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ZombiU - preview

Il lato più sanguinolento della nuova console di Mamma N.

Com'è tenero il Wii U! Una console per famiglie, che regala esperienze pacate e gioiose a giocatori di tutte le età... ODDIO, ZOMBIE DAPPERTUTTO! E VENGONO VERSO DI ME! ESCONO DALLE FOTTUTE PARETI! (cit.)

Questo, in pittoresca sintesi, il sunto della mia esperienza odierna con ZombiU, il nuovo survival horror sviluppato da Ubisoft per il lancio della prossima ammiraglia Nintendo. E potete fidarvi quando vi dico che questo titolo è esattamente l'ultimo genere di gioco che mai osereste anche solo immaginare per una console il cui nome inizi per Wii. Un'esperienza 100% hardcore, che vuole ricreare nel modo più realistico possibile (sì, lo so, gli zombie non esistono!) le sensazioni che un povero essere umano proverebbe qualora si trovasse faccia a faccia con un esercito di non morti affamati.

Le armi da mischia, vista la scarsità di munizioni e annesse armi da fuoco, sono ideali per eliminare gli zombie. Attenti però a non avvicinarvi troppo!

In questo ZombiU non indosserete i panni di un soldato super addestrato che può essere rosicchiato milioni di volte senza nemmeno battere ciglio. Al contrario, sarete un perfetto sconosciuto londinese senza abbonamento in palestra e nessuna dote fisica di rilievo, che cerca di salvarsi in qualsiasi modo da quest'Apocalisse di non morti facendo affidamento al proprio istinto di sopravvivenza. Un solo morso ed è Game Over, proprio come nella "realtà".

Già sapere di avere una sola vita, e che questa può essere letteralmente strappata via con un semplice morso amichevole, ci rende incredibilmente protettivi nei confronti del nostro alter ego digitale, per certi versi quasi paranoico-ossessivi anche quando si tratta di aprire una semplice porta.

C'è una sorta di legame, un'invisibile empatia tra il personaggio e il giocatore (che ne deciderà lo stesso nome): e quando lo vedrete steso al suolo nel ruolo di banchetto per affamati non morti, davvero, vi sembrerà quasi di aver perso una piccola parte di voi.

"Sapere di avere una sola vita, e che questa può essere strappata via con un semplice morso, ci rende incredibilmente protettivi nei confronti del nostro alter ego digitale"

Bando ai sentimentalismi. Ok, un morso e siamo fritti: vi farà però piacere sapere che, una volta morti, non dovremo ricominciare il tutto da capo. Al contrario, prenderemo possesso di un nuovo personaggio, chiaramente diverso da quello scelto nel round precedente, con il quale riprendere le missioni e gli obiettivi che il nostro precedente eroe stava perpetuando. Il tutto senza poter fare affidamento sul suo inventario, le sue armi e quant'altro raccolto nella sessione precedente.

Non dovesse bastare, se quest'ultimo fosse stato ucciso a suon di morsi mentre passeggiava tra le anguste locations, molto probabilmente lo ritroverete di fronte ai vostri occhi vagamente tumefatto e misteriosamente desideroso di assaggiare le vostre tenere carni. Chiaramente, mandarlo al tappeto una volta per tutte vi permetterà di rimettere mano agli oggetti raccimolati in precedenza. Geniale, assolutamente geniale!

Questo è uno screenshot di un gioco Wii U. Ve lo giuro!

La situazione, comunque, è critica sin da subito. Le munizioni sono un bene raro a dir poco, così come lo sono le pistole: tocca quindi giocare al risparmio, o inventarsi qualcosa di particolarmente astuto per non ritrovarsi con una patetica pistola scarica in mano e uno squadrone di "non-morti di fame" alle nostre calcagna. Le armi da mischia si dimostrano abbastanza utili, specie quelle dotate di lame, ma finiscono per avvicinarci pericolosamente al raggio d'azione avversario - e quindi a portata di morso.

Fondamentale invece la balestra - se e quando la troverete, che oltre a permettere un attacco da lunga distanza non implica nemmeno uno spreco di munizioni, visto che potrete raccogliere la freccia scoccata dal corpo morto. Del tutto, stavolta.

Il pad di Wii U rappresenta il kit di sopravvivenza per eccellenza del gioco, quel gingillo senza il quale sareste pappa per non morti nell'arco di un solo starnuto. Lo schermo touch contiene una mini-mappa di gioco che mostra la zona intorno a noi e, grazie ad un sonar, è possibile visualizzare la presenza nemica entro un certo raggio. Certo, trascorrere troppo tempo a studiare la mappa toglierà i vostri occhi dallo schermo televisivo, il che significa tralasciare l'azione vera e propria e dunque esporsi maggiormente all'attacco nemico.

Non solo! La mappa e il sonar sono tutto tranne che perfetti: in quanto digitali, daranno di matto in più di qualche occasione, lasciandovi nelle proverbiali mutande quando la situazione tende a farsi delicata. A metà della prova, infatti, non solo mi sono ritrovato senza mappa (al suo posto, uno schermo grigio e ronzante), ma addirittura con le batterie della torcia completamente scariche. Solo, al buio, bellamente in mezzo al nulla: serve altro?

Proprio in queste situazioni, l'istinto del giocatore (anche quello più coraggioso) è di darsi alla fuga spietata e scappare dagli zombie seduta stante. Manco a farlo apposta, proprio questo atteggiamento spavaldo finirà per uccidervi nove volte su dieci.

"La mappa e il sonar sono tutto tranne che perfetti: in quanto digitali, daranno di matto in più di qualche occasione"

La clip che ha svelato al mondo l'esistenza di ZombiU.

L'intero gioco è infatti incentrato su quello che il team di sviluppo chiama "zombie realism". Menù, inventario, status e molti altri parametri, ad esempio, risiedono sullo schermo touch del controller. Il nostro aspirante eroe può portare nelle proprie tasche un massimo di 4 oggetti, piazzando tutto il resto (ovviamente, entro certi limiti di spazio) all'interno dello zaino.

Estrarre oggetti da lì dentro non è un'operazione istantanea, ma al contrario richiede una manciata di secondi durante i quali saremo completamente esposti ai non morti: il consiglio, dunque, è quello di organizzare al meglio le vostre tasche e ficcare nello zainetto le cose meno fondamentali.

Anche l'ispezione dei corpi caduti finalmente al suolo, che in alcune occasioni può regalare medikit, munizioni o oggetti quali chiavi e tessere magnetiche, sottostà alle medesime regole: meglio accertarsi d'aver fatto piazza pulita, prima di concentrarsi sugli oggetti a nostra disposizione.

La cosa migliore di questo ZombiU, tuttavia, è la sua atmosfera. Ci sono corpi lacerati sparsi per tutto il terreno, ma nessuno vieta che ciascuno di questi sia uno zombie più astuto della norma che si finga morto, per poi attaccarvi una volta a portata di denti. Come prevenire tale spiacevole incontro? Semplice, basta un doppio tap sullo schermo del GamePad per trasformarlo in uno scanner con il quale analizzare l'intera location.

Grazie al sonar, è possibile avere un'idea più o meno precisa sulla posizione degli zombie. Se solo non si spegnesse nei momenti più critici!

"La cosa migliore di ZombiU è la sua atmosfera: ci sono corpi lacerati sparsi per tutto il terreno, ma nessuno vieta che siano zombie che fingono di essere morti"

Questo non solo ci dirà se il corpo in esame, una volta analizzato, è effettivamente un tetro soprammobile o una potenziale minaccia, ma permetterà di stanare oggetti nascosti in giro e, altrimenti, difficilmente reperibili. Per gran parte dell'avventura finirete dunque per ritrovarvi col Pad a mezz'aria, ruotandolo e muovendolo come dei novelli Sherlock Holmes alla ricerca di ogni cosa potenzialmente utile.

Vi abbiamo spaventato abbastanza? Beh, siate felici di sapere che gli zombie non saranno l'unica cosa capace di spedirvi all'obitorio. Esplosioni più o meno randomiche, incendi, ferite letali e trappole taglienti allieteranno la vostra fuga per la sopravvivenza in molti modi differenti. E non dimenticatelo, avete una sola vita davanti a voi.

Nel complesso, al di là di una grafica ancora particolarmente acerba, ZombiU potrebbe rivelarsi uno dei survival horror più interessanti degli ultimi anni. Mai, anche solo due anni fa, avremmo osato immaginare che dal connubio Ubisoft e Wii U potesse uscire un tale campione di gore e violenza, capace di far tremare anche chi, come il sottoscritto, è cresciuto a pane e ogni cosa vagamente horror.

Certo, non sarò certo io a negare che dopo 30 minuti di gioco le braccia iniziavano a provare un leggero affaticamento: ma al vostro posto terrei davvero sott'occhio questa nuova IP, anch'essa facente parte della line-up di lancio di Wii U. Che ci crediate o no, potrebbe davvero rivoluzionare il terrore videoludico come lo conosciamo ora.

Avatar di Alberto Destro
Alberto Destro: Eterno Peter Pan intrappolato nel corpo di un trentenne, ha barattato la propria ombra per tastiera e controller. Il tutto per la gioia dell'adorata moglie, che si chiede cos'ha fatto per meritarsi un tale nerd.
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ZombiU

Nintendo Wii U

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