Warhammer 40.000: Space Marine
Sfida aperta a Gears of War!
Il gioco che più di tutti sembra aver ispirato Gears of War torna dal passato per far capire alla saga Epic che il suo trono potrebbe presto vacillare. L’arrivo del TPS firmato Relic potrebbe infatti offrire numerose sorprese e cambiare radicalmente le carte in tavola.
Anche in questo gioco, come nell’imminente Deus Ex, si parla di modifiche genetiche. Modifiche che conferiscono agli Space Marine in questione delle abilità decisamente fuori dal comune: un terzo polmone e un secondo cuore li rendono in grado di pompare steroidi e adrenalina in quello che Madre Natura gli ha donato all’inizio della loro vita.
Hanno uno speciale fegato in grado di farli sopravvivere anche cibandosi di immondizia. Le loro ghiandole salivari gli consentono di sputare acido e masticare acciaio... e il loro sudore è una difesa impenetrabile contro le temperature più estreme.
Sono dei veri e propri supereroi, “progettati” per proteggere l’umanità. Loro stessi si considerano al di sopra degli esseri umani, ma al tempo stesso sentono il bisogno di proteggere i “mortali” da qualsiasi minaccia esterna..
Già questa descrizione potrebbe bastare per mandare in visibilio i fan degli sparatutto in terza persona e far sembrare Marcus e soci una banda di donnicciole, ma a rafforzare le credenziali di questo gioco sembra esserci molto, molto di più.
La campagna principale di Space Marine sembra massiccia almeno quanto quella del futuro Gears of War 3 ed è letteralmente intrisa dello stile che da anni caratterizza l’universo 40K, da giganteschi robot bipedi a mastodontiche costruzioni formate da un unico blocco di metallo.
In questa realtà gli orchi hanno invaso il pianeta e ovviamente gran parte della responsabilità di riportare pace e ordine poggia sulle spalle di valorosi combattenti, in particolare uno... quello che interpreteremo nel gioco, Capitan Titus.
Dietro a questo nome da pubblicità dei bastoncini di pesce si nasconde uno degli Space Marine più duri, determinati e abili dell’esercito. Il suo intervento e quello della sua squadra è considerato quasi divino e molto probabilmente risolutore... e chi siamo noi per contraddire tutto questo?
Il gioco inizierà con Titus che riemerge dai rottami della sua astronave, il cui atterraggio sul pianeta non deve essere stato esattamente morbido. Non perde tempo ed elimina subito a calci e pugni una mezza dozzina di “verdoni”, così, tanto per far capire che la sua pelle non verrà venduta a poco prezzo.