The Witcher 2 Soluzione, Atto 2, Il simbolo della morte, La battaglia eterna

Il simbolo della morte

Fortunatamente, Saskia vi donerà quattro dei tre artefatti necessari a spezzare la maledizione che pesa sul campo di battaglia: La spada di Vandergrif, l'armatura di Seltkirk, il medaglione magico.

Per quanto riguarda lo stendardo, andate da Cecil Burdon, l nano è un veterano della guerra avvenuta tre anni prima e vi parlerà della brigata degli Stendardo Grigio e che uno dei suoi cavalieri è sepolto in un sarcofago nelle Catacombe naniche, a nord di Vergen. La bandiera che cercate è sepolta con lui.

Il tunnel che conduce all'area delle catacombe si trova a nord di Vergen, a destra dell'alloggio di Iorveth. Superato un piccolo tunnel vi troverete all'aperto, e potreste venire attaccati da qualche bandito o mostro, ma niente di particolare, vi basterà seguire l'indicatore per arrivare alle catacombe.

Una volta raggiunte le cripte, esploratele, stando attenti ai Wraith che infestano ogni stanza, raccogliendo ciò che potrebbe tornarvi utile. L'oggetto della missione si trova nella camera più grande, a sud-ovest dell'entrata. Una volta entrato, sveglierete il guardiano, lo spettro di Ekhart Henessy, che vi farà tre domande sulla battaglia di tre anni prima. Le informazioni potreste averle ricavate leggendo libri sull'argomento, o parlando con reduci come Zyvik e Manfred, ma potete sempre attaccarlo senza preoccuparvene troppo.

Le risposte corrette sono:

• Ti sbagli... - Correggetelo quando vi parla della posizione da cui l'esercito dei Regni Settentrionali sferrò l'attacco
• Menno Coehoorn - Il nome del comandante nilfgaardiano che prese parte alla Battaglia di Brenna
• Coehoorn è morto - Dite che non sarebbe in grado di attaccare il Nord perché è morto
• Vandergrift e Seltkirk. - Nomi dei due eroi degli eserciti opposti
• Quando vi domanda come avete fatto a sopravvivere a Brenna: Biggerhorn mi ha preso prigioniero.

La battaglia eterna

Una volta ottenuti gli oggetti che ti servono, torna da Philippa Eilhart e dille che sei pronto per procedere con il rituale. La maga ti dice che lo spirito del Visitatore, Vandergrift, è cambiato e che al suo posto è comparso un potente demone della guerra, un draug. Procedi quindi verso l'ingresso al Campo di battaglia ed entra nella nebbia spettrale.

Recatevi nella nebbia, dove uno spirito prenderà possesso del corpo di Geralt, facendogli rivivere i suoi ricordi della guerra. Sconfiggete i mostri (ricordandovi che non avete i poteri di witcher), stando attenti a non uscire dall'area molto stretta in cui vi trovate, per poi passare alla visione successiva, dove dovrete consegnare un messaggio evitando una pioggia di frecce (annunciate sempre dal suono di un corno).

In una nuova visione, assisterete ad un incontro tra Sabrina ed il Draug, e dovrete nuovamente sconfiggere una serie di nemici (questa volta, però, con un area più grande a disposizione).

Adesso ritornerete nei panni di Geralt per affrontare il boss. Le bombe non sono molto efficaci con lui, e dovrete schivare ogni attacco, sia esso una carica, una specie di turbine o una pioggia di meteore (sempre annunciata da un grido) in quanto non è possibile pararli. Attaccatelo con lo stile forte aiutandovi con Quen e Yrden; se lo attaccate alle spalle, noterete che è dotato anche di una simpaticissima barra di difesa da mandare giù prima di potergli infliggere del danno. Una volta finito raccogliete il bottino e preparatevi ad impersonare un altro spettro: un sacerdote che dovrà portare degli uomini in salvo difendendosi dietro delle palizzate.

Successivamente, un'altra scena avrà inizio, dove vedrete Henselt che condanna a morte la maga per l'uso della pioggia di fuoco sull'esercito. Infine, Geralt ricorda come ha conosciuto Letho e come gli ha salvato la vita.

Finito tutto vi risveglierete nella casa di Philippa Eilhart, e non potrete neppure fermarvi a capire cosa è successo. Approfittando della scomparsa della maledizione, l'esercito di Henselt ha preso d'assedio Vergen e dovrete difenderla.