Virtua Tennis 2009
SEGA tenta lo smash!
Dopo circa 10-12 ore di gioco le cose si fanno però più interessanti grazie ad avversari che, finalmente, metteranno a dura prova le vostre abilità e a competizioni molto più complesse e avvincenti. Il tutto è purtroppo impoverito dai nuovi minigiochi, nessuno dei quali si dimostra particolarmente coinvolgente né divertente (soliti obiettivi assurdi, conditi da un timer). Le 12 varianti presenti sono disponibili al di fuori della modalità World Tour (e non necessitano di essere sbloccate) e tutte, oltre a disporre di apposite classifiche online, possono essere giocate anche in multiplayer.
Restando in tema di multiplayer, l'online è completamente integrato nella mappa del World Tour, in modo da permettere di affrontare rapidamente altri giocatori in partite classificate (con i punti ottenuti che vanno ad aggiungersi a una classifica mondiale). Il nuovo SPT Online Tour permette invece di intraprendere competizioni di una settimana "reale" ed è suddiviso in tre categorie: Principianti, Pro e Campioni (presumibilmente per suscitare l’interesse di ogni tipologia di giocatore). Indipendentemente dal numero di eventi giocati, è possibile ottenere determinati quantitativi di Punti Tour, mentre nel caso in cui si riesca a vincere un evento, si è premiati con delle medaglie.
Dal punto di vista tecnico Virtua Tennis 2009 non evidenzia grandi cambiamenti rispetto ai suoi predecessori, e sebbene alcuni aggiustamenti abbiano senso (come l'assenza del ridicolo tuffo per recuperare la palla e un lob molto più efficace), altri elementi sono tutt'altro che positivi. A un primo sguardo i modelli poligonali potrebbero infatti sembrare ottimi e dotati di animazioni sostanzialmente valide, ma osservandoli più da vicino sembra quasi che gli atleti soffrano di una qualche malattia della pelle. Le differenze grafiche fra gli atleti più famosi e quelli inventati è inoltre eccessiva, al punto che quest'ultimi sembrano realizzati attraverso un banalissimo editor. Come detto i grandi nomi del tennis godono di un trattamento decisamente migliore, ma questo ci porta a chiederci come mai non sia stato proposto un roster di atleti più vasto, magari buttando nel calderone qualche vecchia gloria del tennis. La verità è che Virtua Tennis comincia purtroppo ad apparire come un franchise low budget, che potrebbe essere facilmente superato dalla concorrenza (cosa che non è avvenuta comunque con Grand Slam Tennis di EA che recensiremo a breve).
Alla luce dello scarso numero di tornei ed eventi su licenza, della scarsa realizzazione del pubblico e delle banali location disponibili, VT 2009 si dimostra un prodotto al di sotto delle aspettative, per cui poteva essere sicuramente fatto qualcosa in più. Sembra infatti che gli sviluppatori non si siano sforzati per garantire un'atmosfera davvero coinvolgente e questo anche a causa di esultanze limitate e ripetitive e di effetti sonori davvero anonimi. Come se non bastasse, non vi sono cambiamenti climatici, atmosferici o di illuminazione e non è considerato nessuno degli elementi che, in realtà, influenzerebbero il rendimento di un atleta (come la disidratazione o gli infortuni).
Al di là di tutto Virtua Tennis 2009 riesce comunque a garantire qualche soddisfazioni, specialmente in multiplayer dove si conferma ancora una volta il migliore della categoria. Grazie ad una serie di modalità per il multiplayer offline (aperto ad un massimo di 4 giocatori) e svariate varianti di gioco per l'online (adatte tanto ai neofiti quanto agli appassionati) il prodotto si rivela infatti meritevole di grande attenzione. Come di consueto la qualità dell'esperienza online dipenderà completamente dalla connessione dei giocatori, ma con un po' di fortuna avrete la possibilità di intraprendere partite fluide e godibili. Sebbene sia ancora presto per giudicare l'efficacia dei tornei settimanali, si tratta comunque di un'ottima aggiunta che saprà senz'altro incrementare la longevità complessiva dell’esperienza.
Virtua Tennis 2009 è un gioco caratterizzato da evidenti alti e bassi, che non soddisfa in pieno le aspettative. Sebbene la qualità del multiplayer sia innegabile, non si possono però ignorare i chiari limiti del single player e la generale mancanza d'innovazione. Con un po’ più di coraggio e una maggior cura per i dettagli, Sumo Digital avrebbe potuto realizzare un prodotto davvero imperdibile, ma la realtà è che VT 2009 brilla di luce riflessa, una luce emanata da suoi celebri predecessori.