Watch Dogs PC - review
Aspettando la patch...
All'inizio degli anni Novanta, con Internet ancora all'ombra delle BBS, diventare un hacker era una fantasia ad appannaggio di pochi. Da allora, di videogiochi dedicati all'hacking ne abbiamo visti tanti ma l'arrivo di Watch Dogs ha permesso una nuova interpretazione del genere che andasse oltre il semplice minigioco.
Considerata l'importanza di questo titolo e la premesse tecniche su cui Ubisoft ha costruito un'imponente campagna di marketing associandolo al concetto di next-gen, ci è sembrato più che opportuno dare un'occhiata separatamente anche alla versione PC. Ma andiamo con ordine: di quello che pensiamo del gioco nella sua incarnazione console sapete tutto già da qualche giorno grazie alla recensione del nostro Luca Forte, che ha sviscerato tutti gli aspetti più interessanti del gameplay della nuova fatica di Ubisoft.
Sotto il profilo dei contenuti non ci sono differenze di sorta: Watch Dogs su PC è identico alle versioni console, e tutti i pregi e i difetti in termini contenutistici e di giocabilità trovano conferma su computer. La natura free roaming permette un numero molto elevato di distrazioni e porta il giocatore a muoversi per le vie di Chicago completando le missioni della trama principale e le attività secondarie prendendo a prestito veicoli e utilizzando armi con una particolare attenzione al concetto di stealth.
A fare la parte del leone nella meccanica di gioco è l'interfaccia di hacking che permette ad Aiden di interagire con la vita, le intenzioni (e il portafogli) di passanti, criminali e nemici nelle vesti di hacker rivali o tutori della legge. I richiami alla trama e alle tematiche della serie televisiva americana Person of Interest sono evidenti, così come quelle all'infrastruttura di GTA con una spruzzatina di Splinter Cell per il combattimento e le coperture stealth. In questo senso la versione PC si gioca esattamente come le controparti console per quanto riguarda il movimento, il combattimento e la guida dei veicoli.
La prima differenza evidente riguarda la necessità per gli utenti che hanno acquistato il gioco in versione retail o su Steam di attivare un account sulla piattaforma DRM di Ubisoft, ovvero Uplay, che fa anche da base tecnica per il multiplayer a livello di lobby, com'è sempre accaduto nei titoli della casa francese dotati di una componente multigiocatore. La presenza di quest'ulteriore interfaccia oltre a quella di Steam ha portato ad alcuni problemi di autenticazione, fortunatamente già risolti da Ubisoft.
Il menu è ovviamente differente da quello delle versioni console per la possibilità di modificare i parametri del sistema di controllo che, oltre a supportare il pad, permette di giocare usando mouse e tastiera. Da fan di questo sistema di controllo anche con gli action game in terza persona posso dire che, nonostante sia stato pensato per i controller dotati di levette e grilletti analogici, Watch Dogs è facilmente configurabile ed utilizzabile grazie alle ampie possibilità di personalizzazione offerte.
Ho comunque provato a collegare il pad per Xbox 360 e la mappatura dei tasti ha garantito un gameplay identico alla controparte console mentre l'approccio cambia notevolmente con mouse e tastiera. Il numero di tasti da mappare è piuttosto elevato, ma dopo il giusto periodo d'apprendistato si controlla abbastanza bene il protagonista quando cammina o corre per la città.
La fisica dei veicoli richiede anch'essa un po' di tempo per essere metabolizzata e il fatto di dover usare la tastiera per accelerare, frenare e curvare è un po' una limitazione rispetto a chi usufruisce dei grilletti analogici. La non eccelsa implementazione del modello di guida rende queste differenze meno evidenti di quanto non accada negli ultimi GTA.
L'unica vera difficoltà l'abbiamo riscontrata con i menu contestuali quale la gestione delle armi, che spesso seleziona l'oggetto sbagliato, soprattutto se si imposta il mouse con una sensibilità molto elevata. La giusta dose di pratica permette di migliorare la rapidità nella selezione, ma dal punto di vista dell'ergonomia si poteva sicuramente fare meglio in quest'ambito.
"È nell'ambito della qualità video e delle prestazioni velocistiche che Watch Dogs mostra alcuni pregi e molti difetti"
Anche per quanto riguarda il multiplayer, non ci sono differenze di sorta: su PC è attivo lo stesso sistema di drop-in che in ogni momento può far entrare un giocatore nella nostra partita single player mescolarsi tra i passanti e scegliere il momento giusto per violare il nostro smartphone dandosela a gambe con tutto quel che ne segue in termini di inseguimento, sparatorie e divertimento più in generale. Un gioco in stile gatto e topo che in un paio d'occasioni si è rivelato veramente intrigante.
È nell'ambito della qualità video e delle prestazioni velocistiche che Watch Dogs mostra alcuni pregi e molti difetti che non ci saremmo aspettati. Partiamo dalle buone notizie: per quanto riguarda la qualità dell'immagine la versione PC è chiaramente migliore di quella console, in virtù di una risoluzione in grado di arrivare a 1080p e ad opzioni d'illuminazione e di occlusione ambientale che su console sono state interpretate in modo più semplice, per quanto la differenza al livello di dettaglio alto sia veramente minima.
Anche le texture in versione ultra paiono essere leggermente più definite della versione PS4 ma si tratta di una differenza sottile. La fisica dei corpi è leggermente più convincente e su PC alcuni elementi dello scenario risentono in modo più consistente dello spostamento in seguito ad urti, in particolare negli incidenti o nelle situazioni in cui il maltempo flagella i luoghi aperti di Chicago con il vento che sposta oggetti leggeri come ad esempio i lembi della giacca di Aiden. Dove il salto di qualità è più consistente è nella correzione delle scalettature grazie a un'ampia selezione di filtri antialias che permette di ottenere ottimi risultati con tutte le tecniche impiegabili (SMAA, TXAA, e MSAA).
Oltre alla risoluzione, impostabile fino a 1080p e alla correzione antialias che può arrivare al sontuoso ma sconsigliabile 4XMSAA, ci sono altre impostazioni relative alla qualità di texture, i riflessi, le ombre, l'occlusione ambientale, acqua e shader. Vista la non indifferente capacità tecnica del PC su cui è stato effettuato il test (vedi box) ho optato per un livello di dettaglio massimo a 1080p senza sincronia verticale e con l'antialias TXAA attivato a 2X.
"Il gioco non è mai stato in grado di avvicinarsi stabilmente ai 60 FPS e di evitare di scendere sotto la soglia dei 20"
Con questa impostazione, Watch Dogs su PC è caratterizzato da una fotografia molto piacevole: alcuni scorci della città sono assolutamente suggestivi alternandosi ad altri leggermente meno evocativi, dovuti al fatto che gli elementi di puro contorno come alcune locazioni di minore importanza sono state fatte oggetto di una cura minore. Il lato negativo della medaglia, strettamente correlato alla qualità extra di cui si può godere grazie a specifiche hardware avanzate, è rappresentato dalla stabilità della performance che anche su PC di fascia alta lascia piuttosto a desiderare.
Nel box qui sopra ho sintetizzato le caratteristiche tecniche del computer usato per il test: non certo un mostro di potenza da 1500 euro, ma nemmeno un vecchio macinino. Nella stragrande maggioranza delle situazioni riusciva a mantenersi al massimo dettaglio a 1080p nell'ambito dei 30-40 frame al secondo, ma non è mai stato in grado di avvicinarsi stabilmente ai 60 FPS e, soprattutto, di evitare di scendere sotto la soglia dei 20 anche per parecchi secondi.
I picchi verso il basso si verificano molto più frequentemente nel momento in cui si sale in macchina, peggiorando in occasione degli inseguimenti con numerose auto della polizia che comportano incidenti e distruzioni. In questi frangenti l'aggiornamento scende ben al di sotto del livello di giocabilità minimo in modo improvviso, rovinando l'esperienza di gioco. In genere basta intervenire su dettagli e sulla risoluzione per ripristinare la fluidità ma nel caso di Watch Dogs cambiamenti anche radicali hanno pochissimo impatto sulle prestazioni, che rimangono molto simili tra i preset ad alta e bassa qualità, come potete vedere nel filmato che segue.
Per avere un guadagno anche solo minimo bisogna scalare brutalmente risoluzione e dettagli ma anche così le escursioni sotto i 20 fotogrammi al secondo sono troppo frequenti e fastidiose. Andando a spulciare i forum ufficiali del gioco e quelli di Steam ci si rende conto di come queste problematiche siano molto diffuse tra gli utenti, insieme ad altre che Ubisoft ha dichiarato in fase d'investigazione.
"Anche scalando brutalmente risoluzione e dettagli, le escursioni sotto i 20 fps sono troppo frequenti e fastidiose"
La discriminante deriva dalla marca di scheda video posseduta e anche dalla famiglia di GPU: molti proprietari di processori video AMD hanno segnalato l'impossibilità di far partire il titolo al termine della schermata di caricamento, mentre altri giocano senza problemi, per quanto obbligati a scalare verso il basso il livello qualitativo. Gli utenti Nvidia della generazione 5xx e 6xx, lamentano meno problematiche di frame rate incostante rispetto a chi monta una scheda video di classe superiore dello stesso produttore, pur dovendosi accontentare di un livello qualitativo grafico inferiore.
Insomma, la situazione è piuttosto confusa e sicuramente figlia di una non adeguata fase di testing, che ha portato a una mancata ottimizzazione della versione PC. Ricordiamo che questa è la prima uscita pubblica del Disrupt Engine, un motore grafico proprietario che Ubisoft ha costruito combinando elementi dell'Anvilnext e Dunia Engine utilizzati per la serie Assassins Creed e Far Cry. La sensazione è che i rallentamenti che si verificavano in Assassin's Creed III muovendosi per Boston abbiano molto in comune con quelli di Watch Dogs, ma su questo saremo molto più dettagliati con l'imminente Digital Foundry comparativa curata dai nostri colleghi inglesi che conferma i nostri rilevamenti, pur andando ancora più in profondità nella disamina tecnica.
Performance a parte, durante le nostre sessioni di gameplay non abbiamo riscontrato grossi problemi di funzionamento, a parte un crash al desktop e qualche glitch grafico di compenetrazione poligonale tutto sommato normale in un free roaming di questo genere, sopratutto nelle sue prime fasi di vita. Giusto un paio di giorni fa, il nostro prode caporedattore ha dedicato proprio una sessione in diretta di caccia al bug, confermando questi rilevamenti.
Ma anche in questo caso, vale la pena ricordare che le segnalazioni di occasionali bachi di varia natura presenti nella versione PC e console sono abbastanza costanti sui forum per cui è chiaro che c'è ancora del lavoro da fare da parte di Ubisoft per rendere il gioco stabile su tutte le piattaforme, per quanto non si tratti dei cosiddetti "showstopping bug" che alcuni vanno dicendo.
"Ricordiamo che questa è la prima uscita pubblica del Disrupt Engine"
In definitiva, possiamo dire che la versione del gioco da cui ci si attendeva di più in termini di esperienza next-gen sotto il profilo qualitativo, è invece stata la più deludente. Ubisoft ha realizzato un free roaming indubbiamente intrigante e divertente per come mescola tanti concetti e generi con un sacco di contenuti in grado di tenere impegnati a lungo i reduci di GTA V, pur senza raggiungerlo sotto il profilo della classe di trama, dialoghi e gameplay complessivo. Ma allo stato attuale, Watch Dogs è realmente fruibile solo su Xbox One e PS4: la build PC avrebbe tutto quello che serve in termini di contenuti per arrivare allo stesso livello e anche di più, considerando il potenziale superiore in termini di qualità dell'immagine.
Ma è un potenziale quasi del tutto sprecato a causa dell'instabilità del frame rate che nemmeno i possessori di computer di fascia alta possono risolvere appieno e su cui Ubisoft è chiamata a correre ai ripari alla svelta, ammesso che sia possibile tecnicamente e sopratutto che abbia l'interesse a farlo.
La storia c'insegna che in passato il publisher francese si è già reso autore di porting tutt'altro che entusiasmanti o comunque non in grado di sfruttare le reali capacità del PC come macchina da gioco. E l'impressione è che la storia sia ripetuta ancora una volta.