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WipEout Omega Collection - prova

Omega boost.

Sono davvero passati quasi cinque anni? WipEout 2048, l'ultimo capitolo ufficiale della serie, arrivò su Vita nel gennaio del 2012 e da allora sono successe davvero molte cose. Lo sviluppatore responsabile della serie sin dal suo inizio, Studio Liverpool, tristemente non esiste più e da allora la PlayStation 4 è sul mercato da così tanto tempo da sembrare quasi una belva ormai stagionata. Tuttavia in questi tre anni sul mercato è sembrato che mancasse un piccolo pezzo a questa console. Non sembra una vera PlayStation senza un WipEout con cui giocare.

Da quando il primo WipEout venne lanciato nel 1995 e fu in prima linea nello spingere PlayStation verso un pubblico più maturo, la serie è stata sinonimo dell'hardware targato Sony. Con Pulse e Pure ha sostenuto la PSP, con 2048 ha dimostrato le capacità tecniche di Vita e ora sta facendo un onesto lavoro nel perorare la causa del gaming 4K su PlayStation 4 Pro. WipEout Omega, ammirato attraverso i giusti mezzi, si dimostra infatti incredibilmente bello da vedere.

Ci sarà sia una versione retail che una digitale di Omega Collection, entrambe in uscita nell'estate del 2017. Verrà inclusa anche una nuova soundtrack dato che, da ciò che possiamo supporre, la vecchia non sarà presente per questioni di licenze.

WipEout Pure e Pulse hanno posto le basi per WipEout HD, di cui questo titolo è apparentemente un remake con inclusi contenuti rimasterizzati del titolo del 2012, WipEout 2048. In totale ci saranno 26 tracciati, 46 mezzi e nove modalità di gioco, tutti elementi che vanno a costituire una buona mole di contenuti

Il rinnovamento è sufficiente anche per coprire quelle radici. Le texture sono state rifatte per quanto riguarda i circuiti e i mezzi, il numero di poligoni è stato aumentato in maniera significativa ed è stato inserito un nuovo livello di dettaglio. I mezzi mostrano ammaccature e graffi, mentre le superfici dei tracciati danno una sensazione tangibile di cemento e acciaio satinato. È un gioco dall'aspetto notevole ed è uno spot per il gaming 4K efficace tanto quanto ogni gioco disponibile su PlayStation 4 Pro.

Vista la fine di Studio Liverpool, chi c'è esattamente dietro a questo nuovo WipEout? XDev, la divisione interna di Sony che lavora con gli studi indipendenti (e che si trova nello stesso edificio dove si trovava Studio Liverpool), sta collaborando con gli sviluppatori Clever Beans ed EPOS per WipEout Omega. Il primo di questi studi, situato in quel di Manchester, contiene anche una manciata di ex sviluppatori di Studio Liverpool.

Il lavoro di Studio Liverpool ha fornito le fondamenta, sicuramente, e lo sviluppatore prima della sua chiusura aveva accennato di essere al lavoro per proporre i tracciati del capitolo per PS Vita in una versione HD. "Abbiamo avuto accesso agli archivi e avevamo il capitolo 2048 al loro interno", spiega il producer di XDev, Mark O'Connor. "Quello ci risparmierà parecchi sforzi, era uscito sulla Vita, graficamente era fantastico ma averlo su una TV in questo modo..."

Purtroppo non ci sono piani per un supporto VR per la Omega Collection. 'Probabilmente avresti bisogno di un sacchetto per il vomito se ora guardassi WipEout in VR', afferma O'Connor.

Quei tracciati non sono ancora visibili ma promettono di dimostrarsi la parte più fresca di WipEout Omega. 2048 aveva la sua estetica unica e movimentata, le sue corse hanno luogo all'interno di vivaci strade cittadine. "I tracciati sono più ampi, i mezzi hanno un aspetto diverso", afferma O'Connor. "Sono ovviamente ambientati in tempi diversi, ci sono 150 anni rispetto agli altri giochi. È maggiormente basato sulle strade, ci sono più percorsi alternativi. Ha un aspetto un po' diverso e, controller alla mano, è un po' differente il modo in cui per esempio oscilla il retro nelle navicelle.

Al di là dell'aspetto grafico WipEout rimane intonso, le sensazioni degli originali sono intatte, così come lo sono le armi e le feature. "Dato che WipEout funziona così bene non volevamo modificarlo troppo", afferma O'Connor. "Ci sono stati vari giochi nel corso degli anni che hanno cercato di imitare WipEout e non ci sono riusciti davvero perché, secondo me, non era presente la stessa maneggevolezza. Quindi per ora non l'abbiamo toccata, è già bilanciata".

Ed è anche qualcosa di piacevole. È bello fare nuovamente conoscenza con le particolari sensazioni di WipEout, e le sue navicelle fluttuanti che nascondono una difficoltà spesso punitiva. Arrivo a questo gioco da qualcosa come Redout, un recente successo su Steam che ha un evidente debito nei confronti di WipEout, ed è chiaro che la serie ha un ingrediente segreto che deve ancora essere replicato in altri giochi. Alcuni potrebbero essere comprensibilmente delusi dal fatto che questa sia una riedizione di un vecchio titolo (introdurrà lo split-screen per la prima volta in 2048, però, insieme all'online per otto giocatori), ma è certamente uno di quelli che vale la pena di riportare in vita, e gli sviluppatori dietro a Omega hanno svolto un ottimo lavoro nel rifinirlo. Si trova, inoltre, nelle prime fasi dello sviluppo: la build mostrata è il risultato di appena qualche mese di lavoro con molte feature come gli effetti particellari che devono ancora essere implementati.

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C'è anche la speranza che Omega porti ad altro e magari apra la strada per un WipEout completamente nuovo. "Me lo auspico", afferma O'Connor. "Fa parte del DNA di PlayStation. Spero che questo gioco porti nuove persone che non hanno mai giocato al franchise, e che stuzzichi l'appetito di chi ci ha già giocato in passato. È trascorso parecchio tempo da quando lo abbiamo avuto su PlayStation".

Avere finalmente WipEout su PS4 aiuta la console a sembrare un po' più completa e rafforza i suoi legami col ricco retaggio di PlayStation. Dal fremito di eccitazione avvertito all'interno della sala quando Omega è stato annunciato, si potrebbe comprendere cosa questa serie significhi per i fan, così come cosa significhi per i suoi creatori. Shawn Layden lavorò all'originale come primo incarico quando faceva parte di Sony in Giappone negli anni 90 e ha affermato che è una delle sue serie preferite, mentre la storia personale di O'Connor è intrecciata a quella della serie.

"Ho testato l'originale WipEout nel 1995", dichiara. "Allora era l'alba della PlayStation, avevamo Destruction Derby e Toshinden. Pensavamo di far parte di qualcosa di grande. Ho lavorato su quello! Questi sono grandi giochi che continuano a tornare. Il mio ultimo titolo è stato Shadow of the Beast, quello era un altro classico dei tempi andati. Quando ottieni un nucleo di gameplay che funziona bene, esso trascende le generazioni di console e ti ritrovi semplicemente ad adattare i giochi alla potenza della generazione su cui stai lavorando".

Questo potrà essere un vecchio WipEout ripulito per PS4 ma in definitiva non si tratta di una cosa così negativa. L'essenza di questa serie, che Omega dimostra ampiamente, ha l'abilità di dare la sensazione di essere sostanzialmente senza tempo.