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Uncharted: Golden Abyss - hands on

Un "tocco" di Drake su PS Vita…

Durante l'evento londinese organizzato da Sony per promuovere l'ottima line-up di lancio di PlayStation Vita, abbiamo avuto modo di tornare su Uncharted: Golden Abyss.

Dal punto di vista tecnico la demo era decisamente migliorata rispetto a quella che avevamo già avuto modo di testare in estate a Colonia, mostrando con grande decisione i muscoli della nuova console portatile Sony.

I modelli poligonali di Nathan, Chase e dei numerosi scagnozzi apparsi durante le due sequenze giocabili a disposizione si distinguevano per la realizzazione eccellente e per la gran quantità di ottime animazioni, dettaglio che non faceva rimpiangere le meraviglie viste finora su PS3.

Usando il fucile di precisione Nathan potrà aiutare Chase a uscire da questa situazione complicata.

"L'impatto generale è già adesso impressionante"

Certo, alcuni ridimensionamenti sono stati necessari, ma l'impatto generale è già adesso impressionante. Questa volta, in particolare, siamo rimasti colpiti dalla realizzazione delle fiamme che lentamente bruciavano la baracca di legno in cui Nathan era imprigionato.

Dopo essersi risvegliato all'interno dell'edificio in questione, l'atletico protagonista doveva trovare il modo per raggiungere una stanza dove scattare un'importante fotografia (una prova legata alla trama o un semplice obiettivo secondario?).

Arrampicandosi e saltando come una scimmia fra travi di legno, tubi di metallo e scale mezze distrutte, Nathan era in grado di superare ostacoli di ogni tipo, sfoggiando la sua solita sicurezza e una grande capacità di adattamento a ogni genere di situazione.

Nel bel mezzo dell'esplorazione, infatti, il protagonista si ritrovava improvvisamente circondato da un violento incendio scatenatosi nella baracca, vedendosi costretto a farsi strada fino ad una piccola finestra attraverso cui fuggire.

"Durante la nostra prova abbiamo avuto modo di testare due nuove abilità a disposizione di Nathan Drake."

Durante questa sequenza abbiamo avuto modo di testare due nuove abilità a disposizione del nostro amato avventuriero: l'uso del machete per aprirsi la strada tagliando alcune superfici scriptate e il bilanciamento durante l'attraversamento delle piattaforme più strette.

Un colpo ben indirizzato e la mitragliatrice d'assalto sul veicolo accanto al camion carico di esplosivi diventa solo un brutto ricordo.

Nel primo caso abbiamo dovuto usare l'affilato attrezzo per tagliare il tessuto che ostruiva una porta, sfruttando un semplice QTE basato sulla riproduzione di alcuni movimenti specifici sul touch screen della console. Francamente ci è sembrata una soluzione forzata, di quelle inserite appositamente per mettere in evidenza le nuove caratteristiche della console.

Il bilanciamento sulle superfici strette, d'altro canto, pur essendo estremamente ovvio e scontato si adatta perfettamente alle caratteristiche della PlayStation Vita, sfruttandone il sensore di movimento e costringendo a inclinare la console per mantenere Drake in equilibrio.

Il resto è in linea con ciò che la serie di Uncharted ha saputo mostrarci fino a questo momento. Le arrampicate, pur non essendo fluide e dinamiche come quelle di Assassin's Creed, riescono a trasmettere sensazioni convincenti grazie all'ottimo lavoro di design svolto dai programmatori. Gli appigli precari, infatti, comunicano sempre al giocatore una buona dose di insicurezza, piegandosi o cedendo sotto al peso del protagonista ad esse avvinghiato.

"Quanto visto è in linea con ciò che la serie di Uncharted ha saputo mostrarci fino a questo momento."

Fra tubi che si staccano improvvisamente dai sostegni sul muro e pavimenti di legno consumati dalle fiamme, la sensazione di trovarsi sempre in pericolo è trasmessa alla perfezione (complice anche il sempre ottimo doppiaggio di Nathan).

Una volta fuori dalla casa abbiamo avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con Chase, compagna d'avventura di Drake in questo capitolo portatile di Uncharted. Questa ragazza semplice e diretta è fermamente intenzionata a recuperare un medaglione rubatole dai cattivi di turno, al punto da cacciarsi in situazioni particolarmente pericolose.

Nella demo, infatti, toccava a Drake (e di riflesso anche a noi) coprire le spalle di Chase, usando un fucile di precisione per abbattere da lontano gli scagnozzi che cercavano di bloccare la strada alla ragazza e, soprattutto, i cecchini che la tenevano sotto tiro dai palazzi circostanti.

"Durante la nostra sessione di prova abbiamo particolarmente apprezzato la presenza del secondo stick analogico."

Dopo aver letteralmente fatto saltare in aria un ponte sparando al carico di esplosivi su un camion, facendo così inghiottire dall'acqua il veicolo equipaggiato con la mitragliatrice pesante che bersagliava Nathan e la sua nuova amica, abbiamo sperimentato alcune delle mosse cooperative che il dinamico duo poteva sfruttare durante le fasi esplorative.

Nulla di troppo elaborato o innovativo, visto che parliamo della classica azione scriptata attivabile premendo un semplice tasto, ma ci ha comunque fatto piacere ritrovare alcuni punti fermi di quei fantastici giochi che tanto abbiamo amato su PlayStation 3.

Il trailer più recente di Uncharted: Golden Abyss.

Durante la nostra sessione di prova abbiamo particolarmente apprezzato la presenza del secondo stick analogico, che ha reso il processo di puntamento con il fucile (giusto per fare un esempio concreto) nettamente più comodo e piacevole rispetto a quanto accadeva su PSP con situazioni di gameplay analoghe.

A farci tirare un profondo sospiro di sollievo, quindi, è stata proprio la qualità del sistema di controllo. Lasciando da parte gli elementi touch (quelli legati alla gestione del menu sono davvero ottimi, mentre quelli opzionali per il controllo delle scalate sono trascurabili e decisamente meno riusciti), la comodità e la naturalezza dei comandi attraverso gli stick e i tasti della console ci ha piacevolmente impressionato.

Non vediamo l'ora di mettere le mani sulla versione completa di Uncharted: Golden Abyss, che sotto molti punti di vista promette di essere un frammento importante del meraviglioso mosaico messo insieme da Sony su PlayStation 3.

Avatar di Filippo Facchetti
Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.
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