Wii Karaoke U - review
Un buon karaoke in salsa Nintendo.
Se avete un Nintendo Wii U e siete appassionati di karaoke avrete sicuramente notato l'uscita di Wii Karaoke U, gioco di canto pensato appositamente per la console della grande N. Oggi siamo qui per parlarvi dettagliatamente di questa intrigante iniziativa che potrebbe influenzare il futuro dei giochi musicali.
Se nella valutazione di questo software ci si limitasse a prendere in esame la track list sarebbe difficile non ritenersi soddisfatti della selezione fatta dagli sviluppatori, in particolar modo dopo aver constatato che ai nomi classici presenti in ogni karaoke che si rispetti vanno ad affiancarsi gruppi e brani che mai avremmo pensato di vedere associati a un titolo per una console Nintendo.
Se è infatti abbastanza normale aspettarsi di trovare gli intramontabili Stevie Wonder o Gloria Gaynor, il discorso cambia quando scorrendo la ricchissima selezione musicale (siamo ben oltre le 1500 canzoni, dopo gli ultimi aggiornamenti) ci si imbatte nei Pantera, nei Korn, nei Judas Priest, nei Bad Religion o in Marylin Manson.
Questi nomi non sono certo i primi che vengono in mente quando si parla di Nintendo, ed è un vero piacere scoprire che dopo il passo falso fatto con il trascurabile SING Party la casa nipponica abbia capito come approcciarsi a questo genere di titoli.
"Wii Karaoke U è scaricabile con un'ora di gioco libero, esaurita la quale è necessario scegliere tra uno degli abbonamenti disponibili"
Se la track list è sorprendente lo è ancora di più il sistema con cui il software viene venduto, o forse sarebbe meglio dire noleggiato. Già, perché Wii Karaoke U è scaricabile gratuitamente con un'ora di gioco libero, ma una volta esauriti i minuti bonus è necessario scegliere tra uno degli abbonamenti disponibili.
A seconda delle esigenze del giocatore è possibile acquistare abbonamenti della durata di un'ora, un giorno o un mese intero, venduti rispettivamente per tre, cinque e quindici euro. Wii Karaoke U, quindi, non viene mai effettivamente acquistato dall'utente, ma è un vero e proprio servizio ad abbonamento come, per fare un esempio, Xbox LIVE Gold.
A seconda del vostro grado di passione per la nobile arte del karaoke, quindi, potrete optare per una delle soluzioni di cui sopra. L'offerta oraria può rivelarsi particolarmente utile per movimentare qualche occasionale serata con gli amici.
Sinceramente troviamo intelligente questo sistema di commercializzazione. Nel caso degli altri giochi musicali, infatti, era necessario acquistare un disco fisico con una track list piuttosto ristretta per poi andare a spulciare il catalogo online alla ricerca di pezzi da acquistare singolarmente o in pacchetti tematici.
"Purtroppo durante lo sviluppo del software non tutto è andato nel verso giusto"
Salvo un unico caso (Rock Band), il supporto da parte delle case produttrici è stato generalmente insoddisfacente, con aggiornamenti modesti e caratterizzati da una frequenza fin troppo blanda. Con questa particolare struttura, invece, si paga solo per usufruire del servizio quando se ne sente la necessità, avendo sempre a disposizione una libreria corposa e in costante aggiornamento.
Al di là delle considerazioni legate alla formula di commercializzazione, comunque, come se la cava Wii Karaoke U dal punto di vista della qualità dell'esperienza globale? Purtroppo durante lo sviluppo del software non tutto è andato nel verso giusto, in particolar modo nello sfruttamento del Gamepad della console Nintendo.
Non avendo a disposizione eventuali microfoni, infatti, il tablet del Wii U risulta essere il sistema di controllo principale di Wii Karaoke U. Ovviamente chiunque fosse fornito dell'apposito microfono non andrà incontro al problema che stiamo per sottolineare ma tutti coloro che prevedono di sfruttare i controller base della console per cantare a squarciagola, dovranno confrontarsi con una serie di difficoltà legate alle discutibili performance del microfono integrato.
Utilizzando il Gamepad, infatti, basta poco per rendersi conto di quanto poco sensibile sia il microfono della periferica. Per far registrare correttamente la propria voce, infatti, è necessario avvicinare il controller alla bocca fin quasi a toccarlo, rendendo scomoda (e ridicola) l'intera prestazione. Se amate il karaoke, tuttavia, vi basterà reperire dei microfoni compatibili per aggirare tale limitazione tecnica.
"Nintendo ha cercato di creare un'esperienza adatta tanto ai giocatori occasionali quanto a quelli più hardcore"
A seconda del tipo d'intrattenimento di cui si sente la necessità è possibile sfruttare questo software Nintendo in vari modi, spaziando dalla classica competizione a punti alla più tradizionale delle modalità party, dove fino a 10 giocatori possono interagire nella medesima canzone cantando o producendo suoni di vario genere sfruttando i Wiimote.
La cosa interessante è che, a differenza di quanto accadeva in passato, questa volta Nintendo ha cercato di creare un'esperienza adatta tanto ai giocatori occasionali quanto a quelli più hardcore, permettendo d'inasprire il criterio di valutazione aggiungendo un gran numero di parametri differenti per la stesura del giudizio finale. La competizione, naturalmente, si può spostare anche online, sfortunatamente solo attraverso il banale confronto dei punteggi sulle classifiche mondiali.
Anche se il cuore dell'esperienza è piuttosto curato, tutto il resto appare povero, con appena una manciata di opzioni per la personalizzazione degli stage e una gestione davvero superficiale delle componenti social su cui questo genere di giochi tende a fare spesso affidamento per rendere più avvolgente l'esperienza.
Se amate il karaoke questo servizio messo a disposizione da Nintendo saprà darvi diverse soddisfazioni, a patto che vi muniate preventivamente dei microfoni per godere al meglio del software. Il metodo di commercializzazione atipico ben si adatta al tipo di esperienza, permettendo a ogni genere di giocatore di pagare in base alle proprie necessità.