Wonderbook: One Book A Thousand Stories - preview
La realtà aumentata ci farà leggere più libri?
Se i videogiochi siano arte è cosa che si discute da tempo, senza peraltro particolare successo. Sony però ha deciso di alzare l'asticella delle conversazioni da bar con un titolo che solleva un alto quesito: i videogame possono essere cultura?
La domanda sorge spontanea pensando a Wonderbook: One Book A Thousand Stories, una novità hardware e software che grazie alla realtà aumentata punta a reinterpretare il medium più tradizionale del mondo, ovvero la carta stampata.
Il fulcro è infatti un libro vero e proprio, lungo circa una quindicina di pagine, di quelli oversize per bambini fatti di cartone pressato. Solo che è senza immagini o parole, perché al loro posto ci sono delle figure geometriche che lo fanno assomigliare a una specie di catalogo gigante per codici a barre.
Da solo il Wonderbook è totalmente inutile a meno che non vi traballi un tavolo, e come ogni oggetto legato alla realtà aumentata ha bisogno di una telecamera e di un software che ne reinterpreti la figura. Ciò vuol dire che per sfruttarlo a pieno avrete bisogno non solo di una Playstation 3 ma anche del Playstation Eye (o, secondo i produttori, di una qualunque webcam) e del software che racconti la storia.
A dire il vero non è la prima volta che la realtà aumentata bussa alla porta della console Sony. Eye of Judgement ed EyePet si basavano più o meno sullo stesso concetto e Wonderbook: One Book A Thousand Stories non fa altro che raccogliere tutto ciò all'interno di un libro, un'interfaccia senza dubbio familiare e per certi versi molto più "rassicurante" per chi alla fine ne decreterà l'acquisto, ovvero i genitori.
Wonderbook: One Book A Thousand Stories è infatti un prodotto che punta almeno inizialmente a un'utenza giovane, molto giovane, e per questo motivo Sony ha deciso di collaborare con la regina della letteratura per ragazzi. Parliamo nientemeno che di: J.K. Rowling, cioè per tutti coloro che hanno vissuto l'ultimo decennio in una caverna, dell'autrice di Harry Potter.
Con una scrittrice del genere il primo libro a sfruttare il "sistema Wonderbook" non poteva che parlare di magia, e infatti il titolo sarà "Il libro degli incantesimi", un'avventura fantastica ambientata nel mondo del maghetto con gli occhiali tondi, che narra il cammino iniziatico di un apprendista che potrà imparare e utilizzare gli stessi incantesimi che milioni di lettori conoscono a memoria.
"Il Move si trasformerà in una bacchetta magica mentre creature fantastiche usciranno letteralmente dalle pagine del libro"
Alla prova dei fatti, per funzionare Wonderbook dev'essere posizionato a una determinata distanza dalla videocamera, e non avendo ancora Sony sviluppato un proiettore a ologrammi, tutta la magia avverrà sullo schermo. E visto che si parla di magia, il Move si trasformerà in una bacchetta magica (ma potrete interagire anche solo con le mani), mentre una voce narrante leggerà le poche righe presenti sullo schermo e varie creature fantastiche prenderanno vita all'interno del televisore, uscendo letteralmente dalle pagine del libro.
Nel corso della presentazione ci sono state mostrate le prime "pagine" del libro, in cui si imparano i primi incantesimi. Sostanzialmente lo schema sembra essere questo: si ascolta una breve spiegazione, poi si prova il gesto dell'incantesimo e infine se ne testano immediatamente gli effetti in un'applicazione pratica.
Ad esempio, per apprendere i segreti di Incendio dovremo prima imparare il gesto che fa spuntare una piccola fiammella sulla bacchetta magica, quindi entrare nelle pagine del libro ed eliminare alcuni insetti, e infine combattere un drago di carta che svolazza in giro per lo schermo. Alla fine del capitolo bisogna poi dimostrare di aver imparato bene gli incantesimi con una sorta di test finale in cui vanno utilizzati per risolvere alcuni enigmi. Nel nostro caso ci siamo ritrovati all'interno di una tomba egizia, alle prese con i classici enigmi della sfinge.
"L'immagine è perfettamente posizionata sul libro, i gesti vengono registrati con precisione e la narrazione scorre senza problemi"
A una prima occhiata tutto sembra funzionare alla perfezione: l'immagine è perfettamente posizionata sul libro, i gesti vengono registrati con precisione e la narrazione scorre senza problemi. Resta però sconosciuta la longevità del racconto, mentre più rassicurante è il sapere che il costo del kit dato dal gioco più il libro sarà di 40 Euro, una cifra interessante pensando che lo stesso libro sarà riutilizzabile per le eventuali espansioni.
Preso dunque atto che le prospettiva di sentirsi un piccolo mago e di vivere le avventure dei propri beniamini di Hogwarts sulla carta sembra un'esperienza divertente, resta il fatto che da qui a vendere milioni di copie e soppiantare o affiancare l'esperienza di un libro vero e proprio ce ne corre. Anzi, a dirla tutta Wonderbook: One Book A Thousand Stories sembra parecchio lontano dal concetto di lettura, è più una struttura creata per regalare un'esperienza di narrazione interattiva in cui il libro è soltanto il palcoscenico sui cui si muovono le figure.
Resta poi da capire l'incognita più grande, ovvero cosa pubblicherà Sony dopo questa opera prima, che per almeno un anno sarà l'unico libro disponibile per Wonderbook, e come (e se) vorrà puntare anche al mercato dei più grandicelli, magari proponendo libri game con tematiche più adulte o esperienze interattive legate ad altri film.
Una prospettiva interessante ma secondo noi poco realizzabile è che Sony distribuisca l'SDK di Wonderbook, così da permettere a tutti di diventare "editori virtuali" e pubblicare i propri racconti. In fondo il sistema per funzionare ha bisogno solo di una webcam, un cartone con i marker per la realtà aumentata e il software giusto. Forse renderlo disponibile a tutti potrebbe essere un modo originale per rendere Wonderbook qualcosa di più di un interessante esperimento di realtà aumentata che altrimenti rischia di prendere polvere dopo poche ore.
Wonderbook: One Book A Thousand Stories sarà disponibile per PS3 il 14 novembre.