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The Witcher 2 Soluzione, Atto 2, Gli assassini del re, La battaglia eterna

La guida di Eurogamer per non restare fermi al bivio.

THE WITCHER 2: ATTO 2: SENTIERO DI ROCHE

Gli Assassini del Re (parte seconda)

Entrate nella tenda del re dopo le 23:00, e ascoltate Henselt che vi parlerà di un messaggio redaviano riguardante Radovik e le sue pretese su Temeria. A quel punto, uno degli assassini responsabile dell'omicidio di Foltest e Demavend, tenterà di uccidere il sovrano: scontratevi con lui (usate Aard per scagliarlo fuori) e con l'altro assassino fuori dalla tenda aiutandovi con Yrden e Quen, e facendo un largo uso delle parate, vista la sua agilità.

Ucciso uno dei due, assisterete alla fuga dell'altro; questo indurrà Henselt a non consegnarvi il medaglione prima dell'esecuzione dell'altro assassino. Fatevi aiutare da Dethmold per conoscere l'ubicazione del covo degli assassini, attracerso un rituale nel quale impersonerete Auckes (attenti alle trappole e alle guardie!). Scoprirete che Letho è fuggito alla volta di Loc Muinne e che Sheala fa parte della congiura.

Raggiungete il Covo dei regicidi e fatevi strada tra trappole, troll, gargoyle e golem. Troverete Serrit in fin di vita, ridotto così da Sheala. Avrete l'occasione di avanzare nella missione "Ricordi Perduti", poi l'assassino morirà; ricordatevi di recupare ciò che c'è di utile sul cadavere. Tornate da Dethmold per ricevere il medaglione e terminare anche la missione "Il Simbolo della Fede".

La Battaglia Eterna e "Cospirazione" (parte seconda)

Ricevete la missione subito dopo l'arrivo al campo, dove vi viene detto che per proseguire dovrete recuperare quattro artefatti, i simboli di odio, morte, fede e coraggio (N.B. Se avete seguito la guida, dovreste aver già risolto tutte le relative missioni).

Recatevi da Dethmold, che vi informerà su come un potente Draug ha preso il posto del Visitatore. Recatevi nella nebbia, dove uno spirito prenderà possesso del corpo di Geralt, facendogli rivivere i suoi ricordi della guerra. Sconfiggete i mostri (ricordandovi che non avete i poteri di witcher), per poi passare alla visione successiva, dove dovrete consegnare un messaggio evitando una pioggia di frecce (annunciate sempre dal suono di un corno). In una nuova visione, assisterete ad un incontro tra Sabrina ed il Draug, e dovrete nuovamente sconfiggere una serie di nemici (questa volta, però, con un area più grande a disposizione).

Adesso ritornerete nei panni di Geralt per affrontare il boss. Schivate ogni attacco, in quanto non è possibile pararli, e attccatelo con lo stile forte aiutandovi con Quen e Yrden; se lo attaccate alle spalle, noterete che è dotato anche di una simpaticissima barra di difesa da mandare giù prima di potergli infliggere del danno. Una volta finito raccogliete il bottino e preparatevi ad impersonare un altro spettro: un sacerdote che dovrà portare degli uomini in salvo difendendosi dietro delle palizzate. A questo punto, avrete una visione di Henselt che condanna a morte Sabrina e vi ricorderete di come avete conosciuto Letho.

Vi risveglierete nel campo dei seguaci, con Dandelion che vi informa che avete dormito per ben tre giorni, oltre a raccontarvi di come il re sia venuto a conoscenza della cospirazione e di come Dethmold stia torturando chiunque sia sospettato di farne parte. Il bardo vi inviterà ad una riunione tra i capi della ribellione nella capanna sulla collina.

Al suo interno troverete Roche che discute con dei cavalieri kaedwediani, cercando di comprare il loro aiuto contro il re. Voi lo informate che Kirim è stato catturato, e dunque andate a dare l'allarme agli altri prima che sia troppo tardi. Una volta raggiunto il Campo delle bande Blu, scoprite di come il re abbia invitato tutti ad un banchetto per festeggiare la cattura dei cospiratori. Correte alla mensa, solo per trovare i cadaveri dell'intero gruppo di Roche (esclusa Ves, che è stata però violentata da Henselt). Roche, fuori di sé, decide di vendicarsi del re.

Avatar di Lorenzo Fantoni
Lorenzo Fantoni: Dentro un rugbista di 110kg dedito agli stravizi, batte il cuore di nerd vecchio stampo con lo sguardo perennemente abbronzato da uno schermo, anche d'estate.
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