Tokyo Game Show - parte 1
Le prime impressioni a caldo dalla fiera di Tokyo.
Sarà, ma gli ho risposto che se il nome è appunto "Gai-den" (che in Giapponese vuol dire letteralmente 'oltre-oceano', sinonimo di Occidentale) ci sarà pure un motivo, no? Superato lo stupore per il fatto che conoscessi la sua lingua, ci ha pensato su e se ne è andato...
Passando ad altro, girando per la fiera è stato impossibile non notare come nella stragrande maggioranza dei casi molti titoli, anziché essere previsti per la vendita durante il periodo natalizio, siano stati posticipati al 2012.
Un sintomo di una ritrovata intelligenza da parte del settore, che vuole finalmente evitare l'ammucchiata invernale sugli scaffali, o piuttosto un risultato della crisi mondiale che stiamo attraversando, che porta a posticipare le uscite in attesa di tempi migliori?
Da appassionato posso solo rammaricarmi di non poter godere quasi subito di molti dei giochi qui in visione (nella stragrande maggioranza, tutti work in progress al 90%), comprendendo comunque che non si vuole rischiare l'investimento fatto in anni a causa di una congiuntura poco propizia a livello internazionale.
E ora arriviamo alla vera novità, per così dire, del TGS 2011, ossia i remake in HD. Partito come un trend in sordina negli scorsi anni, le software house un po' per necessità, un po' per andare sul sicuro, hanno tutte deciso quest'anno di rifare il lifting ai loro titoli di punta.
Diciamolo subito, è una mossa sicuramente azzeccata sotto il profilo commerciale in un periodo certo non facile, che farà la felicità di molti appassionati. Parliamo infatti di nomi di grande calibro, ma da addetto ai lavori non posso non sottolineare che se fino allo scorso anno si assisteva alla presentazione di sequel su sequel, quest' anno si è addirittura tornati alle origini.
Non ho nulla contro questo nuovo fenomeno, sia chiaro, ma bisogna domandarsi se siamo all'inizio di un nuovo trend che non ci risparmierà persino titoli discutibili pur di far cassa, a scapito sempre dell'innovazione, o se si tratti di una fase di riflessione per poi andare avanti azzardando magari qualcosa di nuovo. Per il momento, attendiamo, poi capiremo a cosa stiamo andando incontro.
Il mercato giapponese è sempre molto esigente sotto il profilo del gameplay e delle innovazioni, quindi attenderanno al vaglio tutti i prossimi prodotti per vedere se ne varrà la pena. Al momento mi limito a dire che Monster Hunter 3rd, nato originariamente per PSP, in versione HD per PS3 oggi sta letteralmente sbancando il botteghino, con vendite da capogiro.
Notizia dell' ultima ora, a dimostrazione di quanto detto sopra, in fiera Sony sta stringendo accordi con varie software house medio/piccole per la vendita di un middleware che fa l'upscaling dei giochi a costo quasi nullo. Lascio a voi ogni giudizio, dal canto nostro speriamo solo che queste trasposizioni non ci vengano poi vendute a prezzo pieno.
Con oggi è tutto: appuntamento a domani col reportage dettagliato dagli stand coi migliori giochi presenti in fiera!
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