Warhammer 40.000: Space Marine

La vita di un marine dello spazio non è affatto semplice. Si è condannati a un'esistenza in un universo grondante sangue e conflitti intergalattici; si è costretti a fare i salti mortali semplicemente per riuscire a scrivere la data nell'anno 40.000; ma al di là di tutto, basta dare un'occhiata alle tute che questi soldati indossano per capire quanto la loro vita sia dura.

Le porte potrebbero diventare un problema con tale equipaggiamento. Un semplice viaggio attraverso il salotto di una casa qualunque potrebbe trasformarsi in un incubo, e l'idea di doversi vestire appena scesi dal letto potrebbe far vacillare anche i più coraggiosi.

Ma almeno una cosa è piuttosto semplice: il lavoro quotidiano. Siete l'ultima speranza di un'umanità a rischio estinzione in un universo popolato da una mezza dozzina di razze aliene che farebbero qualsiasi cosa pur di sterminarvi, ma vestire i panni di un Marine dello spazio vi tiene occupati con un lavoro di routine che consiste semplicemente nel fare a pezzi i vostri nemici e quindi sparargli ancora per assicurarvi che siano morti.

Relic deve conoscere a fondo i piaceri quotidiani di questa attività, a giudicare dall'importanza che le fasi splatter a base di razze aliene rivestono nella loro ultima creazione. Mentre gli Ork proseguono con i loro sforzi produttivi a Forge World, un pianeta-fabbrica specializzato nella produzione di gigantesche macchine assassine, sarà vostro compito rallentarne l'avanzata tanto a lungo da permettere alla flotta Imperiale di dare loro una sonora lezione.

Fortunatamente un marine dello spazio equivale a circa 1000 Ork, se dobbiamo prestar fede alle leggende. Per cui, anche se questa dovesse risultare a conti fatti una missione suicida, avrete almeno il conforto di aver portato nella tomba il maggior numero possibile di nemici.

Se volete realmente farvi un'idea del tipo di gioco che Relic sta costruendo, tutto quello che dovete fare è pensare all'approccio adottato dagli sviluppatori in relazione a due aspetti in particolare: il sistema di coperture e la crescita in stile RPG. Entrambi facevano originariamente parte del progetto ma sono stati successivamente rimossi; le coperture perché spezzavano il ritmo dell'azione e perché in fondo, nascondersi dietro a un muro più sottile della propria armatura, non è proprio il massimo della sagacia tattica, mentre gli elementi RPG sono stati eliminati perché l'azione splatter non sembrava sposarsi bene con le finezze ruolistiche.

Queste meccaniche hanno lasciato comunque traccia di sé nel gioco: i nemici possono ancora utilizzare le coperture, mentre le armi guadagnano punti esperienza attraverso il loro utilizzo; pian piano potrete quindi sbloccare il fuoco secondario di ogni arma, ma nascondersi dietro una roccia, beh, questo non fa parte del lavoro di un marine dello spazio...