spunta un tentacolo, per fortuna nessuno ci rimetterà la propria virtù.
Armati di un fucile a pompa, imparerete quindi le meccaniche base del sistema di combattimento di The Secret World, interamente basato su un concetto: salvo qualche abilità di stun, rari attacchi speciali e le cure, un attacco accumula punti combo e l'altro li spende in un attacco potente. Fine.
Possono essere attacchi ad area o indirizzati a un singolo bersaglio ma il concetto non cambia e non cambierà mai, sia che usiate una pistola, una katana o le arti magiche: prima spammate cinque volte un attacco e poi spendete i punti con l'attacco potente.
Ci sono inoltre delle abilità passive che possono fare veramente la differenza all'interno della vostra build, visto che possono potenziare il danno, curarvi, stordire gli avversari e così via. Questo ovviamente rende il titolo estremamente ripetitivo dal punto di vista del combattimento, un'attività che negli MMO accade abbastanza spesso.
"Il sistema di combattimento è estremamente ripetitivo"
Come dite? Avevo parlato di meccaniche al plurale? Fortunatamente, qualunque mob che non sia di livello infimo combatterà in modo da darvi un minimo di varietà, e vi obbligherà a spostarvi per evitare attacchi ad area di varia grandezza, ma purtroppo niente di più.
Dopo la missione introduttiva verrete mandati a Kingsmouth, che più che una città è un parco di divertimenti per chiunque ami Lovecraft, visto che non solo viene richiamato nel nome di una strada (ma ci sono anche Poe Cove, Elm Street, l'Overlook Motel e Arkham Avenue) ma la trama di fondo prende grande ispirazione dallo scrittore di Providence con tanto di inspiegabili orrori che arrivano dal mare, nebbie mortali, ghoul e quant'altro.
Anche le altre ambientazioni che potrete visitare non sono meno curate, e uno dei punti di forza del titolo è senza dubbio l'atmosfera e l'ambientazione generale, che spinge a muoversi in giro per la mappa anche solo per esplorare il mondo (uno dei motivi più belli per giocare un MMO, a mio modesto parere).
A Kingsmouth passerete un bel po' di tempo, muovendo i primi passi del vostro personaggio tra zombie e rituali magici, investigando l'accaduto, aiutando i pochi superstiti e soprattutto impratichendovi con le possibilità di sviluppo del proprio personaggio.
Come già anticipato infatti, The Secret World è assolutamente privo di livelli e di classi: esistono solo delle linee guida per costruire un personaggio di un certo tipo. I punti esperienza vi permetteranno infatti di guadagnare solo degli ability point e skill point. I primi andranno spesi nella ruota delle abilità, per migliorare le mosse e le abilità passive. In totale potete avere solo sette abilità attive e sette passive contemporaneamente, quindi via via che sbloccherete nuove possibilità, dovrete scegliere quale lasciare indietro, oppure modificare la vostra build alla bisogna.
Non essendoci limitazioni, in linea teorica potrete imparare tutte le oltre 500 abilità disponibili, in pratica, molto probabilmente vi limiterete a specializzarvi in un'arma principale e una secondaria, visto che il tempo richiesto per farlo è più o meno quello necessario per arrivare al massimo del livello in un MMO classico.
"L'aspetto del vostro alter-ego totalmente slegato dalle statistiche e personalizzabile a vostro piacimento"
Per quanto riguarda gli skill point, potrete spenderli per migliorare il danno o la protezione della vostra arma o per poter indossare amuleti sempre più potenti. Un'altra novità di The Secret World è infatti che non esiste l'equipaggiamento classico, ma solo tre slot per tre talismani, non visibili nel gioco.
Ciò rende l'aspetto del vostro alter-ego totalmente slegato dalle statistiche e personalizzabile a vostro piacimento, grazie ai negozi sparsi per il gioco, e spiega anche perché nella creazione del personaggio viene data una scelta di vestiti comparabile con quella di The Sims. Al momento però, la maggior parte dei giocatori sembra più interessato a combattere utilizzando modelle in bikini.
Questo sistema totalmente libero e interessante presenta però due grosse falle: la prima è, come spiegato prima, un sistema di combattimento assai ripetitivo, che tutto sommato toglie il gusto di sapere quali abilità vi aspettano, visto che tanto si tratta sempre delle solite due mosse; la seconda è che al momento in cui scrivo non esiste possibilità di respec, quindi se scoprite che vi piaceva di più la katana rispetto al fucile di precisione o che quell'abilità che vi sembrava buona non lo è... beh, non potete ripartire da zero se non creando un nuovo personaggio.
La cosa peggiore sarà che ve ne renderete conto solo quando comincerete a subire troppo nei dungeon o nel PvP, ma fino a quel momento le cose andranno tutto sommato bene, perché se c'è una cosa positiva in The Secret World, questo è senza dubbio il sistema di questing.
"Nel gioco ci sono sette tipi diversi di missioni: story, action, item, investigation, sabotage, group/dungeon, e PvP"
Nel gioco ci sono sette tipi diversi di missioni: story, action, item, investigation, sabotage, group/dungeon, e PvP. Le quest story vi porteranno ovviamente a sviluppare la trama, trovando un determinato oggetto, uccidendo un mob particolare, risolvendo un indovinello o semplicemente andando in un posto. Le quest action sono quasi sempre legate all'uccisione di uno o più mob, quelle item al recupero di un oggetto, mentre le investigation e le sabotage sono quelle forse più stimolanti e divertenti da provare.
Le prime sono qualcosa di mai visto negli MMO moderni, visto che dopo avervi dato qualche piccolo indizio o un rompicapo da risolvere vi lasceranno completamente da soli a cercare di risolverlo. Tanto per fare un esempio, uno degli incarichi prevede una certa familiarità con il codice morse, non proprio una cosa che si vede tutti i giorni nei giochi di ruolo online.
Questa scelta potrebbe risultare spiazzante per la maggior parte degli utenti, abituati a seguire un puntino sulla mappa che indica il mostro da uccidere, ma piacerà tantissimo a chi adorava le vecchie avventure grafiche o chi magari preferisce stare mezz'ora a cercare un indizio che a uccidere lo stesso mostro ancora e ancora e ancora. Senza dubbio una bella scommessa per FunCom e un'interessante variazione per noi giocatori, a patto di capire cosa state facendo; altrimenti c'è sempre Google…
Le quest sabotage invece prevedono quasi sempre l'infiltrazione all'interno di una instance privata in cui superare trappole a tempo, evitare laser o avanzare senza farsi vedere. Anche in questo caso ci troviamo di fronte a una modalità nuova e interessante per il genere, tuttavia le meccaniche stealth necessitano di una certa complessità per funzionare bene, e c'è ancora qualche bug che rovina un po' l'esperienza, tipo una telecamera di sorveglianza che riesce a vedervi anche dietro una cassa.
Per evitare che il ritmo di gioco diventi troppo forsennato, FunCom ha deciso di limitare il numero di quest che potete attivare contemporaneamente, quindi potrete seguire solo una quest story e tre quest secondarie alla volta. Una soluzione che potrebbe non piacere a tutti coloro che vogliono soltanto livellare a testa bassa, ma che permette di scoprire il gioco con il giusto ritmo, e visto che i livelli non ci sono, perché non godersi il viaggio e addentrarsi un po' di più nel lore, per una volta?
"Una grande caratteristica di The Secret World è la narrazione"
Una grande caratteristica di The Secret World è infatti la narrazione, soprattutto delle quest principali, che vengono introdotte con scene d'intermezzo interamente doppiate e spesso molto gradevoli. Unica pecca è senza dubbio il mutismo del nostro personaggio, che in certi momenti rasenta il comico, soprattutto quando risponde con un solo cenno della testa profondi monologhi esoterici e appassionate analisi di ciò che si nasconde sotto il velo della apparenze.
I dungeon sono tutto sommato abbastanza tradizionali nell'approccio, con una serie di boss più piccoli che vi prepareranno allo scontro finale, ma comunque piacevoli visto che anche qua non mancano riferimenti culturali, citazioni e colpi di scena. I boss inoltre sono veramente grossi e spettacolari, con battaglie che sono tutt'altro che statiche, anzi, sarete costretti a muovermi molto per ripararvi dai colpi più potenti, schivare le magie ad area e poi tornare a picchiare al momento giusto.
Peccato che manchi del tutto un group finder, quindi i giocatori sono costretti a spammare in chat generale per creare i gruppi, e che non ci sia la possibilità di resuscitare i giocatori, perché secondo FunCom questo rendeva le cose troppo facili. Sommiamo questa discutibile scelta col fatto che in The Secret World i dungeon sono abbastanza tosti e capirete come di cose da imparare, prima di finire un'istance, ce ne saranno molte.
"Il PVP è la parte che ha bisogno di essere sviluppata maggiormente"
Per quanto riguarda il PVP, come spesso accade negli MMO, è la parte che attualmente ha bisogno di essere sviluppata maggiormente, anche se fortunatamente sfidando gli altri umani potrete guadagnare esperienza e token per acquistare oggetti speciali.
Senza contare le tre zone "a PVP libero" presenti nelle principali città offrono al momento tre arene: una è una sorta di "king of the hill", nella seconda bisogna conquistare e mantenere determinati obiettivi e la terza si basa sullo stesso sistema, ma molto più in grande, con giocatori che entrano ed escono di continuo.
Vincere un'arena garantirà dei buff temporanei alla propria fazione, l'aumento del danno, più esperienza per ogni uccisione e così via, che verranno annunciati nella chat generale con lo scopo di invogliare i giocatori che non partecipano a dare una mano nel grande conflitto globale.
Purtroppo il PVP di The Secret World non divide i giocatori in base alle statistiche e alle abilità, e ovviamente non può farlo in base al livello, visto che non c'è, quindi personaggi più e meno potenti vengono mescolati in un unico calderone, rendendo il tutto praticamente inaccessibile per i giocatori meno esperti o meno sviluppati.
Il lato positivo è che quando un numero sufficiente di giocatori avrà a disposizione un personaggio con l'adeguato set di abilità per partecipare, non dovrebbero mancare le possibilità di divertirsi, tuttavia se FunCom non troverà il modo di fare una sorta di matchmaking, il PVP rimarrà un'eventualità da prendere in considerazione solo ad uno stadio avanzato del gioco.
Concludendo, giocare a The Secret World è un po' come acquistare un pacchetto raro in un gioco di carte, dove per avere quelle più rare ti tocca beccarti anche qualche carta spazzatura.
"Se siete disposti a provare qualcosa di nuovo, The Secret World vi regalerà molto"
Da una parte abbiamo una narrazione e un'ambientazione eccellenti, quest investigative mai viste in un MMO e un interessante sistema di sviluppo del personaggio; dall'altra abbiamo un sistema di combattimento noioso, con abilità poco varie, un PvP appena abbozzato e, soprattutto, un sacco di bug che spesso vi obbligheranno a ripetere la quest da capo.
Volendo arrivare al giudizio finale, un controsenso quando parliamo di MMO ma tant'è, non mi sento di sconsigliare questo gioco, perché se siete disposti a provare qualcosa di nuovo, se non siete tra quelli che puntano solo al level cap e se siete disposti a chiudere un occhio, The Secret World vi regalerà molto.
Tuttavia, non è mai bello dover parlare di promesse che ancora non sono state mantenute, e non ho il vestito giusto per chiedere atti di fede, soprattutto in mondo dove non si perdona quasi niente, come quello dei videogiochi.
Mi piace pensare che se parlassi di questo gioco entro poche settimane probabilmente il voto sarebbe almeno più alto di un punto, vuoi perché i bug sono stati corretti, vuoi perché sono state cambiate alcune abilità, ma se recensire un gioco è fotografarne la qualità al momento in cui è disponibile, allora diciamo che la foto di The Secret World è venuta un po' mossa, ma non è detto che in futuro non ci saranno scatti migliori.