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Tomb Raider - prova

Eidos mostra il gioco a Milano: potevamo mancare?

L'accordo che ha legato Eidos a Square Enix sembra aver portato enormi benefici ad entrambe le parti. Il colosso giapponese ha infatti arricchito il suo catalogo con serie estremamente amate in Occidente, mentre il publisher inglese ha forse trovato quella stabilità finanziaria e societaria che gli serviva per mettere a frutto il know-how di cui dispone.

I risultati di tale congiuntura non hanno tardato ad arrivare e non a caso Hitman e il nuovo Tomb Raider sono due dei giochi che più hanno impressionato i giornalisti di tutto il mondo a ogni evento o fiera nei quali sono stati presentati. L'ultimo Tomb Raider ha oltretutto il difficile compito di trasportare una delle icone dei videogiochi più celebri anni '90 nel nuovo millennio, dove lo spessore e il successo di un personaggio non corrispondono più necessariamente alle dimensioni dei suoi seni virtuali.

Nonostante le apparenze possano far pensare ad altro, la situazione in questa scena degenera ma nel modo più sanguinolento possibile.

Il modo più veloce ed efficace che gli sviluppatori hanno avuto per cancellare la vecchia Lara è di riscrivere le sue origini, attraverso un titolo che provi a scavare nel passato dell'archeologa, per consentirci di scoprire quali sono gli avvenimenti che hanno cambiato una semplice ragazzina nella spietata macchina da guerra che tanto abbiamo amato giocare.

Nonostante sia stato presentato durante l'E3 2011 e sia previsto per il 5 marzo 2013, in questi giorni abbiamo avuto modo di provare il nuovo Tomb Raider presso gli uffici milanesi di Halifax, il distributore italiano del titolo.

Diversi erano i dubbi emersi in questi mesi, come l'ampiezza dell'ambientazione, il sistema di evoluzione del personaggio, gli elementi survival e soprattutto la discussa "scena dello stupro" che tanto scalpore ha sollevato nelle scorse settimane. Nonostante la brevità della prova (abbiamo solo potuto giocare solo i primi momenti del gioco), è stato comunque possibile sollevare alcuni veli dalla produzione, anche grazie alle risposte di Megan Marie, la community manager di Crystal Dynamics intervenuta per l'occasione.

Cominciamo immediatamente con l'aspetto più scottante: la polemica del tentato stupro è un'enorme bufala. Per cercare di giustificare il netto cambiamento di Lara, da ragazzina molto sensibile e impressionabile a spietata guerriera, gli sceneggiatori avevano bisogno di una serie di scene ad alto impatto emotivo capaci di portare la protagonista al classico punto di rottura.

Momenti spettacolari e ad alta tensione saranno il filo conduttore di tutto il gioco. Ma tanto Lara si salva sempre per il rotto della cuffia...

Dopo un tutta una serie di disavventure, Lara si trova inerme, circondata dai nemici. Uno di questi le si avvicina e prova a intimidirla con un atteggiamento provocatorio e per certi versi allusivo. Il combattimento che ne consegue, risolto tramite quick time events, porta in caso di riuscita alla fuga, mentre in caso contrario a una morte prematura della protagonista. Niente violenza sessuale dunque, solo una "normale" uccisione.

"Cominciamo con l'aspetto più scottante: la polemica del tentato stupro è un'enorme bufala"

Evidentemente ai benpensanti moderni basta che non sia incluso l'elemento sessuale per essere con la coscienza a posto. Una polemica oltretutto futile, dato che un bel PEGI 18 avviserà, con tutta probabilità, di tenere lontani dal gioco i bambini e le persone impressionabili. Siamo dunque abbastanza stufi di come nei videogiochi siano ancora tabù determinati argomenti, nonostante l'autoregolamentazione del settore punti a rendere disponibili tali opere solo a persone mature e responsabili. Sempre che questi siano trattati in maniera adulta ed elegante, vero BioWare?

Questa scena a parte, la storia ci porterà a vivere tutta una serie di eventi più o meno credibili, spettacolari e cruenti che porteranno Lara a scegliere di combattere con ogni mezzo pur di sopravvivere e salvare i suoi compagni di viaggio da questi misteriosi avversari.

La spedizione iniziale, infatti, era ben lungi dall'essere pronta ad affrontare tali mostruosità. Nelle prime fasi di gioco abbiamo guidato una Lara spaurita e affamata alla ricerca di un riparo dalle intemperie. Nonostante la mappa dell'isola sia piuttosto ampia, presto scopriremo che la sua impostazione non sarà quella del free roaming, poiché ogni zona è attraversata da percorsi specifici che incanaleranno il giocatore verso momenti scriptati, dal forte impatto scenico, che faranno evolvere la trama.

"Nonostante la mappa dell'isola sia ampia, scopriremo che l'impostazione non sarà quella del free roaming"

Capiterà, infatti, di cadere improvvisamente da un dirupo dentro un aeroplano sospeso nel vuoto, al cui interno è stato abbandonato un paracadute che riusciremo a indossare proprio quando il vetro sul quale siamo caduti si romperà facendoci precipitare di sotto.

Gli elementi survival sono meno accentuati del previsto e vengono utilizzati ai fini della narrazione più che a quelli del gameplay.

Questo esempio, forse un po' esagerato, serve anche a far capire come gli elementi survival siano funzionali alla narrazione. A meno di sorprese, la caccia gli animali è stato inserito come fattore di contorno, non come fondamento del gameplay, in modo da far vedere Lara prima sconvolta dalla sua prima uccisione, dettata oltretutto dalla necessità di cibarsi per sopravvivere, e secondariamente di farle prendere confidenza con l'arma prima di costringervi a usarla contro dei nemici, come per esempio i lupi che si aggirano per i livelli.

Il sistema di avanzamento potrebbe ricordare quello visto nei vari "metroidvania", ovvero sviluppato in modo tale che un nuovo oggetto consenta di ottenere l'accesso a una nuova porzione della mappa. Per fare un esempio abbiamo dovuto trovare del materiale per potenziare la prima accetta trovata nei boschi, in modo da poterla usare per forzare una porta sigillata.

Il sistema di crafting e di crescita del personaggio sono anch'essi piuttosto pilotati, ma dovrebbero consentire di plasmare l'esperienza in maniera più congeniale al proprio stile. Niente backtracking però, salvo solo alcuni casi sparuti, a meno di non voler tornare sui propri passi per sbloccare aree precedentemente inaccessibili, che consentiranno di trovare nuovi oggetti o portare a compimento quest secondarie che dovrebbero essere sparse per l'isola.

Lara è un personaggio decisamente più di spessore rispetto al passato…no, non intendo quello spessore!

Megan Marie ci ha comunque confidato che tutti questi aspetti, come anche il sistema di crescita della protagonista, sono ancora sotto il vaglio degli sviluppatori, che stanno cercando di capire in che modo bilanciare questi elementi con il livello di difficoltà.

"Pad alla mano, Lara si è dimostrata sufficientemente reattiva e divertente da usare"

Pad alla mano, Lara si è dimostrata sufficientemente reattiva e divertente da usare. Le bellissime animazioni che la contraddistinguono, per certi versi simili a quelle di Drake in Uncharted, aiutano a rendere vera e credibile la sua presenza all'interno dell'isola.

Dal capolavoro Naughty Dog, Tomb Raider ha recepito anche il ritmo e il registro narrativo, ponendo forse l'accento, perlomeno nelle fasi iniziali, più sull'esplorazione che sui combattimenti, anche se questi prima o poi arriveranno in maniera intensiva.

Una fase inedita ha mostrato infatti una Lara decisamente più consapevole dei propri mezzi e spietata, che è piombata sui nemici dal cielo per riempirli di piombo e frecce incendiarie, sfruttando l'ambiente a proprio favore per sorprendere i nemici o un discreto sistema di coperture per sopravvivere alle sparatorie.

L'attrice Camilla Luddington ci spiega cosa significhi recitare nei panni della nuova Lara Croft.

Tomb Raider è riuscito dunque a mantenere inalterato, anche dal vivo, il fascino e la qualità mostrati in questi primi mesi di presentazioni e annunci. Gli amanti dei giochi spettacolari, con una forte componente narrativa e scene d'azione intense ed estreme, troveranno nel titolo Crystal Dynamics pane per i propri denti.

Se la parabola emotiva che porterà Lara a perdere la sua innocenza sarà gestita in maniera intelligente e credibile, l'ultima fatica Eidos potrebbe rivitalizzare e attualizzare un personaggio tanto amato e conosciuto come quello della signorina Croft. Gli amanti dei giochi survival o dei free roaming sono comunque avvisati: c'è il forte rischio che gli elementi mostrati finora siano stati fraintesi e vi troverete tra le mani un prodotto meno aperto di come inizialmente siamo stati portati a credere.

Avatar di Luca Forte
Luca Forte: Luca si divide tra la gestione del ruspante VG247.it e l'infestare Eurogamer con i suoi giudizi sui giochi sportivi, Civilization, Fire Emblem, Persona e Football Manager. Inviato d'assalto, si diverte a rovinare le anteprime video dei concorrenti di tutto il mondo in modo da fare sembrare le sue più belle.
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