Wii U non fa notizia - articolo
Da Twitter ai media generalisti, il lancio di Nintendo è stato oscurato dall'annuncio dell'iPhone 5.
La scorsa settimana, GamesIndustry International ipotizzava che l'annuncio del lancio di Wii U avrebbe potuto finire in secondo piano a causa della presentazione di iPhone5, avvenuta il giorno precedente a quello della console Nintendo. Erano dubbi fondati? Possiamo dire di sì, senza timore di smentita.
Dopo aver constatato quanto ipotizzato, abbiamo cercato altri dati che potessero dare un'idea più precisa dell'interesse generato da questi mostri sacri della tecnologia. Hashtags.org ci è venuto in aiuto, con un grafico che ha analizzato l'utilizzo delle tag #iPhone5 e #WiiU su Twitter nel periodo compreso tra martedì e giovedì.
Lo scontro sembra impari. Anche nel picco maggiore di interesse, Wii U si è attestata comunque sotto iPhone 5, anche il giorno successivo all'annuncio di Apple. Annuncio che, tra l'altro, non è neanche stato trasmesso in streaming. È ovvio che Apple e Nintendo muovono numeri molto differenti ma si tratta di una tendenza molto recente. Un confronto di Google Trends sulle parole chiave ricercate ha mostrato che nel periodo natalizio del 2009 la differenza tra i termini "iPhone" e "Wii" non era così marcata.
Anche senza il supporto dei numeri, è stato sufficiente dare uno sguardo ai siti di informazione più seguiti a livello mondiale per percepire la difficoltà di Wii U a far parlare di sé. Parecchie ore dopo la presentazione di Nintendo, Wii U non riusciva ancora a scalzare l'evento Apple in nessuna delle notizie principali del blog techland.time.com.
Sul sito del New York Times, la nuova console Nintendo non compariva neanche negli articoli principali dedicati a tecnologia e arte. Il Wall Street Journal ha fatto qualcosa in più, concedendo a Wii U un piccolo spazio nella sezione riservata alla tecnologia, ma comunque nella fascia pomeridiana e sotto a 10 titoli riservati ad iPhone.
"Sul sito del New York Times, la nuova console Nintendo non compariva neanche negli articoli principali dedicati a tecnologia e arte"
Da questa parte dell'oceano The Guardian ha concesso spazio a Wii U, riservando però ad iPhone un approfondimento dedicato. Identico trattamento da parte del Daily Mall, mentre El Mundo ha dato alla console Nintendo uno spazio principale ma comunque subordinato agli approfondimenti sul nuovo gioiello Apple.
Stessa storia per il Daily Telegraph, che ha relegato Wii U a comprimaria, dopo una pletora di articoli in cui ogni aspetto di iPhone è stato approfondito in dettaglio, e questo nonostante la presentazione di Apple sia stata definita "priva di sorprese" in un editoriale.
Il caso più emblematico sta probabilmente nel modo in cui USA Today ha dato copertura all'evento. Qualche anno addietro, nel 2005, console e videogiochi riuscivano a strappare la prima pagina, tanto che all'epoca Nintendo concesse al quotidiano di rivelare i dettagli di Wii (all'epoca chiamata Revolution) parecchie ore prima della presentazione che sarebbe avvenuta all'E3.
Oggi, a distanza di sette anni, poco dopo la presentazione di Nintendo non abbiamo trovato alcuna traccia di copertura sul sito di USA Today, perfino nella sezione dedicata ai videogiochi. Invece abbiamo trovato un post di addio da parte del blog Game Hunters, in cui si accenna che quotidiano e sito sono in fase di ristrutturazione, a seguito della quale scomparirà appunto il blog dedicato al gaming.
The Sun ha comunque pubblicato un approfondimento ma dai toni molto poco confortanti per Nintendo, visto che il titolo recita "Cinque motivi per non comprare Wii U". Nello specifico, l'articolo ha definito la nuova console troppo costosa, destinata a diventare obsoleta nel giro di un anno, nonché vittima predestinata delle potenzialità offerte dalla connettività tra PlayStation Vita e PS3.
Secondo Chris Morris (firma di articoli legati al gaming per conto di nomi come CNN, Forbes, Variety e altri), il problema non è che i media siano meno interessati ai videogiochi, ma che questi ultimi non offrano particolari motivi di interesse. "Le vendite stanno calando nettamente", ha detto Morris a GamesIndustry. "L'ultima generazione di console è in giro da tempo e non ci sono stati titoli particolarmente sorprendenti di recente. Certo, giochi come Call of Duty vendono molto, ma si tratta di numeri che ci si aspetta".
Aggiungiamo che l'interesse suscitato da piattaforme mobili e social è aumentato di molto in tempi recenti, come dimostrano le presentazioni delle nuove generazioni di iPhone e le quotazioni in borsa di Zynga e Facebook. Morris prevede che telefoni e tablet rivestiranno un ruolo sempre più importante come piattaforme da gioco, anche se le nuove generazioni di console tradizionali o i grandi franchise come Grand Theft Auto si ritaglieranno comunque una copertura mediatica adeguata.
"Convincere gli editori a dare spazio all'industria del videogioco è sempre stato difficile - Chris Morris"
"Convincere gli editori a dare spazio all'industria del videogioco è sempre stato difficile, da quindici anni a questa parte. Considerando che di questi tempi i videogiochi sembrano riproporre continuamente se stessi, la cosa si fa ancora più ardua. Credo si tratti di un processo ciclico, come lo è il settore stesso".
Parlando nello specifico di Wii U, Morris ha ricordato che neanche la Wii originale aveva suscitato interesse assoluto agli esordi, salvo poi diventare il regalo più gettonato del periodo natalizio grazie a un marketing particolarmente ispirato e alla mancanza di scorte adeguate a soddisfare l'offerta.
"Se Wii U si rivelerà innovativa al pari di Wii godrà sicuramente di una copertura adeguata", conclude Morris. "Finora investitori e pubblico hanno semplicemente scrollato le spalle. Molti vedono la nuova console come una semplice Wii HD, e Nintendo non ha fatto praticamente ancora niente per smentire questa opinione, mantenendo il riserbo su molti dettagli fondamentali. In pratica, non c'è ancora nulla di cui parlare".
Traduzione a cura di Emiliano Baglioni.