Virtue's Last Reward - review
Chi tradirai per primo?
Nonostante in tanti dicano che è in profonda crisi, l'industria videoludica giapponese rimane ricca di talenti più o meno conosciuti, in grado di creare videogiochi avvincenti e godibili anche senza dover fare per forza affidamento su budget stellari e sulle ultime tecnologie immesse sul mercato.
Sfortunatamente tali produzioni riescono raramente a varcare i confini nazionali e giungere in Occidente e, anche quando lo fanno, difficilmente riescono ad imporsi al grande pubblico. È il caso, per esempio, di 999: Nine Hours, Nine Persons, Nine Doors, primo episodio della serie Zero Escape ad essere arrivato negli Stati Uniti nel 2010, ma mai giunto ufficialmente da noi. Il gioco di Spike Chunsoft, infatti, è stato una sorta di "sleeping hit" in grado di rapire tutti coloro sufficientemente accorti da avvicinarsi al gioco. Queste premesse non sono state comunque sufficienti a far sbarcare il gioco anche in Europa.
Fortunatamente grazie a Koch Media, Virtue's Last Reward, il seguito di questo gioco per Nintendo DS, arriverà anche nei negozi italiani in versione 3DS e Vita, consentendo alla serie di Spike Chunsoft di fare proseliti anche da noi.
Ma di cosa si tratta precisamente? Potremmo vedere Virtue's Last Reward come una sorta di trasposizione videoludica dei migliori elementi visti in Saw - L'enigmista. La struttura narrativa è infatti molto simile, con i nove ignari protagonisti che si risvegliano improvvisamente in un luogo misterioso, che presto si rivelerà una trappola diabolicamente orchestrata dalla quale devono provare a scappare.
Ognuno di essi è dotato di uno strano orologio indicante un colore e un numero. Il colore determina la squadra di appartenenza, mentre il numero indica il punteggio al Nonary Game, ovvero il macabro gioco nel quale sono piombati. Nonary è un gioco di parole legato al numero nove, cifra che ricorrente in tutta l'avventura e nel suo prequel.
"Virtue's Last Reward è una sorta di trasposizione videoludica dei migliori elementi visti in Saw - L'enigmista"
L'unico modo di fuggire è infatti guadagnare almeno nove Bracelet Point, in modo da sbloccare l'unica via di uscita. Questa è bloccata da una serratura elettronica che si aprirà solo di fronte a coloro che esibiranno il punteggio richiesto sull'orologio. Questi punti verranno guadagnati o perduti a seconda dell'esito di un malefico gioco psicologico che l'inquietante coniglio robot che conduce le danze vi obbligherà a giocare.
In momenti prestabiliti della trama sarete infatti costretti a scegliere se tradire o collaborare col vostro compagno di avventure e nel caso in cui anche il vostro partner decida di collaborare, guadagnerete entrambi un numero moderato di BP. Nel caso in cui uno dei due decidesse di tradire l'altro, il primo guadagnerebbe ben tre punti mentre il secondo ne perderebbe ben due. Due tradimenti invece si annulleranno dal punto di vista del punteggio, ma di sicuro non rafforzeranno i legami personali con i vostri compagni di sventure. Considerando che tutti cominceranno con soli tre punti, capirete come presto le tensioni e le pressioni all'interno del team si faranno insostenibili. Soprattutto perché una volta raggiunto lo zero, sopraggiungerà una morte piuttosto violenta.
Il meccanismo psicologico che si instaura potrebbe ricordare la scena delle due navi ne Il Cavaliere Oscuro, con tutta l'eccitazione del caso. Dopo ognuno di questi bivi Virtue's Last Reward prenderà un risvolto univoco che, una volta terminato il gioco, vi spingerà a tornare indietro nel tempo, grazie alla comoda funzione Flow, solo per scoprire cosa si è inventato il team di Spike Chunsoft per portare avanti le storyline alternative. E se siete tra i pochi fortunati che in Italia hanno giocato 999, scoprirete in questo modo decine di nuovi riferimenti alla prima avventura Zero Escape.
"In momenti prestabiliti sarete costretti a scegliere se tradire o collaborare col vostro compagno"
Per guadagnare l'uscita dovrete anche risolvere una serie di enigmi che talvolta richiederanno di abbandonare il pennino per usare i canonici controlli digitali della console. Virtue's Last Reward è infatti suddiviso in due fasi principali: la prima, predominante, è quella della narrazione, dove apprenderemo lentamente il passato di ognuno dei nove protagonisti splendidamente caratterizzati, proveremo a venire a capo della spinosa situazione e assisteremo ad un numero notevole di alleanze, drammi e tradimenti. Per vincere il Nonary Game i protagonisti saranno disposti davvero a tutto e starà al giocatore capire di chi fidarsi e chi invece è meglio lasciare al proprio destino.
La risoluzione degli enigmi sarà invece il cuore delle Fasi di Fuga, ovvero quei momenti del gioco nei quali controlleremo direttamente Sigma e dovremo esplorare gli ambienti per scoprire gli indizi utili a risolvere dei puzzle che vi aiuteranno ad ottenere oggetti e informazioni fondamentali per avanzare nel Nonary Game. Questi avranno una struttura da classico gioco di avventura, nella quale col pennino dovrete cercare i punti interattivi nell'ambiente circostante ed eventualmente utilizzare uno degli oggetti all'interno dell'inventario.
A seconda del livello di difficoltà selezionato, i compagni di avventura vi daranno o meno dei suggerimenti per completare queste sequenze. C'è da dire che facendosi aiutare nella risoluzione del rompicapo e risolvendo solo l'enigma di base non otterrete tutte le informazioni utili a dipanare la storia. Gli sviluppatori, per incentivare la rigiocabilità, hanno infatti celato alcune interessanti rivelazioni dietro queste sequenze, che vorrete sicuramente scoprire una volta rapiti dalla storia.
">A seconda del livello di difficoltà selezionato, i compagni di avventura vi daranno o meno dei suggerimenti"
Il ritmo e la qualità con i quali questi due momenti di gioco sono stati intrecciati sono davvero elevatissimi, peccato che Virtue's Last Reward, per essere apprezzato completamente, richieda una buona conoscenza della lingua inglese o giapponese.
Le differenza tra le due edizioni sono davvero minime e vedono la versione Vita farsi preferire sotto il profilo tecnico e sonoro, mentre il 3DS risulta decisamente più preciso nei controlli. Qualunque sia la scelta, il prodotto Spike Chunsoft né spreme ogni singolo chip delle due console, né richiede particolare precisione nei controlli e dunque è altamente consigliato in entrambe le versioni.
Virtue's Last Reward è un gioco davvero notevole, in grado di entusiasmare letteralmente coloro che non si faranno intimidire dalle centinaia di linee di dialogo presenti. Una storia avvincente e ben narrata, tanti protagonisti strambi e affascinanti e qualche enigma piuttosto impegnativo vanno a formare un'esperienza originale, altamente consigliata ai possessori di entrambe le console, soprattutto ora che grazie alla versione scatolata è possibile avere il gioco ad un prezzo meno proibitivo.