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Watch Dogs 2 - Reloaded

Gli hacker di Ubisoft ricaricano da remoto.

Il primo Watch Dogs è stato un free roamer che, nonostante i problemi tecnici, era stato piuttosto apprezzato dal pubblico, soprattutto dai fan di GTA in cerca di qualcosa di inedito che non arrivasse alla follia di Just Cause. Uscito in un periodo in cui Ubisoft non brillava per la qualità delle sue realizzazioni tecniche, in particolare i porting su PC, aveva tuttavia colto nel segno di intrigare gli appassionati di free roaming cittadini. Era bastato contaminare il gameplay di inseguimenti e sparatorie con hacking reti aziendali, bancomat, cellulari, hotspot internet e qualsiasi device dotato di un'antenna WI-FI per portarne il gameplay in una dimensione completamente diversa da quella "analogica" della serie Rockstar.

Con Watch Dogs 2, Ubisoft ha cercato ovviamente di migliorare tutte le lacune dell'originale, in particolare il comparto tecnico, la qualità dell'ambientazione e la consistenza delle missioni. Un'operazione portata a termine con successo pur senza stravolgere la formula originale, anche grazie a una fase di avvicinamento al lancio decisamente più tranquilla rispetto al primo titolo. Le polemiche per il downgrade grafico subito dal gioco rispetto al trailer presentato all'E3 2012 si erano trascinate per parecchio, questo anche a causa dei diversi presupposti di sviluppo: il primo Watch Dogs nasceva per girare anche su Xbox 360 e PS4, mentre il seguito era limitato alle console della generazione attuale.

L'analisi comparativa delle versioni PS4, Xbox One e PS4 Pro di Watch Dogs 2.Guarda su YouTube

Questo non significa che il lancio sia stato privo di difficoltà visto che la bomba è arrivata subito al day one con la decisione di Ubisoft di disattivare la componente multiplayer competitiva. Si tratta di una modalità derivata da quella del primo Watch Dogs che permette al giocatore di accettare l'intrusione nella sua partita di altri giocatori umani nella modalità cacciatore di taglie per giocare a un nascondino molto particolare ma anche parecchio divertente. Ubisoft si era accorta che l'attivazione di questa modalità causava però grossi problemi di frame rate ai client di chi partecipava, mentre il singleplayer e la modalità cooperativa sembravano non essere toccati da questo problema. La prima patch è stata la 1.04 ma si è trattato di una serie di bugfix di scarsa importanza e la rimozione di alcune nudità in diverse versioni del gioco.

Il problema relativo al multiplayer è rientrato alcuni giorni dopo con la progressiva riattivazione su entrambe le console, in concomitanza con l'arrivo della patch 1.05 che ha puntato risolvere numerosi problemi di prestazioni ma soprattutto crash del gioco che in precedenza obbligavano al riavvio della console. In simultanea con questo aggiornamento è arrivata anche la versione dedicata per PC, caratterizzata da un comparto grafico di livello superiore e una serie di opzioni dedicate ai giocatori PC che ne hanno ottimizzato alla grande anche l'uso di mouse e tastiera. Degne di nota sono state le pubblicazioni di driver video dedicati da parte di AMD e Nvidia in concomitanza con il lancio del gioco, i cui aggiornamenti precedenti delle versioni console hanno ripreso quelli delle build console, oltre ad aggiungerne di dedicati alla versione Windows.

Se escludiamo il problema relativo al multiplayer arrivato con qualche giorno di ritardo, tutto sommato Watch Dogs 2 non è stato penalizzato da grossi problemi di funzionamento al punto da rovinare l'esperienza di gioco e si è dovuto attendere la metà di dicembre per vedere un aggiornamento consistente che apportasse altre correzioni ma soprattutto iniziasse a introdurre novità dal punto di vista delle funzionalità.

Watch Dogs 2 gira benissimo anche in 4K ma a patto di avere l'hardware per farlo girare. Ecco il confronto PC e PS4 pro. Purtroppo Xbox One non partecipa alla festa.Guarda su YouTube

Dopo la minipatch 1.07, la 1.08 ha introdotto la possibilità di rigiocare le missioni già affrontate per poterle testare con altri stili di gioco, una feature gradita a chi non vuole perdere tempo in una seconda run per variare tra approccio stealth e violento. Ben accolta è stata la possibilità di cambiare la difficoltà di una campagna tra le varie missioni, e apprezzata è stata anche l'introduzione di nuove armi e numerosi bilanciamenti per rendere migliore l'esperienza del nascondino multiplayer.

I primi tre mesi del 2017 sono trascorsi abbastanza tranquillamente in quanto, una volta stabilizzati i problemi più importanti del gioco, il team di sviluppo si è concentrato sui DLC di cui parleremo tra poco. Gli aggiornamenti di una certa importanza, sia correttivi sia di contenuti sono infatti tornati ad aprile 2017 con una patch (1.13) molto corposa che ha introdotto la modalità 2vs2 competitiva in quindici location predefinite della città chiamata Showdown. Sono state aggiunte diverse leaderboard settimanali per corse con i droni, ekart e motocross, così come missioni di hacking di furgoni blindati da rapinare sopravvivendo a infinite ondate di poliziotti.

Divertente l'aggiunta di una Paintball gun e di nuovi abiti da usare per mescolarsi agli NPC nelle missioni di infiltrazione e la modifica del raggio d'azione dell'esplosioni, in particolare quelle degli IED. Numerosi sono stati anche gli aggiornamenti di natura prettamente grafica per i possessori PC, comprese le modalità di visualizzazione in finestra. Degno di nota anche l'aggiornamento del mese di luglio che, ha spinto l'acceleratore sulla modalità cooperativa: il party mode permette a quattro giocatori di entrare a San Francisco e di svolgere tutte le missioni e attività collaterali alle main quest: assaltare le zone rosse, i furgoni blindati, correre, effettuare hacking, invasioni e tutto il resto.

L'introduzione dell'update gratuito relativo al party mode.Guarda su YouTube

Questo aggiornamento ha chiuso la campagna di update per Watch Dogs 2 che fino a quel momento aveva visto anche la pubblicazione di DLC in concomitanza con le patch di maggiore rilievo. Ubisoft aveva iniziato a pubblicare nuovi contenuti già dal mese di dicembre 2016: questi erano acquistabili separatamente o in un'unica soluzione nel primo season pass. Il T-Bone Content bundle ha aggiunto il furgone e gli abiti dell'hacker (sosia sputato di Rob Zombie) presente nel primo capitolo oltre all'aggiunta di Mayhem, una difficoltà folle per la modalità cooperativa in cui è presente un nuovo nemico e armi di livello superiore.

Human Conditions è invece una raccolta di tre campagne differenti che concatenano numerose missioni a nuove locazioni, esattamente come in No Compromise: questi due DLC rappresentano il vero valore aggiunto del primo Season Pass in termini di ore giocate e qualità delle missioni. Gli altri due pacchetti, Psychedelic Pack e Root Access Bundle sono cosmetico il primo e una nuova missione/arma il secondo, ma tutto sommato trascurabili. Purtroppo questi sono stati gli unici DLC di nota per Watch Dogs 2 e l'impressione è che il supporto in termini di nuovi contenuti, senza dimenticare le modalità gratuite, sia terminato un po' troppo presto per un gioco che Ubisoft proponeva come alternativa al mancato capitolo 2016 della serie Assassin's Creed.

Fin dalle prime battute si è avuto sentore che il gioco non stesse vendendo benissimo e infatti quasi subito è arrivata conferma da parte di Ubisoft che nella prima settimana Watch Dogs 2 stesse performando al di sotto delle attese, anche nel confronto con il suo predecessore. Questo nonostante recensioni decisamente positive che evidenziavano tutte le migliorie implementate, compresa la nostra. A sostegno della tesi che il gioco non fosse partito benissimo troviamo la decisione di Ubisoft di farlo andare praticamente subito in fascia midprice: già a Natale 2016 tutte e tre le versioni erano disponibili su Amazon a 30 euro, oltre a Steam e agli store digitali di Ubisoft.

Il trailer di presentazione della componente online.Guarda su YouTube

L'impressione è che il gioco, grazie anche a questo rapido price drop, sia riuscito a recuperare dopo l'inizio non esaltante per andare ad allinearsi al venduto del suo predecessore. VGChartz sta rilevando infatti circa cinque milioni di copie suddivise tra PS4 e Xbox One mentre Steamspy lo colloca genericamente tra le 500.000 e il milione di copie. Aggiungendo le vendite digitali non dichiarate è lecito pensare una stima di 7-8 milioni di copie complessive di cui 3/5 ad appannaggio della console Sony ed il resto suddiviso tra Xbox e PC. Un risultato plausibile e tutto sommato discreto, anche se la stragrande maggioranza delle copie è stata venduta a prezzo scontato, impedendogli di assurgere al ruolo di successo commerciale che Ubisoft sperava.

Quello che ci interessa è tuttavia la diffusione per singola piattaforma visto che un multiplayer così legato alla possibilità di effettuare il drop-in casuale nella partita di chiunque dipende chiaramente dalla consistenza della community. Non essendo previsto il crossplay, le community più piccole perdono più velocemente consistenza rendendo l'acquisto in ottica multiplayer meno giustificato. In questo caso Steamcharts ci viene in aiuto con i suoi rilevamenti che parlano di un migliaio di giocatori medi al giorno con picchi di 4000, garantendo ottime possibilità di infiltrarsi in istanze di gioco altrui o di essere attaccati a nostra volta ad ogni ora del giorno e della notte. La proiezione sul venduto PS4 e Xbox One rende le build console ancora più appetibili, soprattutto quella Sony e in grado di garantire la funzionalità del multiplayer in relazione alla base giocante decisamente più a lungo delle altre.

Sulla scelta di quale versione acquistare pesano ovviamente anche le considerazioni relative alle potenzialità hardware per chi ha la fortuna di poter scegliere. Le comparative video del Digital Foundry a corredo di questo articolo mostrano gli ottimi risultati raggiunti dalle versioni 4K di PS4 Pro e PC mentre purtroppo la build delle console Microsoft è rimasta ferma ai 900p della versione One che rendono un po' sprecate le potenzialità di Xbox One X con questo titolo. In senso assoluto dal punto di vista estetico, la versione migliore è ovviamente quella PC, forte di opzioni video superiori a quelle per console, ma considerato il rapporto qualità/consistenza della community, la proposta migliore è indubbiamente quella di PS4 Pro.

Il Season Pass Trailer con una carrellata su tutti i contenuti extra pubblicati da Ubisoft.Guarda su YouTube

Watch Dogs 2 si conferma un buon seguito anche a diciannove mesi di distanza dal lancio e merita l'attenzione degli appassionati dei titoli open world per un acquisto a posteriori. Non è chiaramente GTA5 e non è partito benissimo, ma è stato seguito con attenzione da parte del team di sviluppo per un tempo più che ragionevole nel suo postvendita, che ne ha risolto tutti i maggiori problemi che lo affliggevano al lancio. È un open world che ha molto da offrire in singleplayer, ma ha molte potenzialità anche sul fronte multiplayer, anche cooperativo. L'acquisto simultaneo in compagnia di un amico è tutto sommato consigliabile, considerando che le pacchettizzate si trovano facilmente in giro a 25 euro, un prezzo molto conveniente in relazione alla quantità e qualità del divertimento offerto.

Anche se non si hanno dati precisi, la quota del venduto sembra essere tale da garantire il buon funzionamento del multiplayer ancora per parecchi mesi confermando oggi la validità dell'investimento, al netto delle vostre preferenze sulla qualità del gameplay espresso. Unica nota di negativa, il numero limitato di content DLC, pubblicati quasi tutti a breve distanza dal day one. Solo due meritano veramente l'acquisto, ma la sensazione è che Ubisoft abbia mollato il colpo prima del tempo spaventata dalle scarse vendite iniziali, impedendo la realizzazione della Season 2. Vedremo quanto questo potrà influenzare la decisione di realizzare un terzo capitolo i cui destini potrebbero essere legati alle sorti degli anni di pausa che Ubisoft vorrà concedere alla serie Assassin's Creed.