Wolfenstein: The New Order: analisi delle prestazioni
Parità a 1080p60 su tutte le piattaforme?
Qui al Digital Foundry abbiamo passato appena pochi giorni con Wolfenstein: The New Order. Mentre la versione PC è pervenuta all'inizio della scorsa settimana, i codici per PlayStation 4 e Xbox One sono arrivati più recentemente, quindi per ora vi daremo delle impressioni preliminari. È chiaro comunque che Machine Games abbia prodotto il primo sparatutto in prima persona cross-platform a 60fps per la nuova generazione di console, con pochi elementi a differenziare le due versioni del gioco.
Anche se questo è un Wolfenstein ideato principalmente per i nuovi hardware, alcuni degli elementi fondamentali del gioco sono rimasti al loro posto come ci si aspettava. Anche questo è un titolo costruito su tecnologia di id Software, in questo caso l'id Tech 5 con le sue Megatexture già utilizzato in Rage. Bethesda ha anche perpetuato la tradizione di affidarsi a uno sviluppatore indipendente di qualità per realizzare il gioco: Machine Games, un nuovo studio di cui fanno parte alcuni ex-membri di Starbreeze. Il risultato finale è uno sparatutto graficamente vario, con una risposta di alto livello e immensamente divertente da giocare su entrambi i sistemi.
La chiave di ciò è l'aggiornamento a 60fps. Come dimostrato dal video più in basso, Wolfenstein: The New Order offre un frame-rate perfetto su tutte e due le console, cosa che Machine Games attribuisce alla natura del motore id Tech 5.
"Appena abbiamo messo le mani su id Tech, abbiamo capito che è un motore costruito per essere scalato molto bene tra piattaforme diverse", ha detto a told Tech Radar Andreas Ojerfors di Machine Games. "In Machine Games abbiamo fatto un grosso sforzo, con un grosso aiuto da parte di id Software, per assicurarci che il motore continui a essere scalato sulla successiva generazione di piattaforme".
"Le prime impressioni rivelano un gioco notevolmente simile su PS4 e Xbox One, con un aggiornamento stabile a 60fps su entrambe le console"
In passato, il direttore creativo Jens Matthies ha spiegato che i 60fps sono un fattore comune su tutte le piattaforme, e che il motore è "predisposto per 60fps, quindi non possiamo fare nulla di diverso".
Una cosa che abbiamo notato è stato un blocco isolato di un momento su Xbox One, un tearing seguito da un certo numero di fotogrammi duplicatim ma sembra trattarsi di un bug isolato. In vari playthrough della stessa area il problema non si è ripetuto, e non si vede affatto del tearing né nella versione Xbox One né in quella PS4.
Passando oltre, l'accenno di Starbreeze a un motore "scalabile" potrebbe suggerire il taglio di alcune caratteristiche su Xbox One per sostenere il frame-rate di 60fps. Beh, basandoci su un playthrough iniziale, la realtà è che entrambe le versioni di The New Order sono notevolmente simili. Forse l'elemento più importuno della presentazione è il solito problema di pop-in delle texture del sistema Megatexture. Il difetto è presente su tutte le piattaforme, PC compreso, e varia a seconda del drive installato e probabilmente di quanto sia pieno. Gli HDD tendono a rallentare in maniera proporzionale alla quantità di dati presenti su di essi.
Tratteremo ogni differenza di streaming delle texture tra le due versioni, ma finora non abbiamo visto nulla che possa fare intuire differenze in grado di condizionare l'acquisto. Un esame iniziale sembra invece suggerire che ogni versione abbia i suoi problemi in certi punti. Il vecchio stress-test di Rage (girare sul posto per svuotare e riempire velocemente i buffer delle texture) non crea problemi in Wolfenstein, forse perché il drive ottico non è utilizzato affatto per lo streaming delle texture. Ovviamente c'è anche a disposizione molta più RAM, il cui ammontare è anche configurabile su PC.
La qualità dell'immagine è molto vicina sulle due console: la risoluzione nativa di base è di 1080p (purtroppo con risparmio di anti-aliasing) e illuminazione e texture sono identiche, così come il feeling che il gioco restituisce durante il gameplay. C'è però una differenza interessante: nel confronto più in alto potete vedere un'area del gioco che opera a circa 1440x1080 su Xbox One, mentre le versioni PS4 e PC restano alla risoluzione nativa di 1080p.
Altre immagini prese da Xbox One non mostrano alcun upscaling, il che suggerisce l'impiego di una sorta di risoluzione dinamica. Potrebbe anche trattarsi di un bug specifico di quella particolare sezione di gioco, una sequenza di intermezzo che transiziona velocemente nel gameplay. È strano che la scena in questione sia relativamente tranquilla rispetto ad altre, per cui il concetto di un framebuffer dinamico che regola il pixel-count a seconda del carico sul motore (utilizzato frequentemente in Rage) sembra improbabile. Giocheremo ulteriormente per verificare altre differenze simili.
UPDATE Abbiamo analizzato più materiale e crediamo che un framebuffer dinamico sia effettivamente all'opera su entrambe le versioni console, Xbox One e PlayStation 4. La tecnica impiegata da Machine Games sembra essere la stessa vista in Rage, con la risoluzione orizzontale scalata a seconda del carico del motore per sostenere i 60fps. Abbiamo aggiunto un'immagine a quelle più in alto per mostrare una scena in cui la versione PC gira a 1080p, mentre sia PS4 che Xbox One utilizzando l'upscaling nella stessa area. Le proporzioni del ridimensionamento variano però tra le due console, con un vantaggio per PS4 che in alcune scene resta a risoluzione nativa mentre Xbox One ha bisogno di scalare .
Vi offriremo un'analisi completa di Wolfenstein: The New Order il prima possibile, includendo un esame dettagliato della versione PC. Al momento i nostri test indicano comunque due versioni console molto simili con elementi grafici, frame-rate e risposta dei controlli identici, e poche differenze minori nel mezzo.