TrackMania 2: Canyon
Le nostre impressioni sulla prima versione giocabile!
Quello di Trackmania, gioco di corse sviluppato dai francesi di Nadeo, è uno dei fenomeni più interessanti degli ultimi anni.
Là dove l'attenzione dei media solitamente si concentra su tripla A dalle prestazioni (e spesso dai budget) mirabolanti, Trackmania, uscito nel lontano 2004, è un fenomeno underground degno del massimo rispetto, se è vero che la sua base di appassionati è tuttora viva a distanza di un periodo che, nel mondo dei videogiochi, corrisponde a un'era geologica.
Ora però Ubisoft ha deciso che è il momento di dare un seguito a questo evergreen a quattro ruote, ed è per tale ragione che, dopo l'anteprima di un mese e mezzo fa, torniamo a parlarvi di TrackMania 2: Canyon a seguito stavolta di un hands-on.
La beta multiplayer di TrackMania 2 che abbiamo ricevuto di recente nei nostri uffici, infatti, ci ha fornito un assaggio del seguito di uno dei giochi di corse più giocati e amati del panorama PC, del quale ci apprestiamo dunque a parlare qui di seguito.
La premessa da fare è che tutto ciò di cui ci apprestiamo a scrivere sotto il punto di vista dell'online è tenuto insieme dal Manialive, ovvero l'infrastruttura online creata per donare alla community il miglior ambiente possibile dove sfidare i propri amici, condividere contenuti e consultare le classifiche.
La versione di prova ci ha permesso di scegliere se creare una partita, cercare un match con impostazioni personalizzate o unirci alle sfide globali proposte dai server Nadeo. Avviata la sessione ci siamo ritrovati a sperimentare quel gameplay semplice ma estremamente profondo dal quale risulta poi difficile staccarsi, cadendo così nella spirale del famoso adagio "ancora un giro e poi basta".
Già dalle prime battute, infatti, si nota come la fisica del gioco e di conseguenza il comportamento del nostro bolide si siano evoluti. Quando impostiamo una curva o danziamo tra i cordoli di una chicane, ci accorgiamo che i trasferimenti di carico sono più realistici, la risposta della macchina alle sollecitazioni del fondo stradale è più precisa che mai, e che l'alternanza delle varie superfici con cui vengono a contatto gli pneumatici, ha un forte impatto sul comportamento della vettura. Attenzione quindi a mettere le ruote fuori della sezione stradale!
Ma non è finita qui! La beta da noi provata è servita soprattutto alla software house transalpina a mettere sotto stress le nuove modalità online del suo racing game. Partecipando a una sessione multiplayer, il gioco ci ha catapultati in una vera e propria gara, ovviamente interpretata secondo la filosofia Nadeo: le macchine non possono collidere tra loro e la vittoria viene assegnata a chi stabilisce il giro veloce.