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White Knight Chronicles

Un grande JRPG online?

Ad una prima occhiata, White Knight Chronicles non sembra affatto innovare il genere dei giochi di ruolo nipponici. Il titolo comincia con il rapimento di una principessa e con un giovane incaricato di ritrovarla, è ambientato in un mondo ffantasy/medievale e i personaggi hanno la possibilità di trasformarsi in battaglia. Ma quello che Level-5 sta attualmente facendo è sicuramente inedito. In un paese (il Giappone) in cui il gioco online non ha radici forti come altrove, White Knight Chronicles sta tentando di sedurre l'utenza nipponica offrendo un RPG online che abbia le stesse caratteristiche tanto amate nelle modalità in singolo.

Le porzioni di gioco offline e online sono interamente separate. Potete giocare la storia in cooperativa offline, o giocare da soli le missioni della modalità online. La componente singleplayer è essenzialmente un viaggio epico basato sui combattimenti e sulla trasformazione dei protagonisti; il versante online offre invece delle quest da intraprendere fino a 4 giocatori ed è strutturalmente più vicino ad un Phantasy Star che ad un Final Fantasy XI. Potremmo quindi dire che White Knight Chronicles rappresenta quindi due giochi in uno.

Akihiro Hino, capo dello studio Level-5, ha dichiarato: "I giocatori dovrebbero poter giocare in maniera semplice sia la componente online che quella offline nello stesso titolo. Quando abbiamo iniziato lo sivluppo del gioco tre anni fa, non c'erano moltissimi giochi online disponibili in Giappone. Volevamo perciò creare un gioco che offrisse il divertimento del multiplayer al maggior numero di giocatori possibile, un gioco che consentisse di passare agilmente da questa modalità a quella in singolo e viceversa."

Abbiamo detto che le due opzioni sono indipendenti, ma ovviamente saranno presenti alcuni elementi atti a fare da collante durante il passaggio. I ragazzi di Level-5 sono convinti che una volta terminata la storia in singolo, i giocatori si concentreranno unicamente sulla modalità multiplayer, e hanno perciò studiato attentamente quali misioni si debbano sbloccare ad un determinato punto della trama e quali oggetti sia possibile importare. Tutto infatti è stato pensato per amalgamare l'intera esperienza senza sbavature o tagli netti.

I protagonisti appaiono ben caratterizzati, anche se non troppo originali nel design.

Come abbiamo detto, la trama prende avvio con il rapimento della principessa nel corso di una importante cerimonia. Lenard, il ragazzo protagonista del gioco, si ritroverà ad indossare un'antica armatura, che gli donerà la facoltà di divenire il Cavaliere Bianco, uno sfavillante guerriero alto sette metri, che potrebbe facilmente essere scambiato per uno dei robottoni della serie Gundam.

L'intero sistema di combattimento ruota attorno a questa abilità di Lenard, e il tema ricorrente sarà pertanto la felice contrapposizione tra elementi micro e macro. Il gioco sembra quasi ossessionato da tutto ciò che è enorme: i boss saranno giganteschi (sullo stile di Shadow of the Colossus) e le ambientazioni presentano anche intere città costruite sul dorso di mastodontici Leviatani. La stessa trasformazione di Lenard non è giusto un capriccio visivo, ma offre svariati spunti per combattimenti devastanti e molto spettacolari.