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Warhammer 40.000: Space Marine

Relic lancia la sfida a Gears of War.

Al momento è fin troppo facile concentrarsi eccessivamente sull'azione che si svolge di fronte ai vostri occhi, ignorando il disastro logistico che prende forma nella parte in basso destra delle schermo, e la conseguente piacevole sensazione di ritrovarsi di fronte a centinaia di orchi senza il caricatore pieno.

La morte, le rare volte in cui si presenta, è spesso causata da un'inattesa ondata di Orki che vi sorprende mentre avete colpevolmente dimenticato di ricaricare l'arma. La salute invece è segnalata abbastanza chiaramente, con un indicatore che vira dal verde al rosso, passando per il giallo, e che si fa notare anche quando state pensando solo se sventrare l'Orko a destra o quello a sinistra.

Il sistema di checkpoint è generoso e assolutamente necessario a questo punto dello sviluppo, visto che il livello di difficoltà dev'essere ancora calibrato. Con qualche aggiustatina, il ritmo dell'azione corrisponderà alle evidenti intenzioni degli sviluppatori, ovvero regalarvi un'esperienza divertente e fracassona, piuttosto che allungare artificialmente la durata del gioco con un game design punitivo.

Orchi! Orchi dappertutto!
Preciso ed efficace...

Anche se il gioco è in fase alpha, considerando tutto ciò che si muove sullo schermo il frame-rate è sorprendentemente stabile. L'alto numero di Orki, l'illuminazione dinamica e i violenti smembramenti che caratterizzano il combattimento, non sono cose da poco, ma non sembrano impensierire assolutamente il motore grafico.

La versione completa offrirà 15 differenti armi, e nella missione "Factory Approach" è possibile dare un'occhiata al fucile al plasma. Si tratta di un portatore di morte che, anche se sembra un'enorme pistola ad acqua che spara palle di energia, condivide con i suoi colleghi una soddisfacente sensazione di potenza e distruzione, con la vibrazione del force feedback pronta a segnalarvi l'imminente blocco per surriscaldamento, che ovviamente avverrà nel momento peggiore.

L'"Adeptus Mechanicus Vengeance Launcher" invece permette al giocatore di attaccare fino a cinque cariche esplosive addosso agli ignari Orki, per poi farle saltare dopo aver attirato un gruppo di nemici abbastanza numeroso, utilizzando infine il bolter per eliminare i sopravvissuti.

Il level design è fortemente influenzato da architetture d'ispirazione gotica e industriale, che rappresentano uno dei tanti marchi di fabbrica di Warhammer 40.000. D'altronde, che Warhammer sarebbe senza macchinari enormi e cattedrali imponenti?

Fortunatamente però, l'ambientazione non sarà un monotono susseguirsi di paesaggi urbani devastati. Come parziale diversivo rispetto alle aree più industrializzate, il livello successivo ha mostrato un canyon freddo e sabbioso, con tuoni di plasma che si formano ed esplodono spontaneamente sulle montagne in lontananza, riempiendo l'aria di tuoni e bagliori. Lo scenario ideale per un incontro faccia faccia con il vostro prossimo nemico, le forze del Chaos...

Mentre gli orchi rivestono alla perfezione il ruolo della carne da cannone che conta più sul numero che sulla preparazione, il Chaos si affida a unità di numero inferiore ma potenzialmente molto più dannose, che si spostano utilizzando il teletrasporto. Un vero e proprio shock dopo il macello privo di tattica rappresentato dai livelli ambientati nelle fabbriche.

I Relic ci spiegano Warhammer 40k: Space Marine