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White Knight Chronicles

Cosa ci aspetta?

Nonostante questo e la sostanziale difficoltà nell'intraprenderle, dovuta alle interminabili sequenze di menù che ne precedono l'inizio, l'esperienza online si prospetta comunque gradevole nel complesso.

A differenza dell'edizione nipponica dove è necessario acquistare le quest rivolgendosi a uno specifico NPC, per poi accedervi da un qualsiasi punto di salvataggio, la versione internazionale proporrà inoltre circa 50 quest già sbloccate, a cui si potrà dunque accedere liberamente.

Questa sarebbe senz'altro un'ottima notizia se non fosse per la difficoltà delle missioni stesse: indipendentemente dalla quest scelta, i giocatori meno esperti non saranno infatti in grado di sopravvivere alle situazioni proposte proprio a causa di un grado di difficoltà fin troppo elevato. A fronte della necessità di sviluppare adeguatamente il proprio personaggio prima di lanciarsi in azione, la presenza di tali quest risulta quindi non solo insensata ma anche del tutto inutile per chiunque non abbia portato a termine gran parte dell’avventura single player.

Tecnicamente il titolo si attesterà su dei buonissimi standard, specie per quanto riguarda la realizzazione grafica.

Alla luce di quanto detto fino ad ora, Level-5 dovrebbe dunque concentrarsi su una semplificazione dell'intero comparto multiplayer al fine di chiarire non solo il suo svolgimento ma anche i requisiti necessari per affrontarlo nella maniera più adeguata.

Le funzionalità online sono infatti rivolte principalmente a chiunque abbia portato a termine la modalità single player, ma ciò non è purtroppo spiegato o sottolineato in alcun modo.

Se foste dunque intenzionati a mettere le mani su White Knight Chronicles proprio per il suo multiplayer, sappiate che dovrete faticare non poco prima di potervelo godere nella sua interezza.

Tralasciando le note negative, ci teniamo infine a sottolineare una novità davvero gradita. Al fine di facilitare l'interazione fra utenti, gli sviluppatori hanno pensato bene di implementare nella versione occidentale del gioco sia la chat vocale che il supporto per la tastiera. Chiunque dovesse voler mettere a punto tattiche e strategie di ogni tipo, o semplicemente scambiare due parole con i propri amici, potrà dunque farlo in maniera più semplice ed efficace rispetto all’utenza orientale.

Come ogni RPG che si rispetti, non mancheranno un'infinità di armi ed equipaggiamenti.

In definitiva la versione occidentale di White Knight Chronicles si prospetta sicuramente più ricca rispetto a quella nipponica, ma ciò non toglie che vi siano ancora diversi aspetti da ottimizzare per garantire un'esperienza di qualità assoluta.

Il single player si prospetta infatti ottimo (e questo principalmente per un combat system davvero ispirato) ma il multiplayer, come sottolineato in precedenza, necessita di diversi ritocchi per raggiungere il suo vero potenziale.

White Knight Chronicles è previsto in Europa a breve. Il titolo è già disponibile in Giappone e, nel caso in cui siate interessati a saperne di più su tale edizione, potete leggere la nostra recensione import completa pubblicata lo scorso febbraio.

Avatar di Davide Persiani
Davide Persiani: Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.
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