Tom Clancy's: The Division - prova
La nuova generazione dei giochi di ruolo online.
Los Angeles - In un E3 ricco di grandi giochi e debutti, una delle poche novità presenti in fiera è stata Tom Clancy's: The Division, il nuovo MMO di Massive Entertainment che ha chiuso a sorpresa la conferenza Ubisoft.
Tom Clancy's: The Division riunisce in un unico prodotto quelli che sembrano essere gli elementi portanti dei giochi di prossima generazione, come la natura open world, l'essere online e l'integrazione con device esterni come tablet e cellulari. Oltre, ovviamente, ad un comparto grafico da urlo. Il tutto per immergere l'utente in una New York spaventosamente dettagliata, sopravvissuta alla pandemia che ha messo in ginocchio gli Stati Uniti.
La penna (del team) di Tom Clancy ha, infatti, tratteggiato una città sull'orlo del baratro, infettata da un misterioso virus che nell'arco di poche settimane ha contagiato tutto il paese utilizzando come veicolo di diffusione gli scambi commerciali effettuati a partire dell'ormai celebre anche da queste parti Black Friday. Per cercare di fermare quest'operazione è stata creata la Divisione una speciale compagnia che proverà a rallentare la diffusione del virus e a frenare la follia che sta dilagando.
La cosa spaventosa è che gli sceneggiatori hanno preso l'ispirazione per il gioco dall'Operazione Dark Winter, ovvero una simulazione di attacco terroristico che nel 2001 ha mostrato agli Stati Uniti e al mondo di quanto fragile sia in realtà la società moderna e di come bastino solo tre settimane diffondere un virus in tutto il paese.
A differenza dei classici MMO cappa e spada, in Tom Clancy's: The Division impersonerete un soldato super equipaggiato, in grado di interfacciarsi con i compagni tramite un minicomputer da polso. Questo strumento sarà l'unica concessione che il team ha fatto nei confronti della natura MMO del gioco.
La cosa spaventosa è che gli sceneggiatori hanno preso l'ispirazione per il gioco dall'Operazione Dark Winter, ovvero una simulazione di attacco terroristico"La cosa spaventosa è che gli sceneggiatori hanno preso l'ispirazione per il gioco dall'Operazione Dark Winter, ovvero una simulazione di attacco terroristico"
A una prima occhiata, infatti, Tom Clancy's: The Division è in tutto e per tutto uno sparatutto in terza persona e persino uno che sembra essere stato pensato con ogni crisma. Le coperture sono, infatti, dinamiche e sarete in grado di correre da un riparo all'altro in maniera dinamica , precisa e convincente. Anche le meccaniche di shooting sembrano sufficientemente solide e viscerali da garantire scontri a fuoco dinamici e realistici.
Una volta aperto l'inventario, però, si verrà a contatto con la natura ruolistica del gioco, potendo gestire infatti l'equipaggiamento, ma soprattutto le abilità del vostro alter ego. Massive Entertainment non vuole limitare le scelte a classi predefinite e vi darà la possibilità di selezionare le liberamente le abilità da utilizzare sul campo di battaglia.
Quello che probabilmente sarà il fiore all'occhiello di tutta la produzione, oltre ad un comparto grafico da urlo, sarà il mondo dinamico nel quale giocherete, in grado di modificarsi e variare in base alle vostre azioni e a quelle degli altri utenti. La missione mostrata, per esempio, richiedeva di liberare alcuni poliziotti tenuti prigionieri all'interno di una stazione di polizia conquistata dai rivoltosi. Dopo uno scontro a fuoco esterno, con le sentinelle appostate sui tetti, la missione si è spostata all'interno dell'edificio, dove oltre alle ultime sacche di resistenza abbiamo potuto trovare i prigionieri. Prendendo il controllo dell'edificio non solo guadagnerete punti esperienza ed estenderete l'influenza della vostra fazione nell'area, richiamando nemici allertati dalla perdita della roccaforte, ma potrete accedere all'armeria dei piedipiatti in modo da imbracciare una nuova, potentissima arma.
Non è finita comunque qui: una volta usciti dall'edificio, infatti, una nuova squadra i nemici ha attaccato il gruppo, solo che questa volta ad affiancare il classico party ci sarà un drone di supporto, controllato da un amico in remoto tramite un tablet, in questo caso un iPad. Attraverso il drone il nuovo giocatore potrà sia coordinare la squadra, indicando l'obiettivo da abbattere, sia utilizzare alcune sue abilità speciali come una piccola mitragliatrice o la possibilità di curare tutti i soldati all'interno di una piccola area.
"Quello che probabilmente sarà il fiore all'occhiello di tutta la produzione, oltre ad un comparto grafico da urlo, sarà il mondo dinamico nel quale giocherete"
Le potenzialità sono dunque molteplici, anche perché New York è tanto bella quanto vasta e tutta da scoprire, in continuo mutamento. Il progetto Ubisoft oltretutto è stato concepito per durare nel tempo, attraverso un fitto piano di contenuti aggiuntivi che andrà ad arricchire progressivamente l'offerta ludica iniziale.
Tom Clancy's: The Division è previsto per Xbox One e PlaySation 4. Questo ha consentito agli sviluppatori di sfruttare appieno la potenza dei nuovi hardware per portare a schermo una città dettagliata e credibile, baciata da un'illuminazione in tempo reale davvero convincente. Non stiamo parlando solo delle luci che illumineranno edifici bui, ma anche quella naturale, in grado di rendere New York bellissima, nonostante la devastazione causata dalla pandemia.
Tom Clancy's: The Division arriverà nel 2014, ma ne risentiremo parlare sicuramente molto presto.