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Warlock: Master of the Arcane - hands on

Esagoni fantasy all'orizzonte…

Se vi dovessi chiedere di nominare a caldo un publisher che investa la maggior parte delle proprie energie nel bistrattato mondo PC e che, nel farlo, continui a sfornare titoli di qualità medio-alta, non so quanti di voi risponderebbero al primo colpo Paradox Interactive. A torto, purtroppo.

La casa svedese si prodiga infatti da anni nel portare sul mercato tutta una serie di giochi che, seppur solitamente snobbati dai grandi player del mercato, si ritrovano poi ad ottenere risultati di tutto rispetto, sia nei confronti di una critica spesso abbagliata da sfavillanti press release sia verso un pubblico abituato a seguire altrettanto frequentemente la moda del momento per decidere quale disco inserire nella propria macchina da giochi.

Capite perciò quanto questa premessa mi sia necessaria per introdurvi Warlock: Master of Arcane ed evitare che questo titolo rischi di trovarsi nel cimitero dei titoli dimenticati senza ragione: del resto uno strategico a turni a sfondo fantasy non è che sia in cima alla lista dei desideri del giocatore medio versione 2012!

Piccoli imperi magici crescono…

Nonostante quanto potreste pensare il nuovo prodotto di Ino-Co Games, pur ancora in una fase di sviluppo preliminare, presenta invece diversi punti a suo favore, capaci di rendere Warlock: Master of Arcane un serio candidato a soggiornare per diversi mesi nei vostri fedeli hard disk e, al contempo, sorprendere anche i più restii ad avvicinarsi al genere degli strategici. Credete sia impossibile? Continuate a leggere….

Ambientato nel mondo fantasy di Ardania, terra che alcuni di voi potrebbero conoscere grazie alle proprie esperienze con la serie Majesty, Warlock: Master of Arcane vi metterà nei panni di uno dei "Grandi Maghi", simpatici personaggi il cui unico scopo è quello di costruire il proprio impero basandosi su poteri magici e armate fedeli, il tutto all'interno di un gameplay che ai più ricorderà in diversi punti Civilization, solo con un tocco più "elfico".

Come tradizione impone, per dare sfogo alla vostra brama di conquista dovrete quindi scorrazzare per un mondo diviso ad esagoni, ognuno dei quali avrà tutta una serie di caratteristiche che lo destineranno a un uso specifico: se ad esempio un porto dovrà essere (da logica) piazzato vicino al mare, alcune terre permetteranno invece di costruire coltivazioni intensive tali da permettere un maggior approvvigionamento di cibo e così via.

I panorami variano dal tropicale all'infernale!

"Il vostro scopo è costruire un impero basandovi su poteri magici e armate fedeli"

Cibo che peraltro caso vuole sia anche una delle risorse che dovrete tenere sott'occhio insieme ai cristalli, al mana e all'oro, tutti materiali più o meno utili per costruire le infrastrutture più avanzate, arruolare truppe sempre più aggressive o imparare qualche magia per non sfigurare con i vicini.

Se però la struttura di fondo non presenta nelle fasi iniziali di gioco particolari tratti di interesse, fatta salva una profonda commistione fra magia e fase bellica, è proseguendo nella costruzione del proprio impero che si incontrano le prime interessanti peculiarità e che ci si inizia ad invaghire di quello che potrei definire come il classico ottimo titolo che non ti aspetti.

Partiamo dal mondo di Ardania o meglio della sua profondità: in Warlock: Master of Arcane è possibile lavorare su diversi piani di gioco, a cominciare dalla terraferma per poi scendere "di piano" (fino a tre), attraversando dei portali piazzati in particolari punti della mappa.

Immagino che i più attenti avranno già capito le implicazioni tattiche che tale opportunità mette a disposizione: ad esempio, mentre alla luce del sole potrete fare di tutto per sembrare dei bravi maghi innocenti e desiderosi di pace et amore, nel frattempo con le vostre creature vi potrete posizionare alle spalle degli stregoni nemici e fargli così la festa quando meno se lo aspettano. "Godurioso" credo sia il termine più appropriato per esprimere il mio stato d'animo durante la prova di tale tecnica sul campo.

"In Warlock: Master of Arcane è possibile lavorare su diversi piani di gioco attraversando dei portali posizionati nella mappa"

Qualora però doveste vedere i vostri fedeli uomini (o bestie, dipende da cosa state guidando) in difficoltà, potrete venir loro in soccorso utilizzando una delle numerose magie che via via potrete acquisire con i giusti sforzi di ricerca: si va dalle classiche palle di fuoco alle onde capaci di indebolire per qualche turno un nemico all'apparenza troppo ostico, il tutto semplicemente disponibile con qualche click ben assestato.

Infine, sempre riguardo alle vostre truppe, proseguendo battaglia dopo battaglia (o anche semplicemente oziando in un angolo dimenticato del vostro impero) queste acquisteranno esperienza, permettendo così di equipaggiarle con una serie di potenziamenti il cui numero aumenterà in maniera esponenziale con il passare del tempo.

Ogni città ha una propria sfera d'influenza all'interno della quale costruire le proprie strutture.

Come potete immaginare grazie alla vostra fervida arguzia, è proprio grazie ai numeri che Warlock: Master of Arcane punta a fare la differenza: siano questi i potenziamenti a disposizione, gli alberi di ricerca degli incantesimi o il numero di strutture che potrete costruire, il tutto assume dimensioni davvero imponenti, senza però mai perdere in chiarezza o comprensione.

Pur in assenza di un tutorial il gioco risulta così abbordabile fin da subito anche in questa fase di sviluppo, aspetto che, se da una parte merita sicuramente un elogio agli sviluppatori visto il grado di variabili che ci viene richiesto di seguire, dall'altro configura il titolo Ino-Co Games come un ottimo antipasto per introdurre i neofiti al genere degli strategici a turni.

Finite le rose cominciamo tuttavia con le spine: se infatti sul fronte "bellico" la situazione sembra volgere al sereno, al contempo su altri ambiti sono emerse alcune mancanze che in un titolo del genere sono quanto meno sospette: ad esempio la parte diplomatica è praticamente assente, con degli scarni comunicati che appaiono solamente quando entrate in contatto con qualche civiltà prima sconosciuta. O ancora, l'intelligenza artificiale dei nemici, soprattutto quelli esterni alle fazioni, sfocia quasi nell'idiozia cosmica quando, turno dopo turno, permangono nella propria posizione per farsi massacrare.

"La parte diplomatica è praticamente assente, con degli scarni comunicati che appaiono quando incontrate altre civiltà"

Credo verosimilmente che non ci si potesse aspettare molto di più in questo momento dello sviluppo, ma essendo quello degli strategici a turni un genere che basa molto del proprio successo dal livello dell'IA, la paura è che il tutto si riveli alla fine dei giochi più un divertissement che una sfida accattivante.

L'interfaccia, seppur funzionale, è ancora acerba.

Diamo una veloce occhiata infine al comparto tecnico, sebbene anche qui sia ancora prematuro dare un giudizio maturo: come da logica il motore di gioco è ancora acerbo e (visivamente) passibile di diversi miglioramenti (leggere alla voce glitch) ma lo stile adottato ha il non indifferente pregio di risultare piacevole alla vista e allo stesso tempo di rendere il tutto ben comprensibile e facilmente esplorabile.

Quasi del tutto assente invece la parte audio se non con una manciata di effetti campionati: niente che possa comunque essere definito come passabile in un gioco del 2012; vedremo se sarà un aspetto che verrà messo da parte o, come credo, potremo aspettarci qualcosa di interessante.

Sebbene quindi manchi ancora diverso tempo prima della release del gioco, le prime impressioni ci parlano di un buon titolo che potrebbe regalare diverse soddisfazioni agli appassionati degli strategici qualora riesca a completare la propria offerta con un'intelligenza artificiale definibile come tale.

Considerando poi la penuria di giochi di qualità appartenenti a questo genere, il consiglio è di lucidare comunque il vostro mouse e di mangiare molto pesce (il fosforo fa bene ai neuroni, si sa) per farsi trovare pronti all'appuntamento con Warlock: Master of Arcane.

Warlock: Master of the Arcane uscirà per PC nel secondo trimestre del 2012.

Avatar di Roberto Bertoni
Roberto Bertoni: Proveniente dalla ridente Brianza, è cresciuto a pane e Amiga. Ama inoltre in maniera viscerale il retro, ma solo videoludico. Piatto preferito: pollo con la carrucola in mezzo.
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